L'appello al sindaco e a Messina Social City da parte di Francesco Maucci, padre di due bambini,: "Bisogna fare di più, pensate ai minori e agli invalidi"
MESSINA – Francesco Maucci vive da tre anni, con la moglie e due bambini, in un alloggio di transito in via Direzione Artiglieria, a Bisconte. La struttura è gestita da Messina Social City. Un’abitazione di transito ma, in questi tre anni, non si sono trovate soluzioni. “Faccio un appello al sindaco perché ci aiuti. Non so più a chi rivolgermi. Qui ci sono due famiglie con minori e anche degli invalidi (in tutto sei famiglie e alcune persone da sole, n.d.r.). Abbiamo bisogno di una casa. Il secondo appello è a Messina Social City: ogni sei mesi cambiano gli operatori e si comincia sempre tutto da zero. Non va bene, così come non va bene il cibo che ci danno”, sottolinea Maucci, 34 anni.
Il terzo appello dell’uomo riguarda il lavoro: “Serve uno sforzo maggiore nel campo della formazione lavoro. Cosa vorrei fare? Ho un diploma di pasticciere. Qui purtroppo il lavoro è pochissimo. Fatico per 20 euro al giorno ma si può andare avanti così? Io voglio un lavoro vero, dignitoso. Ringrazio di essere qua a Bisconte, per carità, non pago nulla. Ma non è questa la soluzione per aiutare una famiglia”.






Sottolinea Ivan Calì (foto nella galleria), dell’Unione inquilini: “Serve un salto di qualità a 360 gradi nelle politiche sociali, nella formazione lavoro e in quella abitativa, sbrigandosi a trovare alloggi definitivi. Vanno valorizzati meglio i fondi a disposizione. Su questo abbiamo avviato un dialogo con l’assessora alle Politiche sociali Alessandra Calafiore”.

Un suggerimento, senza offesa, visto i tempi che corrono sarebbe una buona idea tagliarsi quella barba, ti renderebbe più presentabile.
Buongiorno.
ma perché? Si tratta di una normalissima barba.
Cordiali saluti