Alfredo Reni racconta quando tre giovani organizzarono il concerto dell'artista di "Un sabato italiano", che torna il 16 settembre al Giardino Corallo
Lo storico deejay messinese Alfredo Reni ricorda quando, nel 1985, un gruppo di giovani organizzò un concerto con Sergio Caputo a Taormina. 38 anni dopo, l’artista torna a Messina, al Giardino Corallo, sabato 16 settembre, alle 21, quarant’anni dopo l’album “Un sabato italiano”.
La rivoluzione di Mr Fantasy e il debutto di Sergio Caputo
MESSINA – Martedi 12 maggio 1981. Tra la morte di Bob Marley, giorno 11 e l’attentato a Woytila il 13, incastonato tra questi due eventi, il 12 maggio è il giorno (meglio, la sera) in cui su Rai1 va in onda la prima puntata di Mr Fantasy. È la data di una rivoluzione: per la prima volta la musica da sentire diventava da “vedere”. Nasceva il video clip, mesi prima anche di Mtv, che iniziò i suoi programmi ad agosto. Mr Fantasy divenne un appuntamento imperdibile per i ragazzi di allora, andava in onda a tarda serata, e la tarda serata erano le 23, nel 1981 era come se fosse l’una. C’era chi guardava il programma sotto le coperte, (dopo quella prima puntata seguirono altre quattro edizioni fino al 1984) e alcuni capoclasse chiesero di posticipare l’ingresso a scuola. L’idea venne a Paolo Giaccio e a presentare fu chiamato Carlo Massarini, allora celeberrimo disc jockey di programmi cult della radio come Per voi giovani e Popoff.
È a Mr Fantasy nel 1983 che fa il suo debutto Sergio Caputo. Piccoletto, spiritoso, lavorava in una agenzia di pubblicità ed era impegnato in un concept ambientato nel mondo notturno dei club, le cui atmosfere lo ispirarono per Un sabato italiano: a metà tra Tom Waits e Fred Buscaglione, la canzone ottiene un successo immediato e travolgente, ed è a distanza di 40 anni un classico intramontabile. Caputo, appassionato di musica jazz e cinema, diventa un idolo per la sua generazione, un successo che arriva dopo primi passi musicali al Folkstudio, il club romano da cui vengono anche De Gregori e Venditti. Da quella apparizione a Mr Fantasy per Sergio Caputo inizia una brillante carriera musicale con pezzi altrettanto memorabili come L’astronave che arriva, Il Garibaldi innamorato con cui va a Sanremo nel 1987, Italiani Mambo tra i tanti. E la mia preferita, Bimba se sapessi, testo e musica sopraffini “Citrosodina granulare, bevo per dimenticare il mal di mare viscerale che questo mondo ci dà.
Quella volta al Tout Va di Taormina nel 1985
Un sabato Italiano compie 40 anni e Caputo celebra questo compleanno con un nuovo tour italiano (dopo un lungo soggiorno in America), che il 16 settembre fa tappa a Messina, al Giardino Corallo. La prima volta in cui il cantante romano si è esibito dalle nostre parti risale al 1985 ed è anche la testimonianza di una città che in quel decennio era un fermento di creatività e di voglia di fare. Un piovoso pomeriggio di maggio, al Tout Va di Taormina. L’”operazione” Caputo la si deve ad un gruppo di ragazzi (tali erano all’epoca) che si improvvisarono impresari, mestiere in quegli anni sconosciuto in città. A portare Caputo furono Renato Salvadore (che proprio in quella occasione conobbe il patron del Tout Va, Saro Fichera, diventandone il braccio destro) e Aldo De Gregorio, con i buoni uffici di Fulvio Gemelli (oggi uno dei più stimati dentisti messinesi), amico di Caputo e di alcuni suoi musicisti. La scelta della data, un infrasettimanale, e il meteo, condizionarono le presenze ma non la gradevolezza del concerto nel ricordo di chi c’era. 40 anni dopo, (e 38 anni dopo quella prima volta), Sergio Caputo sarà ancora in città e non sarà “un sabato qualunque”.
Alfredo Reni
Nella fotografia Sergio Caputo, Fulvio Gemelli, Renato Salvadore e Aldo De Gregorio, Tout Va di Taormina, 1985.
Veramente Sergio Caputo è stato a Messina anche in un’altra occasione: il 15 agosto 1997 a capo peloro. Uno dei concerti organizzati dal comune quell’estate in concomitanza con le universiadi svoltesi in Sicilia.