Francilia attacca Bisignano: «Continua ad instillare veleno per proseguire in una strategia strumentale contro l'Udc»

Francilia attacca Bisignano: «Continua ad instillare veleno per proseguire in una strategia strumentale contro l’Udc»

Emanuele Rigano

Francilia attacca Bisignano: «Continua ad instillare veleno per proseguire in una strategia strumentale contro l’Udc»

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giovedì 25 Agosto 2011 - 13:58

Non si placano le polemiche tra centristi e resto della maggioranza dopo la votazione sulla dismissione dalla società di gestione dell’Aeroporto dello Stretto. Adesso tutto passa da Ricevuto, il cui intervento è chiamato a gran voce da quasi tutti i gruppi consiliari. Maggioranza del 2008 ormai al capolinea?

La dismissione della partecipazione della Provincia dalla Sogas, sancita martedì in consiglio, ha inevitabilmente creato una frattura tra l’Udc e il resto della maggioranza. Forse insanabile. Al di là del singolo caso, che i centristi etichettano come “semplice atto amministrativo”, il colpo di mano in aula portato avanti insieme alle opposizione, dopo quanto accaduto in sede di approvazione del consuntivo 2010, ribadisce il clima teso all’interno della coalizione che appoggiò Nanni Ricevuto nel 2008. Le dichiarazioni dell’assessore alle Partecipate, Michele Bisignano (vedi qui), sono in questo senso inequivocabili: richiesta di coerenza tra la posizione assunta in giunta e in consiglio, volontà di capire se la battaglia portata avanti per Sogas verrà seguita anche per le altre partecipate che da tempo immemore sono stanziate all’ordine del giorno senza essere discusse.

In questo clima di tensione generale, ci pensa il capogruppo de “Il Centro con D’Alia”, Matteo Francilia, a gettare altra benzina sul fuoco. Il primo firmatario della richiesta di dismissione dalla società di gestione dell’Aeroporto dello Stretto, attacca senza mezzi termini il vice presidente della Sogas e componente della giunta provinciale, Michele Bisignano: «Senza ritegno l'assessore continua ad instillare veleno per proseguire in una strategia strumentale contro l'Udc – attacca -. Dovrebbe essere l'ultimo a proferire parola sulla problematica, considerata la sua doppia veste di vice presidente del Cda della società e assessore. Altri dotati di maggiore sensibilità istituzionale si sarebbero probabilmente dimessi, considerata l’evidente conflittualità della posizione. Se fossero così fondate le sue ragioni, non si comprende perché indugi in strumentali polemiche anziché presentarsi in aula con una proposta di revoca della delibera. Ancora una volta – sottolinea Francilia – siamo costretti a registrare la predisposizione alla polemica da parte dell'assessore Bisignano anziché fatti concreti. Alla stessa maniera ha gestito la questione Feluca e Multiservizi. Il Consiglio provinciale deve mettere mano con decisione a tutte le proposte riguardanti le società partecipate della Provincia. Il gruppo dell'Udc e del Centro con D’Alia è quello più presente ai lavori d'aula, non si è sottratto e non si sottrarrà nell'affrontare tutte le questioni all'ordine del giorno».

Parole al fulmicotone che rischiano di innalzare ancora di più la temperatura. Ulteriori reazioni a parte, la palla passa inevitabilmente al presidente dell’ente, che dovrà riuscire a mantenere in piedi la baracca trovando la formula più giusta. L’Udc continua a sostenere che un chiarimento non è necessario. Non la pensano così tutte le altre forze politiche, che hanno chiesto un confronto in aula con Ricevuto prima della discussione sul piano triennale opere pubbliche e sul bilancio 2011, firmato tra l’altro dall’assessore centrista, Nino Terranova. Le ipotesi sono diverse: da una pace interna al momento improbabile, all’azzeramento della giunta con successivo riavvio dell’attività amministrativa sulla base di una nuova maggioranza, fino all’ipotesi estrema del ricorso anticipato a nuove elezioni. La circostanza Sogas è stata determinata anche dalla spalla fornita da gruppi inizialmente o attualmente in maggioranza, segnale inevitabile che oggi il centrodestra elettorale non c’è più. A pensarla così, oltre a varie forze consiliari come il Pd e Sicilia Vera, anche il segretario provinciale dell’Api, Salvatore Chiofalo, che commenta: «Dopo l’espulsione dell’Mpa e di Fli dal governo della provincia, adesso la scelta politica dell’Udc di rompere politicamente non puo’ avere come conseguenza che quella di mandare a casa questa maggioranza. Proprio da Messina quindi il terzo Polo potrebbe essere l’ispiratore di una nuova stagione politica e di riforme ed Alleanza per l’Italia si muoverà in questa direzione insieme alle altre forze politiche. Proprio a cominciare dall’Udc».

In approfondimento altri articoli odierni sull’argomento – correlati gli articoli successivi alla dismissione delle quote della Provincia da Sogas

Un commento

  1. FRANCESCO TIANO 26 Agosto 2011 09:29

    La cosa deprimente è che tutto questo fa rifermento ad una manovra politica finalizzata alla poltrona.
    MPLI Messina PDL, chiede al Presidente, Nanni Ricevuto, un aperto dibattito che spieghi bene i motivi di una partecipazione attiva alla Sogas.
    Noi pensiamo che la Provincia ha buoni motivi per sostenere la Sogas ma siamo anche del parere che il comune di Messina, non essendo luogo turistico, non abbia questo medesimo interesse.
    La Provincia Regionale, turisticamente parlando, si è sviluppata enormemente in tutta la costa Fenicia. Le Isole Eolie, i centri nebroidei e peloritani, e queste realtà hanno l’impellente necessità di utilizzare anche l’aeroporto di Reggio Calabria.
    Quello che manca, alla base di tutto, è la capacità di programmare bene e produttivamente i servizi, manca una politica del Turismo nel Comune di Messina e non possiamo infine sostenere che manca l’aeroporto della Valle del Mela.
    Nell’attesa sarebbe più opportuno che i partiti politici messinesi facessero di più l’interesse della collettività anziché quello personale e di coalizione.

    PMLI Messina PDL

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