Non c'è pace per il servizio di trasporto e assistenza degli studenti disabili delle scuole superiori di Messina e provincia. Pian piano vengono alla luce tutti i timori che da più parti erano stati sollevati in sede di gara d'appalto per l'affidamento del servizio. La Fp Cgil lancia l'ennesimo allarme.
Non poteva esserci inizio d’anno peggiore per i lavoratori impiegati nel servizio trasporto e assistenza disabili nelle scuole di Messina e Provincia, gestito dalla cooperativa Vivere Insieme. Il 2015, infatti, è iniziato esattamente come si è chiuso il 2014, all’insegna di stipendi arretrati, servizio reso agli utenti di pessima qualità. L’allarme, l’ennesimo, arriva ancora una volta dalla segretaria della Fp Cgil Clara Crocè che punta il dito contro la gestione del servizio che sta fortemente penalizzando utenti e lavoratori. Un incubo, quello del trasporto degli studenti disabili nelle scuole superiori di Messina e provincia, iniziato ormai oltre un anno e mezzo fa.
“Non nutrivamo grandi speranze sul fatto che le cose potessero migliorare, ma certamente speravamo che non peggiorassero. E’ accaduto esattamente l’opposto, considerando che l’ultima “trovata” della cooperativa, riguarda, nonostante la diffida da parte della Provincia, l’abbassamento dell’orario contrattuale delle unità in forza al servizio. Padri e madri di famiglia si ritrovano con stupendi da fame, ma, soprattutto, con stipendi che continuano a mancare”.
Una situazione insostenibile anche perché, come spiega la sindacalista, la cooperativa non anticipa alcuna mensilità se da Palazzo dei Leoni non arrivano le somme e poiché la Provincia ha pagato le fatture fino ad ottobre, Vivere Insieme non ha corrisposto neanche un mese in più. “Ennesima conferma della incapacità di garantire persino la copertura economica della propria forza lavoro” dice Clara Crocè. Un rischio a cui si era certi di andare incontro, visto che già in fase di gara d’appalto il ribasso d’asta al 100% aveva fatto sobbalzare in molti dalla sedia.
Un quadro a dir poco desolante, rispetto al quale, però, personale e sindacato, non intendono più sottostare. La Fp Cgil ha chiesto un incontro immediato al Commissario straordinario della Provincia Filippo Romano e alla dirigente del servizio, Silvana Schaschter, per affrontare la situazione in modo approfondito e trovare una soluzione: “Diversamente il servizio non verrà più garantito”.
