Ripresa della costruzione del complesso “La Residenza”. Niet dal Genio Civile

Ripresa della costruzione del complesso “La Residenza”. Niet dal Genio Civile

Marco Ipsale

Ripresa della costruzione del complesso “La Residenza”. Niet dal Genio Civile

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martedì 20 Novembre 2012 - 16:41

Il Movimento Consumatori del Sud rappresenta i promissari acquirenti del complesso, il cui sequestro è stato sospeso dal sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Messina. L’ingegner Capo del Genio Civile, Gaetano Sciacca: “Zona da inserire tra quelle ad R 4, a rischio geomorfologico molto elevato, così tagliamo la testa al toro”

Torrente Trapani, nuovo capitolo. Le ditte costruttrici e gli acquirenti dei complessi in costruzione continuano a fare pressioni per far riprendere i lavori, il Genio Civile continua a dare il suo parere negativo. L’ultima nota è del Movimento Consumatori del Sud che annuncia di aver “avuto mandato da cittadini che vedono lesa la loro posizione di promissari acquirenti di appartamenti nel Complesso “La Residenza” in via Torrente Trapani e di rappresentarli contro tutti i soggetti, persone fisiche, enti pubblici o imprese private, che si dovessero ritenere responsabili di danni morali ed economici”.

Il presidente del movimento, Michele Di Pietro, in un atto notificato al Genio Civile e al commissario straordinario del Comune di Messina, nonché alla Procura della Repubblica, afferma che gli assistiti dal Movimento Consumatori del Sud “sono venuti a conoscenza direttamente dalla ‘Pett. S.r.l.’, ditta proprietaria e costruttrice del Complesso “La Residenza” sul Torrente Trapani, dell’adozione di un provvedimento di sospensione del sequestro degli immobili de quo, emesso dal sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Messina, Liliana Todaro”.

I promissari contestano la mancata esecuzione da parte del Genio Civile del provvedimento giudiziario e hanno invitato “il sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Messina, competente per il procedimento de quo, a volere assumere le azioni giudiziarie che riterrà necessarie, in conseguenza del provvedimento emanato, per la realizzazione di quanto prescritto dalla relazione tecnica dell’ing. Giacobbe, provvedendo ad ammonire il Genio Civile a rilasciare il sospeso art. 18. L.64/74 e art. 32 L.R. 7/2003 se non esistono motivi ostativi, riconducibili alla staticità ed alla sismicità, uniche fattispecie di competenza del Genio Civile”.

I cittadini che si sono rivolti al MCS hanno annunciato altresì, che provvederanno “ad adire le Autorità giurisdizionali, penali per le eventuali condotte omissive e/o commissive che dovessero essere rilevate, e civili per i profili risarcitori enucleabili”.

Fin qui la posizione del movimento. Ma la replica dell’ingegner capo del Genio Civile, Gaetano Sciacca, non è conciliante: “Ho già detto al Comune di chiedere all’assessorato regionale al Territorio e Ambiente che la zona venga inserita tra quelle R 4 ad elevato rischio geomorfologico, così tagliamo la testa al toro. L’abbiamo detto tante volte e lo ribadiamo. Si rassegnino all’idea di un parco urbano, la città ha bisogno di questo, non di altro cemento. Al Genio Civile sono arrivati, solo per quella via, progetti per abitazioni per 3mila 500 abitanti e tre centri commerciali. E’ un carico urbanistico insostenibile e si ostinano ancora a proporlo. Ho ripetuto al commissario Croce che c’è la necessità di inserire la zona nel Pai, il piano stralcio per l’assetto idrogeologico, in modo tale da avere finanziamenti dall’assessorato per la messa in sicurezza della vallata. Insistere pensando che lo sviluppo della città passi da nuove costruzioni è scellerato. E’ la logica che ha portato alle commistioni tra la politica e l’imprenditoria, che si sono spartiti il bottino, come ha dimostrato l’operazione Oro Grigio”.

Le conclusioni di Sciacca sono affidate ad un amaro sfogo, non prima di aver ribadito il suo ruolo a difesa dell’interesse dei cittadini.“Hanno trovato da ridire persino per l’operazione di salita Contino, dove verrà fatto un miracolo. La strada verrà allargata dall’impresa che costruirà e quindi si eliminerà un rischio per la popolazione di Messina 2 a costo zero. Sono obiezioni irricevibili che non meritano neppure una risposta”.

(Marco Ipsale)

7 commenti

  1. COME NOSTRO SOLITO AFFRONTIAMO IL PROBLEMA QUANDO E DOPO AVER LETTO TUTTE LE CARTE E LA DOCUMENTAZIONE.
    I PROMISSARI ACQUIRENTI HANNO DEI DIRITTI INNEGABILI.
    SI SONO IMPEGNATI A COMPRARE IN UNA COSTRUZIONE CHE HA TUTTI I REQUISITI , TUTTI I NULLA OSTA.
    QUINDI ANCHE QUELLI DEL GENIO CIVILE, CHE NON SONO MAI STATI RIFORMULATI.
    NE’ TANTOMENO SONO STATE RIFORMULATE LE CONCESSIONI EDILIZIE.

    CERTO COMPRENDO CHE IL “CITTADINO” GAETANO SCIACCA HA LA SUA VISIONE DELLA CITTA’, E CI MANCHEREBBE CHE LA SI VOGLIA COMPRIMERE. CIASCUNO PUO’ ESPRIMERE I PROPRI GIUDIZI, MA NON PER QUESTO FARLI PASSARE PER VANGELO. SONO SOLO OPINIONI, FORSE PERSINO CONDIVISIBILI.
    MA L’INGEGNERE CAPO DEL GENIO CIVILE HA INVECE DEI DOVERI E SONO QUELLI CHE GLI DERIVANO DAL SUO UFFICIO, ED A QUELLI DEVE BADARE QUANDO E’ CHIAMATO AD ESPRIMERE UN NULLA OSTA.

    ED IN QUESTO CASO IL COMPORTAMETO DELL’INGEGNERE CAPO E’ OMISSIVO E DI ABUSO NELLA FUNZIONE.

    NATURAMENTE CI VERREBBE FACILE REPLICARE CON FOTO NUMERI E CIFRE DI COSE INVECE ASSENTITE DALLO STESSO INGEGNERE CAPO, MA NON VOGLIAMO PATECIPARE AL BALLETTO DELL’IPOCRISIA E DELLA MALDICENZA, CI SOFFERMIAMO SOLO AL PROFILO DELLA PROFESSIONALITA’ E DEI DOVERI DI CHI RIVESTE RUOLI BEN PRECISI.

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  2. Lei signor micheledp sconosce il detto COME I CAVOLI A MERENDA. Confonde i CAVOLI, cioè il provvedimento di sospensione del sequestro, con la MERENDA, cioè gli iter istruttori cui è soggetta la lottizzazione, fra cui il passaggio dal Genio Civile. E’ una eventuale sentenza del TAR, contro il provvedimento del Genio Civile, che può capovolgere la decisione dell’ingegnere capo, e, a quanto pare, anche del dipartimento concessioni edilizie e repressione abusivismo del Comune. Signor micheledp, la vedo dura per i vostri esperti, battere Gaetano Sciacca sugli aspetti procedurali e tecnici, forse non sa che l’ingegnere capo è apprezzato in tutta Italia, parlo degli ambienti tecnici, non certo di quelli degli AMA TRAVAGGHIARI AMA TRAVAGGHIRI.

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  3. cara , meredit, invece noto che lei le conosce benissimo.
    non so che cosa ha di meraviglioso l’ing. sciacca, ma le deve essere sfuggito qualcosa dell’articolo sopra scritto , con molta cura dal cronista. oltre al TAR, a cui si ricorre in caso di atto che si ritiene ingiusto, c’e’ lo stesso capo del genio civile che puo’ eliminare la sospensione. naturalmente non mi dilungo a spiegare dove e come snaglia il preparatissimo tecnico che lei stima, ma stavolta ha preso un abbaglio, e grande per giunta.
    il Capo del Genio Civile ha un solo compito, stabilire se i progetti sono regolari dal punto di vista sismico e statico, non ha nessun’altra prerogativa. quando non lo fa, e’ omissione di atti di ufficio.
    ci sono altri articoli su cui puo’ decidere di non approvare i progetti, e quelli riguardano aspetti tecnici, ma quegli articoli li ha assentiti tutti e non li ha mai riformulati.
    io non vedo mai nulla di difficile, forse qualcosa impegnativa, ma ragiono con documenti e carte e quelle che ci e’ dato di leggere confermano tutte la inerzia e quindi l’abuso del dirigente capo.
    NON VORREI CHE FINISSE COME LA FAMOSA FRASE : ” SE QUI PASSA UN CAMION PASSA PURE IL TRAM “.
    Non le sfugga , inltre , che dice che ordina a destra e a manca cosa fare, anche qui travalicando nei suoi compiti.
    se e’ cosi’ sicuro che quel torrente e’ “una mina innestata” come e perche’ un costruttore continua allegramente a costruire, e come e perche’ non ordina la evacuazione dei cittadini in serio pericolo cosi come dice?
    una zona a rischio 4 e’ esattamente questo .
    ed allora perche’ si chiama difensore dei cittadini se poi li lascia abitare in posti dal pericolo sovrastante e possibile?
    i nostri esperti qualcosina la capiscono, e sopratutto la sanno interpretare.

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  4. ART.21 COSTITUZIONE. Signor micheledp, ci penserà Gaetano SCIACCA a risponderle, non tanto sul sarcasmo, che ritengo legittimo, ma sulla grave affermazione di OMISSIONE DI ATTI DI UFFICIO e di ABUSO D’UFFICIO. Per un attimo ipotizzo, che la lottizzazione del complesso LA RESIDENZA, sia conforme a tutti gli iter procedurali conosciuti, le chiedo, in un contesto urbano di migliaia di vani invenduti, di rubinetti chiusi degli Istituti di Credito, del ceto medio messinese impoverito e a rischio di insolvenza, due esempi, quale Banca darà un mutuo a un dipendente di Palazzo Zanca, che rischia il dissesto e non potrà più pagare puntualmente stipendi e tredicesime, di professori che non rinnovano più il contratto di lavoro, come pure gli altri statali, di commercianti a cui nessuno presta più un centesimo, insomma chi ha comprato gli appartamenti de LA RESIDENZA e quali Banche hanno il coraggio di finanziare mutui e i costruttori,in un contesto di fallimenti,che hanno colpito pure il loro presidente. Non era più saggio e conveniente RICOSTRUIRE invece di COSTRUIRE su un torrente?

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  5. a te che ti interessa quale banca gli darà il mutuo a chi vuole comprare li? me lo voglio comprare io ok? e pago cash, contanti!!! ognuno si faccia il suo lavoro, che io mi faccio il mio. e poi ridemu…

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  6. dice Sciacca: “Hanno trovato da ridire persino per l’operazione di salita Contino, dove verrà fatto un miracolo. La strada verrà allargata dall’impresa che costruirà e quindi si eliminerà un rischio per la popolazione di Messina 2 a costo zero. Sono obiezioni irricevibili che non meritano neppure una risposta” ……………ma caro ingegnere non blatera più di “CARICO URBANISTICO” in questo caso o pensa che l’allargamento di una strada modifica tale carico? o si affida al “miracolo” e all’effetto taumaturgo dei suoi interventi?

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  7. ART 17 , ART. 12 C.D.U.E. , ART. 28, ART. 97, ART. 2043 C.C. , come vede i nostri esperti sono capaci di replicare, cara meriedit. ho notato una sua immensa e particolare intrinsicita’ con l’ing. capo, sembrate essere una cosa sola.
    CERTO LUI PUO’ E’ DEVE RISPONDERE DI QUELLO CHE NELL’ATTO CITATO NELL’ARTICOLO ABBIAMO SUPPOSTO. ma ho notato che lei ha abilmente eluso di rispondere alla seconda parte del mio commento precedente, quello in cui chiedevo al difensore dei cittadini di esserlo fino in fondo e di evacuare tutti quelli che ritiene in pericolo.
    ma sicuramente la foga e la fretta di farmi conoscere l’art. 21 , l’ha distolta dal rispondere integralmente.
    vede noi non abiamo nulla di preconcetto con nessuno, difendiamo diritti negati, e i nostri iscritti , appunto, vedono leso in maniera grave il loro diritto di aver promesso di acquistare un immobile che presentava, e presenta , tutte le certificazioni e tutti i nulla osta tecnici regolari.
    e la sola omissione oggi che riusciamo a vedere e quella del Genio Civile, e ripeto e’ quello che vediamo noi, che potrebbe non essere rispondente. cosi’ come invece potrebbe essere.
    la sua domanda sulle banche e’ invece indispettita oltremodo, non credo che lei sia nel consiglio di amministrazione di un gruppo bancario, e credo che ne io e ne lei conosciamo appieno le valutazioni di erogazione di un mutuo. ma ritengo che per le banche essere dipendente pubblico ha ancora un valore. detto questo, e nella certezza di farle comprendere che a noi interessano diritti negati , non favole e filosofia , che avendo letto le relazioni tecniche fatte da illustri professori , non meno degni di onori come e quanto l’Ing. Sciacca, non vediamo negli aquirenti, ma altrove

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