"Un mare da vivere senza barriere". Alla traversata dello Stretto anche Linea Blu

“Un mare da vivere senza barriere”. Alla traversata dello Stretto anche Linea Blu

Redazione

“Un mare da vivere senza barriere”. Alla traversata dello Stretto anche Linea Blu

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martedì 30 Luglio 2019 - 13:55

La sfida della traversata dello Stretto di Messina è stata ancora vinta da Cecilia Ferrari, ma questa volta non era sola, assieme a lei si sono tuffati da Capo Peloro altri cinque atleti parkinsoniani, per poi giungere a Cannitello in ordine sparso, stanchi ma felici. L’obiettivo era quello di affrontare con successo l’ostacolo delle correnti e dei vortici dello Stretto, che è stato superato grazie al coordinamento del Comandante Giovanni Fiannacca, che ha curato l’azione delle venti imbarcazioni a supporto dei nuotatori e delle troupe televisive di Linea Blu, alla regia della Capitaneria di Porto di Messina e al supporto logistico della Sezione messinese della Lega Navale.

La manifestazione “Un Mare da Vivere… senza Barriere” dell’Associazione L’Aquilone Onlus di Messina, giunta alla XIV edizione, ha ospitato la quarta edizione della Traversata Solidale dello Stretto di Messina “Tancrede Swim Challenge… la sfida di un giorno la sfida per la vita”, dedicata al giovane Tancrede Roy di Boston (Usa), che sostiene i progetti sociali dell’Associazione L’Aquilone Onlus e la prima edizione di “Swim for Parkinson”.

Il Presidente dell’Aquilone Onlus Rosario Lo Faro, si è mostrato soddisfatto per la perfetta riuscita dell’evento e per l’attenzione mediatica ricevuta: “Le telecamere della famosa trasmissione estiva del sabato pomeriggio, assieme a quelle delle tre reti Rai nazionali, sono state il suggello ai nostri tre lustri di volontariato, impegno e dinamismo  creativo.

Questa edizione si è svolta col patrocinio della Fondazione Limpe per il Parkinson Onlus e l’Accademia Limpe – Dismov presieduta dal prof. Pietro Cortelli, Presidente della Fondazione LIMPE per il Parkinson Onlus.

Ospite d’onore della traversata la famiglia del giovane Tancrede Roy di Boston USA, per la grande fiducia e per il sostegno economico e morale dato all’Aquilone. Tancrede Roy ha letto un messaggio molto applaudito, rivolto ai nuotatori parkinsoniani, all’Aquilone e alla bella Sicilia, che lo ha adottato e che non smetterà di amare, a seguire ha firmato un assegno di $ 18,300, destinato alle attività solidali dell’Aquilone”.

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