Tirreno

Una dose di libri contro la violenza di genere. A Villafranca arriva il book sharing

Sono stati oltre 250 i libri raccolti nelle scorse settimane, grazie all’azione congiunta della Consulta Giovanile di Villafranca Tirrena e dell’associazione “Una di Noi Onlus” con il supporto del Garante per l’Infanzia.

Il progetto “Una Dose di Libri”

Un’iniziativa lanciata nell’ambito del progetto “Una Dose di Libri dal quale nasceranno due postazioni di “book sharing” installate presso il bar “Gelatomania” e il Centro Commerciale “La Briosa” di Villafranca Tirrena, a partire dalle 18.00 del 24 luglio.

Il progetto “Una Dose di Libri” nasce dall’idea di Maria Andaloro, fondatrice di “Posto Occupato”. Gli obiettivi principali sono la creazione di spazi culturali a disposizione della cittadinanza, diffondere la cultura dei libri e della lettura e contrastare la violenza di genere.

I libri, un’arma pacifica

Proprio sul tema del contrasto alla violenza di genere, un’ulteriore iniziativa sarà avviata già dal 24 luglio. Tutti i libri presenti nelle postazioni, infatti, saranno muniti di un adesivo con i numeri nazionali 112 e 1522 oltre che con le informazioni sulle applicazioni gratuite 1522, YouPol e Mytutela. Si tratta di tre applicazioni che possono essere utilizzate per denunciare violenze, abusi e maltrattamenti domestici.

«I libri diventano armi, pacifiche ma non meno “pericolose” –spiegano gli organizzatori dell’iniziativa- che permettono di contrastare lo spettro dell’analfabetismo funzionale, come viene definita al giorno d’oggi la mancanza di educazione nella comprensione di testi scritti dovuta anche al mancato accesso o allo scarso interesse per la parola scritta».

Questi libri, tuttavia, avranno un duplice scopo, spiegano ancora gli organizzatori del progetto: «Questi libri in particolare rappresentano un faro, una speranza, per quelle persone vittime di abusi e violenze, che spesso si trovano disorientate a causa del dolore, della paura, dello shock. È giusto condividerli, perché non solo le vittime, ma anche tutti i cittadini si fermino a riflettere sul tema delle violenze di genere e si facciano promotori di un sano cambiamento nei comportamenti più oscuri della società odierna».