Noi con l'Italia-Udc: non abbiamo leader, lo scudo crociato è la nostra storia

Noi con l’Italia-Udc: non abbiamo leader, lo scudo crociato è la nostra storia

Rosaria Brancato

Noi con l’Italia-Udc: non abbiamo leader, lo scudo crociato è la nostra storia

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venerdì 23 Febbraio 2018 - 08:16

Presentati i candidati della lista "Noi con l'Italia-Udc" ma in realtà a Messina gli Udc non ci sono, a causa di frizioni verificatisi prima della presentazione delle liste.

Noi non abbiamo il culto della personalità, per questo accanto al simbolo non ci sono nomi ma il simbolo dello scudo crociato. Alla vigilia delle Regionali davano i Popolari e autonomisti al di sotto del 3%, invece abbiamo superato il 7%. Anche alle Politiche, insieme a Noi con l’Italia ed all’Udc vedrete che stupiremo tutti”. Ad aprire i lavori dell’incontro della cosiddetta “quarta gamba” del centro-destra, ovvero la lista “Noi con l’Italia-Udc” è stato Roberto Corona, esponente dei Popolari e Autonomisti.

Al suo fianco, nella sala consiglio di Palazzo dei Leoni, c’erano i candidati della lista al Senato ed alla Camera (Filippo Condorelli e Massimo Dell’Utri), l’assessore regionale al territorio e all’ambiente Toto Cordaro e il parlamentare uscente Enzo Garofalo (che per la lista è candidato nel Collegio Uninominale in Lombardia).

Per la verità mentre nel resto dell’isola “Noi con l’Italia-Udc” è veramente con l’Udc, a Messina è il contrario, dal momento che dissidi interni hanno portato a poter dire “Noi con l’Italia ma senza l’Udc”. A creare le frizioni sono state le candidature, dal momento che fino a poche ore prima della presentazione erano dati in pole position i nomi forti dell’Udc messinese, Pippo Naro (che è anche coordinatore regionale del partito) e Saro Sidoti. All’ultimo momento invece ha vinto la componente che fa capo a Saverio Romano ed ai suoi autonomisti e popolari. Così ieri non c’era nessun centrista in sala.

Insieme all’Udc abbiamo 5 assessori- ha continuato Corona– e tutti in settori chiave. L’assessorato al territorio è fondamentale per la provincia di Messina ed anzi invito Cordaro a dare vita nei prossimi mesi ad alcuni forum con i rappresentanti dei 108 Comuni”.

Chi ha voluto rinsaldare il legame con la sua città, che continuerà a rappresentare anche dopo il 4 marzo in caso di elezione nel Collegio lombardo è Enzo Garofalo che nelle scorse due legislature si è sempre impegnato per le tematiche del territorio, soprattutto quelle legate ai trasporti: “Abbiamo provato a mettere insieme i moderati- ha detto- Ma gelosie, manie di protagonismo hanno portato nei mesi scorsi ad una serie di fratture. Adesso Noi con l’Italia-Udc è un progetto comune, senza leader. Sono stato tra i fondatori della lista e sono candidato in Lombardia ma ho un debito di riconoscenza profondo verso la mia terra che continuerò ad onorare. La mia battaglia è per un’Italia unita.”

A concludere l’incontro è stato l’assessore Cordaro che ha evidenziato come avere un asse di centro-destra tra Palermo e Roma equivarrebbe a poter risolvere in tempi minori molte problematiche.

Il valore aggiunto che le nostre liste hanno portato a Musumeci sarebbe bello poterlo riscontrare anche il 4 marzo- ha dichiarato Cordaro- Tutti stanno con qualcuno, chi con Berlusconi, chi con Lorenzin. Noi stiamo con l’Italia, lo scudo crociato rappresenta la nostra storia”.

Quanto all’attività dell’assessorato regionale al Territorio Cordaro ha specificato che sarà rilanciato il corpo forestale (per il quale sono state stanziate importanti risorse nell’esercizio provvisorio), ha annunciato che il servizio antincendio per la prima volta inizierà prima dell’estate invece che a disastri avvenuti “di solito inizia ad agosto, quando mezza Sicilia è già stata devastata dalle fiamme”. Per quel che riguarda il dissesto idrogeologico il più grande ostacolo è la mancanza di personale e uffici nei piccoli Comuni che non riescono così a garantire le progettazioni esecutive, con la conseguenza che ci sono i soldi ma mancano i progetti: “E’ un problema che cercheremo di risolvere armonizzando gli uffici tra Regione ed Enti locali”.

Rosaria Brancato

Un commento

  1. Il nulla con lo scudo crociato, filoeuropeista, che anzichè fare gli interessi collettivi, fa gli interessi propri e degli speculatori dei mercati. Complici del disastro economico e sociale di questa città, di questa regione e di questo paese.

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