sanità

Taormina. Dal 31 luglio chiude la Cardiochirurgia pediatrica

TAORMINA – “Abbiamo avuto la conferma della chiusura della Centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo dell’ospedale di Taormina. L’assessore regionale alla Salute ha ribadito che, in applicazione di un decreto assessoriale del 2019 dell’assessore Ruggero Razza, il governo di Renato Schifani non ha alcuna intenzione di fare marcia indietro”. Ad annunciarlo è il deputato regionale e leader di Sicilia Vera – Sud chiama Nord, Cateno De Luca. “La notizia mi è stata notificata dal nostro deputato regionale Giuseppe Lombardo – ha detto De Luca – che da mesi per conto di Sud chiama Nord incalzava l’assessore alla Salute”.

Cateno De Luca ha postato su Facebook la nota inviata ieri al commissario straordinario dell’Asp di Messina dall’assessora regionale Giovanna Volo, con cui si fa presente che “è venuta meno l’esigenza di prorogare, oltre la sua naturale scadenza, la convenzione tra l’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina e il Ccpm “Bambino Gesù” di Roma“. La convenzione scadrà dunque il 31 luglio 2023. La Regione “sposterà” la Cardiochirurgia pediatrica da Taormina all’Arnas Civico Di Cristina Benfratelli di Palermo, grazie ad una collaborazione con la Fondazione del Gruppo San Donato.

“Questi sono i risultati”, ha commentato duramente Cateno De Luca, secondo il quale “continua l’espoliazione di Taormina in assenza di una vera classe politica locale che è occupata a pensare solo ai balletti delle poltrone”.

Lombardo: “La Sanità siciliana è un muro di gomma”

“Oggi mi sento sconfitto e impotente! Quando le battaglie del territorio non sono sostenute da tutti, diventa difficile vincerle o addirittura impossibile”. Questo l’amaro commento del deputato regionale Giuseppe Lombardo. “Ho provato dal primo giorno del mio insediamento a capire come funziona il “sistema” Sanità in Sicilia – ha aggiunto Lombardo – e vi posso assicurare che non è una giungla, è peggio. E se la tocchi… Ogni seduta di Commissione è stato come sbattere con un muro di gomma! Le nostre battaglie non si fermeranno, ma il territorio o si unisce o muore!”.