A sollecitare l’amministrazione per mettere fine ai perduranti disagi che continuano ad interessare la comunità, i consiglieri comunali Guerrera e Restuccia: “Basterebbe poco per ripristinare lo stato delle cose”
I segni di quel tragico 1 ottobre del 2009 rimarranno per sempre impressi nell’animo e nel cuore dei messinesi. A distanza di due anni, però, ancora ben evidenti sono anche le tracce lasciate sul territorio dalla cieca violenza della natura. In molte delle zone investite da frane e allagamenti, i cittadini continuano a pagare un prezzo troppo alto per gli interventi tardivi o che peggio, in alcuni casi, non sono neanche stati avviati. E a ricordarlo sono oggi i consiglieri comunali Antonio Restuccia e Domenico Guerrera.
E’ ad esempio il caso della strada che collega i villaggi di Santo Stefano Media e Santo Stefano Briga: la carreggiata fu interessata dal cedimento del sovrastante muro di contenimento che ha trascinato con sè anche un palo dell’illuminazione in cemento. Ebbene quel lungo “tronco” in ferro non è stato più rimosso e giace ancora “sdraiato” sulla residua carreggiata stradale, con accanto lo spezzone di un altro palo rimasto 0infisso nel suolo e l’armatura metallica ossidata in bella vista laddove è avvenuto il taglio. Senza che peraltro il pericolo sia adeguatamente segnalato.
Ma i problemi non finiscono qui, perché la strada, che a valle non è più sostenuta dal muro di sostegno crollato durante l’alluvione e che ha trascinato a valle anche parte del rilevato stradale, rappresenta un serio pericolo dovute alle varie sollecitazioni indotte dal peso dei veicoli che la attraversano, causando ulteriori cedimenti nel sottosuolo e reali possibilità di smottamenti di quel tratto di strada, che in superficie non appare interessata dal dissesto. Un pericolo, spiegano i consiglieri, tale da avere indotto la direzione dell’Atm a vietare agli autobus l’attraversamento di quel tratto per raggiungere la piazza del villaggio, naturale capolinea della corsa, con la conseguenza che i residenti, bambini ed anziani compresi, sono costretti ad arrivare a piedi nello spazio dove il mezzo pubblico completa la corsa, posto centinaia di metri a valle del centro abitato.
A questo punto però per Guerrera e Restuccia arriva il momento di tirare le somme, somme che peraltro, senza essere troppo onerose, potrebbero comunque restituire una condizione di vita dignitosa agli abitanti che soffrono ancora tali disagi: “Da indiscrezioni captate nella piazza principale del villaggio – concludono con un pizzico di polemica i consiglieri – nella piazza principale del villaggio, si è venuti a conoscenza che la comunità ha intenzione di organizzare uno spettacolo musicale con un artista di chiara fama nazionale, comunque non della stessa fama di Vasco Rossi”.
