"Città non più dipendenti dalle auto, l'innovazione lo consentirà. Anche a Messina" VIDEO

“Città non più dipendenti dalle auto, l’innovazione lo consentirà. Anche a Messina” VIDEO

Silvia De Domenico

“Città non più dipendenti dalle auto, l’innovazione lo consentirà. Anche a Messina” VIDEO

venerdì 22 Settembre 2023 - 14:00

Filippo Innocenti, dello studio londinese Zaha Hadid, racconta le tendenze internazionali sulla mobilità

servizio di Silvia De Domenico

MESSINA – “La mobilità che noi conosciamo purtroppo è legata alla dipendenza dall’auto. L’innovazione ci sta promettendo che in futuro potremmo rinunciare alle autovetture e ripensare le nostre città”, con queste parole Filippo Innocenti, dello studio londinese Zaha Hadid, interviene sul palco del Pan Idea a piazza Lo Sardo.

Nell’ambito della settimana europea della mobilità, anche in città si discute di nuove forme sganciate dall’utilizzo quotidiano di auto o mezzi a due ruote.

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6 commenti

  1. È quasi…dittatura.
    Nonostante svariate proteste, con ragioni .opto serie, non vi et un minimo accenno di comprensione delle criticità che emergono.
    Il tempo darà risposte…forse

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  2. Bene. Allora quando la mia auto sarà troppo vecchia, eviterò di comprarne una nuova. Così risparmierò un sacco di soldi. Frattanto però, la devo consumare. Perché non butto niente se non è oltremodo consumato!

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  3. Viva la mobilità sostenibile.
    Vivo a Faro Superiore e mio figlio va a scuola al Bisazza (Annunziata) a circa 8 km di distanza. Come tutte le scuole si entra alle 8 e si esce alle 14. Unico mezzo utile da Faro Superiore è alle 06,50 (per poi restare fuori da scuola circa 50/55 minuti). Per tornare va poco meglio. Unico mezzo utile da Paradiso ore 14,35 per arrivare a Faro Superiore alle 15,05 (e deve ancora mangiare).
    Morale. Prima organizzate un servizio intelligente e poi fate schiumazza!!

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  4. Mondello ha detto che è aperto al dialogo…..ma che indietro non si torna.
    Alla faccia del dialogo e della democrazia.
    Si sono accorti solo adesso delle doppie file……..

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    1. Questa forse è la cosa peggiore:
      l’ipocrisia mostrata e la consapevolezza di perdere le prossime elezioni proprio per questa supponenza.
      Ma anche la prepotenza di devastare l’economia, pur di prendere i soldi dei fondi o scalare classifiche.
      Totale indifferenza verso chi lavora.
      Convinzione di convincere con le chiacchiere.
      Tutto questo sebbene la popolazione è veramente preoccupata

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  5. nni pigghiunu pi fondelli cu tutti sti bla bla bla ……..ma tutti sti convegni cu paga …venunu gratis sti oratori……minzica…..

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