Taormina. Il lungo inverno degli stagionali del turismo, "la Naspi non basterà"

Taormina. Il lungo inverno degli stagionali del turismo, “la Naspi non basterà”

Redazione

Taormina. Il lungo inverno degli stagionali del turismo, “la Naspi non basterà”

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venerdì 23 Settembre 2022 - 10:38

L'allarme della Fisascat Cisl

TAORMINA – Per il lavori stagionali del turismo e del commercio del comprensorio taorminese si avvicina un complicato periodo invernale. “Mentre la politica pensa alle elezioni, a Taormina e nel comprensorio ci sono migliaia di lavoratori stagionali che nei prossimi mesi dovranno affrontare, in condizioni di difficoltà economica, il caro vita e le bollette triplicate, e dovranno aspettare la Pasqua del 2023, se non oltre, per tornare a lavorare e portare uno stipendio a casa”. Il monito arriva da Pancrazio Di Leo della Fisascat Cisl Messina.

Contratti in scadenza il 31 ottobre

“Ci stiamo avviando alla chiusura di una stagione che è andata certamente bene e che ha segnato un rilancio del turismo dopo 2 anni di grande difficoltà – spiega Di Leo – ma, a questo punto, molti contratti finiranno al 31 ottobre e qualcun altro riuscirà a prolungare sino a dicembre. Si va verso un lungo inverno in cui i lavoratori avranno soltanto la Naspi, che finirà presto e non basterà per affrontare tutti questi mesi per mandare avanti le famiglie e fronteggiare il caro-vita con l’aumento delle bollette sul consumo di energia elettrica e del gas. Il taglio all’indennità di disoccupazione avvenuta con la riforma Naspi a suo tempo è una ferita aperta, che rimane e non ha trovato una soluzione risolutiva né in ambito nazionale né in quello regionale”.  

“Il caro-bollette non sia un alibi per licenziare”

“Per diversi mesi  – prosegue il sindacato – i lavoratori saranno senza lavoro e senza la forza economica per sostenere il peso di tanti aumenti. Una soluzione al momento non esiste e tutto è fermo per le vicende elettorali. Bisognava (e bisognerebbe) programmare una stagione più lunga che a Taormina ha tutte le potenzialità per durare sino almeno alla fine di dicembre. Invece appena termine l’estate ci si avvia verso la conclusione dei contratti ad ottobre e c’è chi finirà forse anche prima. In presenza di una stagione importante e positiva come questa, possiamo parlare di un’occasione persa per allungare finalmente il periodo lavorativo. Sarebbero bastati alcuni investimenti che però non c’è la voglia o la capacità di fare”. La Fisascat Cisl Messina punta sull’Osservatorio del Mercato del Lavoro, presso la Commissione Paritetica: “Verrà riattivato per dare occupazione alla gente che ha bisogno di sostegno”. Il sindacato, comunque, sul caro bollette lancia un monito agli imprenditori del settore turistico: “Il caro bollette sta interferendo e ne siamo consapevoli, rischia di creare seri problemi alle imprese ma non diventi anche un alibi per penalizzare i lavoratori e quindi “un’arma” per i licenziamenti o per la riduzione delle opportunità di impiego”. 

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