I lavoratori in sit-in alla Posta di Pistunina

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lunedì 06 Giugno 2011 - 12:30

La società di Santa Lucia del Mela si occupaa della pulizia degli uffici postali: mensilita’ arretrate e mancati rimborsi al centro della protesta

Protesta dei lavoratori della Sanex Service SRL, la società di Santa Lucia del Mela aggiudicataria dell’appalto di pulizia di diversi uffici postali della città. A scatenare il contenzioso con i 33 lavoratori addetti l’atteggiamento della ditta appaltatrice che non solo non consegna le buste paga, ma è in arretrato nei pagamenti di tredicesima e quattordicesima del 2010.

“Ad onor del vero – spiega Silvio Lasagni, segretario provinciale della Uiltrasporti, la categoria di riferimento per il settore – la quattordicesima dello scorso anno è stata liquidata giusto lo scorso venerdì, 3 giugno, immediatamente dopo la dichiarazione di sciopero e proprio a ridosso del pagamento della quattordicesima 2011, per quale nutriamo serie preoccupazioni. A questo va ad aggiungersi il fatto che i lavoratori, costretti da esigenze di servizio a muoversi da un ufficio all’altro utilizzando il proprio mezzo, aspettano ancora dalla società i rimborsi previsti per contratto. Davanti a tali inadempienze – prosegue Lasagni – il sindacato ha contattato i vertici dell’azienda i quali ci fanno sapere che la società si trova in difficoltà e quindi non paga perché l’ente appaltante, ossia le Poste Italiane, sono in ritardo con i pagamenti. Ecco perché oggi la protesta si è spostata qui a Pistunina, perché anche l’ente appaltante si assuma la responsabilità delle difficoltà in cui versano i lavoratori a causa delle inadempienze di chi gestisce il servizio e di chi ha affidato il servizio in appalto”.

“Abbiamo apprezzato la disponibilità dei vertici della filiale di Pistunina, che ci hanno ricevuti e si sono immediatamente attivati, contattando la direzione di Palermo, perché la Sanex SRL sia obbligata alla corresponsione delle spettanze – conclude Lasagni – ma riteniamo di dover mantenere alta la guardia perché vengano tutelati i diritti dei lavoratori e pertanto manteniamo lo stato di agitazione.”

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