Il ballerino, coreografo e professore di ballo sarà il super ospite della manifestazione, giunta alla decima edizione. Tutto il ricavato andrà a Unicef
MESSINA – Torna per la decima edizione l’evento “Balliamo per beneficenza”, evento che coinvolge le associazioni sportive ma che punta a convogliare la solidarietà dei cittadini. Messina da sempre si distingue per iniziative benefiche e anche quest’anno la direttrice artistica Maria Proscia, insieme al Comune di Messina, ha voluto riproporre l’evento, all’insegna di ballo, canto e divertimento per ragazzi. A condurre la manifestazione, il 21 e il 22 dicembre al Palacultura, sarà Valeria Lisi e tutto il ricavato andrà a Unicef. Ma ci sarà anche una guest star molto attesa. Si tratta del coreografo e ballerino Emanuel Lo, volto noto, tra l’altro, di Amici di Maria De Filippi.
Previsto anche uno stage di Emanuel Lo
A spiegare la bellezza dell’evento è stata l’assessora Liana Cannata: “Vogliamo coinvolgere i ragazzi anche grazie al ballo. Messina si è sempre distinta in termini di solidarietà e anche portando personaggi come Emanuel Lo. Discipline come queste sono importanti anche per tenere lontani dalla strada i ragazzi”. Poi Maria Proscia, direttrice artistica: “Si è scelto quest’anno di destinare il ricavato all’Unicef e siamo felici di avere ospite Emanuel Lo, che farà anche uno stage di mattina aperto a tutti. Sono felice anche dei tanti sponsor che si sono avvicinati per questo che è il nostro decimo anno. Ci saranno ballo, canto, tanti ragazzi”.
Faranda (Unicef): “Contributo per l’emergenza di Gaza”
Presente anche Angela Rizzo Faranda, presidente del comitato messinese di Unicef, che ha voluto ringraziare per la vicinanza e la solidarietà dimostrata dagli organizzatori: “Ringrazio tutti per la vicinanza all’Unicef. Il contributo sarà devoluto ai bambini dell’emergenza di Gaza. Il mondo è inorridito davanti a tutta crudeltà e ai diritti umani violati. Continueremo ad aiutare tutti i bambini del mondo. Con questa manifestazione festeggeremo il 77esimo compleanno dell’Unicef”.
