Piano dimensionamento scolastico, la direzione didattica di Ganzirri chiama in causa la Procura

Piano dimensionamento scolastico, la direzione didattica di Ganzirri chiama in causa la Procura

Piano dimensionamento scolastico, la direzione didattica di Ganzirri chiama in causa la Procura

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lunedì 12 Marzo 2012 - 13:40

Gli 85 firmatari dell’esposto inoltrato alla Procura della Repubblica di Palermo chiedono di sapere perché l’assessore Centorrino non abbia proceduto alla fusione con l’Istituto Petrarca, anche’esso di Ganzirri

Sono in 85, sono docenti, personale amministrativo e genitori degli alunni della direzione didattica di Ganzirri e hanno deciso di andare avanti. E lo fanno contro il piano di dimensionamento siglato di recente dall’assessore Centorrino, presentando un esposto alla Corte dei Conti di Roma, alla Corte dei Conti di Palermo e alla Procura della Repubblica di Palermo, per rivedere i termini del documento nella parte in cui la direzione di Ganzirri viene “sacrificata” nella sua autonomia. Il caso è ormai noto: a sollevarlo il preside Cosimo D’Agostino che evidenzia come la mancata fusione tra la sezione di Ganzirri e l’I.C “Petrarca”, cui è stato preferito l’accorpamento a quest’ultimo di due classi della direzione didattica di Paradiso, rappresenti l’emblema di “un piano di razionalizzazione che tutto può essere considerato fuorché razionale e soprattutto economico”. L’unione tra i due istituti come dimostra anche la nota allegata all’esposto inoltrato alla Procura, era stata suggerito anche dal Comune di Messina perché, come spiegato nella nota dell’allora dirigente De Francesco, era stata considerata “la sola soluzione logica per ogni aspetto didattico-organizzativo, nonché per un rilevante risparmio di spese”. Ad appoggiare tale ipotesi, come si legge nel documento, anche l’Ufficio scolastico provinciale, e le organizzazioni sindacali che ne avevano poi ribadito la validità nel corso del tavolo tecnico istituito proprio dall’assessore Centorrino.

Da quell’incontro in poi, però, tante cose sembrano essere cambiate, al punto da spingere il rappresentante regionale ad optare per una diversa soluzione: “Quale antieconomica, illogica logica ha cancellato una fusione di due scuole – scrivono genitori e docenti nell’esposto – voluta da tutti i soggetti interessati, che avrebbe generato solo una migliore organizzazione didattico-organizzativa e soprattutto una migliora e più oculata economia sotto ogni aspetto e profilo? Quale improvvida decisione è intervenuta per far sì che l’assessore Centorrino ed il dirigente Albert mutasserp la determinazione con un inutile ed evitabilissimo aggravio finanziario, lasciando le due scuole autonome?”. Tanti gli interrogativi posti da genitori e docenti e rispetto ai quali, essendo mancata spiegazione da parte degli uffici preposti, si chiede oggi alla Corte dei Conti di fare chiarezza.

5 commenti

  1. Veramente c’è aria nuova a Messina….i messinesi fanno i fatti, denunciano.
    E’ la strada giusta.
    Non più lamentele inutili ma…. denunce contro i soprusi che puntualmente la regione propina ai messinesi.

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  2. Quello che noi docenti dell’Itis G, Marconi avevamo segnalato tre anni fa quando, in un primo dimensionamento ci fu l’aggregazione Majorana-Marconi, si sta verificando oggi,
    Inutile la spesa per il trasloco dal seminario estivo sede storica dell’ITIS Marconi alla sede del Majorana, ora si dovrà affrontare quella dal Majorana al Verona Trento, in quali locali poi non si sà, in quanto in alcuni locali ci sono classi del Nautico.
    Questa nuova aggregazione servirà solo a risparmiare un Dirigente ed un Segretario ma và a discapito dell’utenza in quanto molti alunni dell’IIS Majorana-Marconi risiedono nella zona Viale Giostra e dintorni,”ma questo non ha importanza”.

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  3. E che chiarezza sia fatta!

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  4. Mi sembra ,quantomeno ipocrita, utilizzare come al solito gli alunni che abitano sul Viale Giostra ,che notoriamente è a decine di km dal Verona Trento, come paravento perchè molti prof non riescono a fare qualche minuto in macchina in più per andare nella nuova sede.Gli alunni viaggiatori di Lipari ad esempio o di Rometta,Villafranca etc. che si recano ogni giorno a scuola a Messina o Milazzo cosa debbono dire?!!!

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  5. In questo caso ti sbagli in quanto io dal 1 Sett. 2012 sono in pensione.
    Quindi non è per ipocrisia che ho “utilizzato” gli alunni che abitano sul Viale Giostra ma questi ora avranno gli stessi problemi di quelli che al momento abitano nella zona nord e nella zona sud della città, mancanza di bus.
    In vece i prof. saranno agevolati da una scuola più centrale.

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