Lite tra connazionali degenera davanti agli imbarcaderi

Lite tra connazionali degenera davanti agli imbarcaderi

Veronica Crocitti

Lite tra connazionali degenera davanti agli imbarcaderi

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martedì 29 Luglio 2014 - 21:02

Immediato l'intervento dei militari dell'Arma e dell'ambulanza che ha prestato i primi soccorsi.

E' sfociato in una mega rissa il diverbio tra gruppi di connazionali magrebini che, questa sera intorno alle 21, si sono presi a menate e bottigliate dinnanzi agli imbarcaderi sul Viale Libertà, sotto gli occhi attoniti dei vari passanti. Sono rimasti tutti lievemente feriti.

Uno di loro, il più grave, è stato sfregiato ad un braccio e adesso si trova ricoverato all'ospedale Papardo di Messina.

Non sono ancora chiari i motivi che hanno spinto i due gruppi di connazionali, improvvisamente, a lanciarsi gli uni contro gli altri. Forse precedenti attriti o diverbi.

Secondo alcune testimonianze, tutto è iniziato con una discussione, pian piano degenerata. Sull'episodio indagano adesso i militari dell'Arma della Compagnia Messina Centro.

Veronica Crocitti

12 commenti

  1. Dove si trova esattamente la Connazia?
    Scherzi a parte, non si capisce se sono stranieri o
    connazionali, cioè italiani, come noi (!)

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  2. Dove si trova esattamente la Connazia?
    Scherzi a parte, non si capisce se sono stranieri o
    connazionali, cioè italiani, come noi (!)

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  3. Di che nazionalità erano? Romeni, albanesi, moldavi, calabesi o siciliani? O forse erano della Connazia?

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  4. Di che nazionalità erano? Romeni, albanesi, moldavi, calabesi o siciliani? O forse erano della Connazia?

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  5. connazionali di dove?? Forse sono gli stranieri che lavorano onestamente e si sono perfettamente integrati??

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  6. connazionali di dove?? Forse sono gli stranieri che lavorano onestamente e si sono perfettamente integrati??

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  7. E’ BEN SPECIFICATO:
    “CONNAZIONALI MAGREBINI”…!
    FORSE QUELLO CHE NON SAPETE E’ DOVE SI TROVA IL MAGREB…
    NON E’ COSI?

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  8. E’ BEN SPECIFICATO:
    “CONNAZIONALI MAGREBINI”…!
    FORSE QUELLO CHE NON SAPETE E’ DOVE SI TROVA IL MAGREB…
    NON E’ COSI?

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  9. EPPURE E’ CHIARO: L’ARTICOLO DICE “CONNAZIONALI MAGREBINI”
    O, FORSE, LEI NON CONOSCE IL MAGREB?

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  10. EPPURE E’ CHIARO: L’ARTICOLO DICE “CONNAZIONALI MAGREBINI”
    O, FORSE, LEI NON CONOSCE IL MAGREB?

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  11. Innanzitutto la rissa tra i due gruppi di lavavetri di lontana origine nord-africana (infatti sono nati tutti qui in Italia) è scoppiata all’ingresso del serpentone, prima del cavalcavia, e le tracce di sangue lasciate sul corridoio di destra la dicono lunga sulla gravità delle ferite che ha uno di loro (sembra un polmone trafitto). Da alcuni mesi quel tratto di strada che porta agli imbarcaderi della C&T è letteralmente preso d’assalto da questi individui, circa 10-12 alcuni dei quali con buoni precedenti penali e lunghi soggiorni in carceri, che sfrontatamente si buttano a capofitto sulle vetture sbarcate dalle navi. Il personale preposto alla vigilanza cerca di mantenere l’ordine ed evitare abusi ai viaggiatori ma quando si trova in difficoltà è costretto a chiamare le forze dell’ordine, il più delle volte senza successo. Questa volta che c’è quasi scappato il morto si sono materializzati subito. Sarebbe auspicabile che le chiamate di soccorso, non solo quelle degli “africani”, venissero prese in considerazione da chi di dovere perchè prima o poi succederà una disgrazia e potrebbe farne le spese anche chi non centra. A questo punto il mancato soccorso potrebbe far partire una denunzia…

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  12. Innanzitutto la rissa tra i due gruppi di lavavetri di lontana origine nord-africana (infatti sono nati tutti qui in Italia) è scoppiata all’ingresso del serpentone, prima del cavalcavia, e le tracce di sangue lasciate sul corridoio di destra la dicono lunga sulla gravità delle ferite che ha uno di loro (sembra un polmone trafitto). Da alcuni mesi quel tratto di strada che porta agli imbarcaderi della C&T è letteralmente preso d’assalto da questi individui, circa 10-12 alcuni dei quali con buoni precedenti penali e lunghi soggiorni in carceri, che sfrontatamente si buttano a capofitto sulle vetture sbarcate dalle navi. Il personale preposto alla vigilanza cerca di mantenere l’ordine ed evitare abusi ai viaggiatori ma quando si trova in difficoltà è costretto a chiamare le forze dell’ordine, il più delle volte senza successo. Questa volta che c’è quasi scappato il morto si sono materializzati subito. Sarebbe auspicabile che le chiamate di soccorso, non solo quelle degli “africani”, venissero prese in considerazione da chi di dovere perchè prima o poi succederà una disgrazia e potrebbe farne le spese anche chi non centra. A questo punto il mancato soccorso potrebbe far partire una denunzia…

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