Edificazione controllata, il consiglio comunale tira il freno: approvata la delibera che “vincola” la sicurezza sul territorio

L’ultima volta che la delibera era apparsa in aula è stato il 1 febbraio, con un tentativo di prelievo da parte del capogruppo del Pdl, Pippo Capurro, che aveva trovato l’ “opposizione” da parte dell’Udc in quanto, qualche ora prima della seduta di consiglio, era stato lo stesso assessore Pippo Corvaja a convocare una conferenza dei capigruppo per discuterne. Parliamo della delibera inerente le “Norme di attuazione per il miglioramento delle condizioni di sicurezza del territorio comunale”: quella cioè che, sulla scorta degli studi dall’Università di Messina nella vallata del Torrente Trapani, permetta di “contenere” eventuali trasformazioni edilizie e urbanistiche in tutte quelle zone che sulla base della carta di suscettività (allegata alla delibera, ndr) non risultano classificate come aree stabili. Un’importante indicazione nella giungla dell’urbanistica messinese, che stavolta ha messo d’accordo Pdl e Udc: i due partiti, infatti, “uniti”, ancora una volta, dopo il caso della delibera Atm, hanno votato approvato l’atto proposto da Corvaja. Un atto con cui l’amministrazione si impegna a fornire all’Ufficio difesa del suolo, tutti gli studi commissionati all’ENEA e all’Università degli Studi di Messina, sulla pericolosità idraulica, affinché possano essere posti in essere i conseguenti provvedimenti: “in particolare – si legge nella delibera – all’Ufficio devono essere trasmesse le segnalazioni di criticità provenienti da qualsiasi soggetto, istituzionale e non. L’Ufficio dovrà poi interfacciarsi con il Dipartimento Pianificazione Urbanistica”.

Rimanendo in tema di territorio, la delibera targata Corvaja non è l’unica ad aver ottenuto l’assenso dell’aula. Approvata anche la delibera di indirizzo proposta dai consiglieri Pergolizzi (Fli) e Guerrera (Udc) che, con riferimento all’approvazione del Nuovo Piano regolatore, ancor più alla luce della nomina del Commissario, Donatello Messina, punta ad imprimere un’accelerata all’iter: con il documento, infatti, “si invita l’amministrazione comunale ad adottare ogni provvedimento amministrativo di impegno delle somme necessari al conferimento dell’incarico a idonee figure professionali per la rielaborazione del PRG, regolamento edilizio e prescrizione esecutive”. Per i consiglieri, infatti, non è più tempo di parlare di “Linee guida”, necessario piuttosto procedere alla “pratica”.

Cambiando argomento, approvato, infine, il regolamento sulla dismissione degli alloggi comunali che prevede, per l’amministrazione la possibilità di cedere i beni immobili in permuta.