Italiano, Sicanus e Coda Gialla: curiosità e consigli
La provincia di Messina, situata nella parte nord-orientale della Sicilia, ospita un ambiente naturale variegato che va dalle coste dello Stretto alle zone montuose dei Nebrodi e dei Peloritani. Questo contesto offre habitat ideali per diverse specie di scorpioni, appartenenti principalmente al genere Euscorpius, noti per essere piccoli, poco aggressivi e con un veleno di scarsa pericolosità per l’uomo. Sostanzialmente nel Messinese sono tre le specie di scorpioni esistenti.
Euscorpius italicus (Scorpione Italiano)
Il più grande tra gli scorpioni del genere Euscorpius, Euscorpius italicus può raggiungere i 50 mm di lunghezza. Presenta un corpo di colore nero-bruno, con chele e zampe leggermente più chiare, tendenti al rossiccio. È una specie sinantropica, cioè spesso associata ad ambienti umani, come vecchie mura, legnaie, cantine o case di campagna. Nella provincia di Messina, è comune trovarlo in aree rurali, come i borghi collinari di Savoca o Castelmola, ma anche in zone più urbanizzate vicino a Messina città, specialmente in edifici antichi o giardini. La sua puntura, paragonabile a quella di una vespa, causa un dolore intenso ma di breve durata, senza conseguenze gravi per l’uomo, salvo rarissime reazioni allergiche.

Euscorpius sicanus
Questa specie, più piccola rispetto a E. italicus (lunghezza tra 2 e 4 cm), è diffusa in Sicilia, inclusa la provincia di Messina. Ha un corpo scuro, spesso nero opaco, con zampe e telson (la parte terminale della coda con il pungiglione) di colore più chiaro. Predilige ambienti umidi e rocciosi, come le gole dell’Alcantara o le aree boschive dei Monti Nebrodi. Non è raro trovarlo sotto pietre o tronchi nelle zone montuose. E. sicanus è estremamente timido, raramente punge, inoltre il suo veleno è considerato innocuo per l’uomo, causando al massimo un lieve pizzicore.
Euscorpius flavicaudis (Scorpione Coda Gialla)
Sebbene più comune nella zona tirrenica e in Sardegna, Euscorpius flavicaudis è stato segnalato anche in alcune aree della provincia di Messina, soprattutto in zone costiere e campagne a bassa altitudine, come quelle intorno a Milazzo o Barcellona Pozzo di Gotto. Misura circa 3-5 cm e si distingue per le zampe e il telson di colore giallo-rossastro opaco, in contrasto con il corpo nero-marrone. Questa specie preferisce crepe nei muri, ruderi o legnaie e, come le altre, è poco aggressiva. La sua puntura è praticamente innocua, spesso incapace di perforare la pelle umana.

Curiosità e consigli
Gli scorpioni, se esposti a luce ultravioletta, emettono una fluorescenza azzurra, un fenomeno che facilita la loro individuazione di notte. Questo può essere utile per chi esplora aree naturali nella provincia, come i sentieri dei Nebrodi.
Per evitare incontri indesiderati, è consigliabile controllare scarpe, lenzuola e legnaie, specialmente in case di campagna. In caso di puntura, lavare la zona con acqua e sapone, disinfettare e applicare ghiaccio per alleviare il dolore. Consultare un medico solo in caso di sintomi gravi, come difficoltà respiratorie, più comuni in soggetti allergici. Va precisato che le specie presenti a Messina non rappresentano alcuna minaccia per l’uomo in caso di punture.

Io ne ho trovato uno, molto piccolo, in centro città. Non ci credevo ma lo ho fotografato e corrisponde alla descrizione dello scorpione coda gialla. Vi segnalerò eventuali altri “incontri”