Obiettivo zero tir alla rada San Francesco. Si punta a regolare la sponda calabrese

Un protocollo d’intesa per l’azzeramento dello sbarco dei tir alla rada San Francesco. Lo stileranno le Prefetture di Messina e Reggio Calabria e poi verrà condiviso con tutti gli attori interessati. Per raggiungere l’obiettivo, è necessario regolare le procedure di imbarco a Villa San Giovanni, finalizzate ad evitare lunghe code che creino ingerenza al traffico locale.

L’ordinanza anti tir in vigore, infatti, produce risultati sulla sponda siciliana, dove i mezzi pesanti sono obbligati ad imbarcare a Tremestieri ma non altrettanto sulla sponda calabrese, dove imbarcano sulla prima nave disponibile (indipendentemente dal fatto che sia diretta a San Francesco o a Tremestieri) per evitare code a Villa.

Se n’è parlato nel corso del secondo incontro del tavolo permanente, costituito alla Prefettura di Reggio Calabria, al quale hanno partecipato i rappresentanti delle due Prefetture, delle Capitanerie di Porto, delle Autorità Portuali, dei tre Comuni interessati (per Messina c’erano l’assessore Cacciola e il dirigente Pizzino) e delle società di navigazione Caronte, Meridiano e Bluferries.

Prospettate anche altre soluzioni di medio e lungo termine, che prevedono la realizzazione di nuove infrastrutture al porto di Reggio Calabria, naturale interfaccia di Tremestieri.