Politica

De Luca: “110 milioni di euro per Messina e provincia con i nostri gruppi all’Ars” VIDEO

di Marco Olivieri, riprese e montaggio di Silvia De Domenico

MESSINA – “I risultati dei gruppi Sud chiama Nord e Sicilia Vera all’Assemblea regionale sono notevoli. Abbiamo inciso sulla finanziaria. Abbiamo messo a disposizione di Messina e provincia oltre 110 milioni di euro. Abbiamo imposto al governo e al Parlamento regionale d’inserire una norma che prevede il finanziamento di tutte le norme precedenti che non avevano trovato attuazione sulla programmazione dei fondi extraregionali”. Il leader politico e deputato Cateno De Luca, in un’intervista video per Tempostretto, espone i risultati dell’attività parlamentare all’Ars, al termine della presentazione al Salone delle bandiere del Comune di Messina. In primo piano 24 punti programmatici. Con il leader politico, sono intervenuti i deputati regionali Alessandro De Leo, Giuseppe Lombardo, Matteo Sciotto e il coordinatore dei gruppi Danilo Lo Giudice, con una breve introduzione del sindaco Federico Basile.

Mentre De Luca punta sulla candidatura a sindaco di Taormina, sull’assemblea costituente nazionale del movimento e sulla candidatura alle europee per lui e Lo Giudice, hanno messo in rilievo i parlamentari: “Dal maggiore contributo per il trasporto pubblico locale alla richiesta di garanzie per la presenza delle farmacie rurali, dai fondi per l’integrazione oraria di personale Asu e forestali alle risorse destinate per le aree ad elevato rischio di crisi ambientale della Valle del Mela, fino ai fondi per i Comuni della provincia di Messina colpiti dalle alluvioni del 2009 e 2015, siamo riusciti a offrire un contributo significativo”.

Sciotto, De Leo, Lo Giudice, De Luca,. Basile e Lombardo

Spiega De Luca: “Io nel 2018, in un articolo della finanziaria, l’articolo 99 della legge 8/ 2018 che io stesso avevo introdotto durante quella legislatura, avevo destinato 450 milioni di fondi Poc (Programma operativo complementare) per attività importanti. In particolare, 100 milioni di euro per Messina. Oggi i messinesi, un anno dopo le mie dimissioni da sindaco, hanno avuto un concreto riscontro della mia e della nostra attività”. Tra i punti di forza, secondo i deputati regionali di Sud chiama Nord e Sicilia Vera, negli emendamenti alla finanziaria, i 500mila euro per salvare le farmacie rurali, di cui va orgoglioso De Leo; il contributo per i 14 Comuni colpiti dalle alluvioni e distribuito in parti uguali; il contributo annuale di quasi 5 milioni e mezzo di euro in più per il trasporto pubblico locale, “equiparando Messina alle altre città metropolitane e ponendo fine a un’ingiustizia, poi ci occuperemo degli arretrati”.

Gli emendamenti alla finanziaria e il lavoro di mediazione con la maggioranza e i gruppi

E, ancora, i 10 milioni per la riqualificazione urbana dei Comuni; i 25 milioni di euro per la bonifica e la valorizzazione dell’area ex Sanderson e ciò consentirà anche di poter procedere alla cessione al Comune di Messina da parte dell’Esa (Ente sviluppo agricolo) dell’area in questione; 40 milioni di euro da destinare al risanamento; altri 40 milioni per lo sbaraccamento; per il progetto “Dopo di noi” previsto lo stanziamento di 50 milioni di euro per la Sicilia, di cui 5 milioni andranno alle città metropolitane; previsto lo stanziamento di 10 milioni di euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche e 20 milioni di euro per la realizzazione di rifugi sanitari con priorità le città metropolitane. Da citare anche lo stanziamento di 10 milioni di euro per la redazione del piano di utilizzo del demanio marittimo e per la redazione dei piani regolatori; i 20 milioni per migliorare impianti sportivi e crearne di nuovi.

Il tutto con un’azione, ha evidenziato De Luca, “di confronto con la maggioranza e di sinergia con gli altri gruppi. Ma, al di là degli scontri muscolari con Falcone, devo dire che l’assessore ha saputo svolgere un ruolo egregio di mediazione, accogliendo diverse nostre proposte. Il lavoro svolto da noi in Parlamento è stato definito di buon senso anche dalla maggioranza, che non ha potuto fare altro che riconoscerci il merito di aver fornito un apporto concreto e di valore”.