Sul viale San Martino la Polizia Municipale chiude un'attività che non aveva autorizzazione
“Alcuni negozi del centro non espongono i prezzi e la provenienza dei prodotti”. La segnalazione alla Polizia Municipale era arrivata da commercianti e cittadini, da qui sono scattati i controlli da parte della sezione commerciale, coordinata dall’ispettore capo Giuseppe Cifalà, su indicazioni del commissario Giovanni Giardina.
“La mancanza dell’esposizione dei prezzi sulle vetrine, camuffate spesso dalla dicitura “vetrina in allestimento” non prevista da alcuna norma – dicono Cifalà e Giardina – rappresenta una consuetudine poco corretta nella pratica del commercio. Infatti l’acquirente deve avere la libertà di scegliere il prodotto più consono alle proprie capacità di spesa senza dover chiedere o subire la “sorpresa “ del prezzo e magari doversi inventare le classifiche scuse laddove questo non dovesse essere compatibile con le proprie capacità economiche. La mancanza del prezzo inoltre impedisce anche la regolare attività della pratica del commercio in quanto non consente eventuali comparazioni della merce e quindi la corretta concorrenza tra attività commerciali. Il servizio verrà ampliato anche in periferia e nei locali di vendita di alimenti”.
In alcuni negozi i prezzi mancavano non solo sulle vetrine interne ma anche negli espositori interni. Per sei commercianti è scattata una sanzione di 860 euro. In caso di reiterata violazione, sarà sospesa la licenza per 15 giorni.
In viale San Martino, infine, multa di 3mila euro e chiusura di un’attività che non aveva autorizzazione.

Questi controlli la municipale dovrebbe farli più spesso, sono tanti a Messina i negozi che hanno perennemente la vetrina in allestimento.
Bravi fate chiudere tutti, così quando il settore privato non ci sarà più, non ci saranno più soldi per pagare il vostro (poco sudato) stipendio