Continuano senza sosta gli incontri promossi dalla Libreria Bonanzinga di Messina nell’ambito del progetto “la libreria incontra la scuola”. Dopo Gaetano Savatteri, è la volta di Ornella Della Libera ispettore capo della Polizia di Napoli, che parlerà ai suoi lettori di un tema di scottante attualità.
Gli incontri si svolgeranno secondo il seguente calendario:
– giovedì 11 marzo 2010 alle ore 10,00 con gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Venetico (ME) presso l’aula magna dell’istituto;
– giovedì 11 marzo 2010 alle ore 15,30 con gli studenti dell’Istituto Sacro Cuore presso il teatro dell’istituto;
– venerdi 12 marzo 2010 alle ore 10,00 con gli studenti del XV°Istituto Comprensivo e della Scuola Media “Vittorini” presso la palestra dell’istituto;
– venerdi 12 marzo 2010 alle ore 16,00 con gli studenti della Scuola Media Pascoli presso il teatro della scuola;
– sabato 13 marzo 2010 alle ore 10,00 con gli studenti della Scuola Media di Caronia e dell’Istituto tecnico Majorana di Milazzo presso l’aula magna dell’istituto.
Durante ciascun incontro, gli studenti presenteranno il libro di Ornella Della Libera “Florian del cassonetto. Storia di un piccolo rom” Rizzoli, 2009, 161 p., br., Eur 10,50 al termine dei quali seguirà un dibattito con l’autrice.
Ornella Della Libera, dopo il suo ultimo successo, Tredici casi per un agente speciale, ha pensato di metter su un nuovo romanzo dove il protagonista, è un bambino che viene ritrovato in un cassonetto e viene accolto come un figlio da Violeta una madre rom. Il piccolo, cresce insieme ai fratelli sentendosi uno di loro, fino al giorno in cui guarda per la prima volta con occhi diversi la vita al di fuori del campo, la vita dei bambini che vanno a scuola, hanno tutto e sono coccolati da tutti. E una volta accesa la curiosità per quel mondo così diverso dal suo, non è più possibile tornare indietro…
“Florian del cassonetto” è la storia di un’integrazione all’incontrario, che smentisce il luogo comune degli -zingari ladri di bambini-. Nel libro è infatti una rom a salvare e a prendere in affidamento – in modo informale e senza carte bollate – un bambino italiano trovato per caso in un bidone della spazzatura. L’autrice riesce a raccontare con semplicità e grande impatto emotivo il modo in cui il piccolo rom adottivo guarda al mondo esterno al campo: parla di amore e di amicizia, del rapporto con i coetanei, dell’incontro con la scuola. Ma il grande tema di fondo è quello dell’affidamento familiare al quale l’autrice è molto sensibile, per le tante storie di bambini e ragazzi in difficoltà in cui si imbatte nel suo lavoro quotidiano: è infatti ispettrice capo della Polizia, esperta in reati di pedofilia e di abusi sui minori.
