L’iniziativa dedicata all'editoria di denuncia e promossa dall'associazione Urba, si svolgerà dal 19 al 22 luglio a Reggio Calabria
Dal 19 al 22 luglio, a Reggio, si terrà Tabula rasa, iniziativa dedicata all’editoria di denuncia, promossa dall’associazione Urba. La manifestazione si concluderà con la seconda edizione del premio giornalistico La matita rossa e blu in memoria di Italo Falcomatà.
-Si tratta di un’iniziativa — è scritto in una nota degli organizzatori — dal nome assai significativo per una terra, la Calabria che ha bisogno, realmente, di partire da zero. Una sorta di SOS culturale calabrese che mettiamo in piedi noi, visto che le agenzie preposte a tutto ciò sono in coma profondo. La Calabria intera necessita di un improcrastinabile sussulto culturale e tale obiettivo si può raggiungere solo attraverso una serie di iniziative. Il primo passo per supportare, e in qualche caso ricreare, la coscienza etica e l’humus culturale è necessariamente rappresentato dalla conoscenza delle cose: dei fatti, delle circostanze, degli accadimenti. Tabula rasa farà partire dal territorio di Reggio, per la prima volta — prosegue la nota — un serrato confronto su scala nazionale relativo alle difficili dinamiche che la denuncia e l’inchiesta in senso lato hanno dovuto conoscere per sopravvivere. In un Paese nel quale, su quotidiani, periodici cartacei e televisione è sempre più difficile trovare spazi per le denunce vere, scomode, la resistenza per la verità cerca altre vie: dall’editoria di denuncia — in fase di vero e proprio boom — alle testate on line, ai blogger, per scivolare anche nel teatro delle cosiddette ‘orazioni civili’ e nella musica-.
La prima sessione del 19 luglio (ore 21) sarà aperta, e con essa la manifestazione, da un’intervista a Gherardo Colombo sulle regole e sul loro significato (Sulle regole-Feltrinelli). Nel giorno dell’anniversario dell’eccidio di via D’Amelio torneremo sull’omicidio Borsellino e sulle mattanze di mafia con Nicola Biondo (-Il patto-, Chiarelettere), Massimo Ciancimino (-Don Vito-, Feltrinelli), Gioacchino Genchi (-Il caso Genchi-, Aliberti) e la photoreporter Letizia Battaglia (-Passione, giustizia, libertà. Fotografie dalla Sicilia-, Federico Motta).
Il 20 luglio (ore 21) avverrà una rivisitazione dell’attacco al cuore dello Stato portato dalle Brigate Rosse, con Sandro Provvisionato e Ferdinando Imposimato (-Doveva morire-, Chiarelettere) e il giornalista di Repubblica, Massimo Razzi. A seguire l’incontro con Attilio Bolzoni (-Faq Mafia-, Bompiani), Piergiorgio Morosini (-Il gotha di cosa nostra-, Rubbettino). Questa sessione sarà arricchita da brevi monologhi di Marco Gambino tratti dallo spettacolo Parole d’onore.
Il 21 luglio sarà interamente dedicato alla case editrice Chiarelettere, in entrambe le sessioni: Giovanni Fasanella e Rosario Priore (-Intrigo internazionale-, Chiarelettere), con Marco Lillo (-Papi-, Chiarelettere), Antonio Massari e Giuseppe Salvaggiulo (-La colata-, Chiarelettere) ed il direttore editoriale di Chiarelettere, Lorenzo Fazio.
Il 22 luglio la conclusione di Tabula rasa sarà affidata, in prima sessione ad un faccia a faccia con Umberto Ambrosoli (-Qualunque cosa succeda-, Sironi) e in seconda sessione con la seconda edizione del premio giornalistico La matita rossa e blu della Fondazione Falcomatà.
Sul web: www.chiarelettere.it
www.fondazioneitalofalcomata.it
