A salvare la donna, aggredita sul viale San Martino, era stata una pattuglia dei Carabinieri
Aveva 49 anni la vittima del brutale episodio di violenza avvenuto in pieno centro a Messina, circa un anno fa. Episodio al centro di un processo che in primo grado si è concluso con la condanna a 6 anni e 5 mesi di reclusione per il responsabile, un 45enne di origine tunisina.
A raccontare i fatti è stata la donna, denunciando l’accaduto, il 2 ottobre dello scorso anno. Era quasi mezzanotte e lei si trovava sul viale quando l’uomo, suo conoscente, le si è avvicinata invitandola ad una passeggiata.
Passeggiata trasformata quasi subito nella richiesta di un rapporto sessuale. Al diniego di lei, lui l’ha stretta in un angolo cominciando a palpeggiarla, spogliandosi e chiedendole un rapporto orale. Nel tentativo di liberarsi la donna ha provato a ingannarlo posticipando e lo ha invitato a casa, più tardi. Ma l’uomo le si è letteralmente buttato a dosso, scagliandola a terra e colpendola a schiaffi e pugni, provando anche a sottrarle borsa e telefono. Per fortuna proprio in quel momento un’auto dei Carabinieri è passata a salvare la malcapitata e fermare il 49enne, ora condannato.
