La Regione Siciliana impone la “no-fly zone” per gli elicotteri turistici

La Regione Siciliana impone la “no-fly zone” per gli elicotteri turistici

Giuseppe Spano

La Regione Siciliana impone la “no-fly zone” per gli elicotteri turistici

sabato 13 Agosto 2011 - 07:43

La nota trasmessa dal dirigente generale del Dipartimento regionale Ambiente, Giovanni Arnone, alle amministrazioni eoliane ed al prefetto di Messina

Turismo ed ambiente, un binomio che troppo spesso confligge e che scatena polemiche roventi. E’ il caso sollevato dalla nota inviata ai Comuni eoliani ed al prefetto di Messina dal dirigente generale del Dipartimento regionale all’Ambiente, Giovanni Arnone, con la quale si impone il divieto di sorvolo del territorio eoliano da parte degli elicotteri turistici.
Niente più turisti in volo per le Eolie sia in estate, sia in inverno, off limits anche per i residenti che rischiano, pertanto, l’isolamento in caso di condizioni meteo avverse.
Un provvedimento che segue la corposa documentazione e gli esposti alla magistratura presentati da alcune associazioni ambientaliste che stigmatizzavano “sorvoli illegali” sull’arcipelago eoliano fonte di possibili turbative dell’ecosistema.
Nella nota del dirigente Arnone si sottolinea che “l’attività di sorvolo per finalità turistiche all’interno del perimetro marino e terrestre dell’arcipelago delle isole Eolie non é eco-sostenibile perché provoca ‘disturbo alla fauna selvatica ed alla biocenosi (la comunità delle specie di un ecosistema) delle sette isole, con particolare riferimento alle specie e agli ecosistemi tutelati”.
Dissenso sulla decisione di creare una “no-fly zone” per gli elicotteri turistici è stato espresso dal vice presidente del Consiglio comunale di Lipari, Francesco Megna, che in una nota sostiene le istanze della comunità eoliana e considera tale restrizione un danno allo sviluppo economico e turistico delle sette Isole Eolie già penalizzate da un sistema di trasporti marittimi inefficiente e costoso. “Nessuna possibilità di deroga” – dichiara Francesco Megna – “è stata contemplata a eccezione, si spera, dei mezzi di protezione civile, emergenza e pronto soccorso”.
Nei giorni scorsi sulla questione era intervenuto il presidente dell’Osservatorio Parlamentare per il Turismo, on. Pierluigi Mantini, sulla necessità della realizzazione di un’aviosuperficie per potenziare i collegamenti tra le Eolie ed il resto d’Italia nonostante tale struttura sia stata definitivamente stralciata dalla pianificazione urbanistica territoriale perché in contrasto con la normativa vigente e per le molteplici criticità ambientali rilevate.
Il vincolo disposto dal Dipartimento regionale all’Ambiente non lascia alcuna possibilità alternativa ed, in particolare, si sottolinea che l’isola di Lipari risulta inserita, con decreto del 21 febbraio 2005 emanato dell’assessore regionale al Territorio ed Ambiente, tra i siti d’interesse comunitario (SIC) e le Zone di Protezione Speciale (ZPS) per cui l’attività di sorvolo per finalità turistiche non è assolutamente compatibile con la tutela della fauna in base alle direttive comunitarie. (Giuseppe Spanò)

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