Alloggi comunali senza servizi. “A queste condizioni meglio stare in baracca” VIDEO

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Matteo Arrigo

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venerdì 21 Aprile 2023 - 15:29

Giuseppe soffre di una malattia respiratoria, vive al quarto piano in via Consolare Valeria, ma l’ascensore non funziona per responsabilità dei morosi

MESSINA. Una situazione di disagio che loro malgrado sono costrette a vivere due famiglie residenti nel condominio “Mela verde”, in via Consolare Valeria a Gazzi. Sette anni fa andarono ad abitare negli appartamenti assegnati dal Comune, lasciando così la vita in baracca. “Bellissimi appartamenti”, ci tiene a sottolineare Salvatore, “luminosi e centrali”. 20 famiglie in totale, con 10 abitazioni per scala.

Da allora, la sua famiglia e quella del cognato, hanno sempre pagato la quota condominiale ma, da un po’ di tempo, i servizi che prima venivano sempre garantiti si sono interrotti. Colpa della morosità in cui versa il condominio. La pulizia degli ambienti comuni non più viene effettuata, spazzatura e sporcizia riempiono le scale e il garage, e soprattutto la corrente elettrica comune è stata staccata, i box auto sono senza luce, il cancello esterno è perennemente aperto, l’ascensore è inservibile.

La richiesta d’aiuto di due famiglie

Da qui il grido d’aiuto delle due famiglie: Giuseppe soffre di una malattia respiratoria, arrivare al quarto piano a piedi è un’impresa quotidiana ormai difficile da affrontare. La richiesta di aiuto è stata raccolta dal consigliere comunale Mirko Cantello, il quale ha contattato nei giorni scorsi l’agenzia comunale per il risanamento, Arisme, e ha cercato di raggiungere l’amministratore. Le due famiglie, dal mese di dicembre, hanno deciso di non corrispondere più la quota condominiale, in assenza di servizi, e la richiesta è quella di avere assegnata una nuova casa.

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4 commenti

  1. Non capisco come mai non si proceda al recupero coatto delle somme non versate da parte di questi morosi….so che il canone è irrisorio e fatto su misura delle possibilità di chi abita in questi alloggi……e poi non pagano e per giunta mantengono sporco e distruggono???? Questa palazzina era nuova di zecca quando l’hanno consegnata ….. purtroppo tanti assegnatari si comportano così nei condomini, comportandosi senza senso civico e non pagando vanno a gravare su chi paga e non è affatto giusto ….prima si lamentavano delle condizioni in cui vivevano e ora si lamentano perché devono pagare? È ora di finirla con l’essere parassiti laddove hanno la possibilità di poter pagare, perché il Fatebenefratelli è per chi è veramente povero e non per chi finge di esserlo o per chi fa il furbo pensando sempre di farla franca!

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  2. Mi spiace molto per il Sig. Giuseppe, non merita questa vita… ma cosa ci si aspetta dagli agli altri condomini? Una parte della gente delle baracche è stata sempre abituata a vivere abusivamente (luce, acqua, ecc…)… Pensate davvero che soggetti del genere pagheranno mai le (normali) quote condominiali, come tutti noi? Per loro la vita è “a scrocco”, vivendo di sussidi immeritati (in quanto buona parte lavora in nero)…

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  3. Signora probabilmente al recupero non si procede per due motivi, il primo per non perdere probabili consensi elettorali, il secondo probabile motivo è perché sicuramente saranno nullatenenti magari col Rdc e non gli possono pignorare niente. Magari ‘sti signori avranno più soldi di chi lavora, ma ben nascosti.

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  4. Indipendentemente dalla morosità, avere le cassette della posta divelte, i vetri rotti del portone, la sporcizia dietro la porta,e dare fuoco è una chiara dichiarazione di come alcuni condomini non siano civilizzati a vivere una vita condominiale.

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