Rodì Milici, atto intimidatorio diretto al sindaco Aliberti

Rodì Milici, atto intimidatorio diretto al sindaco Aliberti

Giovanni Passalacqua

Rodì Milici, atto intimidatorio diretto al sindaco Aliberti

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venerdì 02 Settembre 2016 - 08:49

Ignoti hanno posizionato una busta, contenente un ratto morto, accanto alla macchina del primo cittadino, parcheggiata nei pressi del Municipio. "Non ci fermeranno, evidentemente siamo sulla strada giusta" - ha dichiarato Aliberti

È stato eletto sindaco di Rodì Milici solo da qualche mese. Ma, per Eugenio Aliberti, sono già iniziate le minacce. Ieri mattina il sindaco, accanto alla ruota posteriore sinistra della sua autovettura, ha infatti trovato un sacchetto di plastica trasparente annodato, con all’interno un ratto morto. L’auto era stata parcheggiata intorno alle 6:45 davanti al Municipio. Sono stati avvertiti subito i carabinieri della locale stazione dei CC di Terme Vigliatore, che sono giunti per i rilievi del caso e l’avvio delle indagini. Aliberti ha quindi sporto denuncia presso la locale caserma.

Un gesto increscioso, che sembra avere un chiaro intento intimidatorio. “Nonostante questo spiacevole atto, continuerò ad onorare giornalmente la fiducia che la stragrande maggioranza dei cittadini del Comune mi ha affidato eleggendomi tre mesi fa” – ha dichiarato il primo cittadino – “i parametri della mia azione amministrativa sono improntati a criteri di trasparenza e legalità nella ricerca continua del bene comune, e tali resteranno. Allo stesso tempo, però, confido nel lavoro di indagine che le forze dell’ordine, coordinate dalla Magistratura, svolgeranno per venire a capo di questa vicenda”.

Immediata è giunta la solidarietà delle istituzioni e dei collaboratori di Aliberti. “Ci stringiamo attorno al Sindaco, esprimendo a lui vicinanza, solidarietà ed incoraggiamento a fronte di questo grave atto dal chiaro sapore intimidatorio” – si legge in una nota firmata da Giunta municipale, Presidente del Consiglio e consiglieri di maggioranza – “allo stesso tempo, questo è un chiaro segno che l’amministrazione sta agendo sui giusti binari, cercando giornalmente di svolgere il proprio mandato all’interno dei crismi della legalità”.

L’appello finale è all’unità: “Ci teniamo a ribadire che il sindaco non è solo nella sua azione amministrativa e tutte le decisioni vengono prese collegialmente; questo atto colpisce ugualmente tutti coloro che a vario titolo svolgono attività amministrativa o di consiglieri comunali. Chiediamo dunque ad Aliberti di continuare con serenità e coraggio il suo impegno amministrativo, certo del nostro appoggio incondizionato”.

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