De Luca: "Il Pd mai con me? Non decide Barbagallo" VIDEO

De Luca: “Il Pd mai con me? Non decide Barbagallo” VIDEO

Marco Olivieri

De Luca: “Il Pd mai con me? Non decide Barbagallo” VIDEO

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domenica 16 Marzo 2025 - 08:18

"Un segretario scaduto come lo yogurt a quale titolo parla? Io dialogo con i Dem a Palermo e con tutti", polemizza il leader politico

di Marco Olivieri, riprese e montaggio di Silvia De Domenico

MESSINA – Cateno De Luca, a Messina in occasione dell’iniziativa per la Bandiera Blu. Il segretario regionale del Pd, Anthony Barbagallo, ha dichiarato a Tempostretto che l’alleanza con Sud chiama Nord non è più in programma…

“Barbagallo non so a quale titolo parli. È come lo yogurt. È scaduto”.

È ancora segretario fino al congresso e alla nuova elezione. E forse si ricandiderà…

“Onestamente è di cattivo gusto che un segretario scaduto (uscente, n.d.r.) parli del futuro e in modo così netto quando queste linee sono stabilite da un consesso molto più ampio. E non da un segretario, per giunta scaduto. Barbagallo ha avuto la capacità di prendere undici punti in meno alle europee rispetto alla media nazionale. Un grande fallimento”.

Ma lei ormai dialoga con Schifani. E non con il Partito democratico…

“No, io dialogo con il Pd. In aula facciamo tante cose assieme. Il problema è che Barbagallo non dialoga con il Partito democratrico. Lui ha il suo Pd, quello romano e del cerchio magico, totalmente scollegato da quello siciliano. Non a caso alle elezioni europee tutto il gruppo parlamentare siciliano voleva che Danilo Lo Giudice venisse candidato nella lista Dem come autonomo. È stato Barbagallo a dire di no. In un comunicato, il segretario regionale ha sostenuto che l’operazione degli indipendenti nelle liste Pd andava contro la linea nazionale. Ma non è vero. Ha preferito farsi male da solo”.

Ma anche il Pd messinese, tranne qualche singolo, come il capogruppo Felice Calabrò, ha messo il veto sulla sua figura…

“Ma quando parliamo di Messina, facciamo riferimento a un quartierino. I risultati qui dei miei amici del Partito democratico sono noti a tutti. Se quella fosse la linea corretta, non ci sarebbero i fallmenti che si sono registrati. Ma io mantengo un dialogo con tutti e non vedo l’ora che ci sia un chiarimento all’interno del Pd per vedere quali saranno gli interlocutori. Al tavolo del mio nuovo progetto, TiAmoSicilia, ci saranno tutti. Chi si vuole fare fuori ha bisogno di un pretesto in modo da evitare di creare una compagine credibile per poter vincere. E infatti c’è chi in Sicilia, stile Barbagallo, preferisce una posizione d’isolamento perché garantisce il posticino, non rischia. E ovviamente significa continuare con quei personaggi che stanno da trenta o quarant’anni nei Parlamenti, sempre all’opposizione”.

Ma l’obiezione è o centrodestra o centrosinistra…

“Noi abbiamo fatto una prima scelta. Abbiamo detto: non possiamo più essere strumento per far vincere facilmente altri. Se noi ripresentiamo lo stessa schema, in Sicilia non c’è bisogno neanche di fare campagna elettorale. C’è una parte che ha la credibilità del governo, piaccia o non piaccia, che è il centrodestra. E c’è un’altra parte che rappresenta il fallimento della politica: Pd e Cinquestelle, che hanno avuto la capacità di litigare dopo aver fatto le primarie nel 2022. Non hanno alcuna credibilità di governo. Solo se si spogliano da questa posizione manichea, e vanno oltre, possono assumere una posizione di governo. E con chi possono andare oltre? Solo con noi. Lo vorranno fare? Sono fatti che non ci appartengono. Non discutiamo delle dinamiche interne degli altri partiti. Ma Sud chiama Nord rappresenta un’azione amministrativa, ha tanti sindaci ed è per la politica del fare, Non per fare opposizione fine a sé stessa. Non fa percorsi isolati per non continuare a bruciare i voti dei siciliani”.

Ma il vostro coordinatore regionale Danilo Lo Giudice ha lanciato il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, come futuro candidato alla guida della Regione siciliana in una coalizione con il centrodestra. E il “padre nobile” Schifani?

“Non abbiamo titolo per poterci esprimere sulle dinamiche del centrodestra perché non siamo al loro interno. Danilo Lo Giudice si è fatto prendere da quella che era la fase degli ex discotecari. Da un sentimento. Lui e Galvagno erano colleghi di organizzazioni di serate in discoteca. Sono coetanei. Non abbiamo pregiudizi e valutiamo progetti, programmi e punti precisi. Se ci sarà uno Schifani bis, o un’altra scelta, ne prenderemo atto. Non abbiamo titolo per le preclusioni”.

Intervista completa su Youtube.

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11 commenti

  1. Qualcuno è scaduto, qualcuno è avariato.

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  2. Ah ah, ma che si fa ? La corte a destra e pure a sinistra ?

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  3. Sentire parlare questo oggetto misterioso fa allontanare ancora di più i cittadini dalla politica, l’unica cosa giusta che dice è che il suo coordinatore regionale discotecaro oggi rappresenta la sua politica, cittadini ritorniamo a votare, non ci possono rappresentare questi soggetti, la musica è bella ma la politica è un’altra cosa. Mi viene da vomitare.

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  4. Scusate, forse non ho capito bene.
    Si vuole inserire nel centro destra, perché governa.
    Si vuole inserire nel centro sinistra, perché a suo dire sono incapaci di governare.
    Praticamente il migliore è lui con tutta la brigata ? Forse solo perché ha un pacchetto voti consistente ?
    Quindi chiunque voti, lui vince ?
    La democrazia, il libero pensiero, la libera azione…dove sono ?
    E poi, noi, cittadini, persone, a questo punto dobbiamo ragionare prima di votare.

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  5. Diogene Laerzio (di oggi) 16 Marzo 2025 09:35

    In ogni caso, la macchina elettorale si è rimessa in voto con la distribuzione degli aggiornamenti dei tagliandi elettorali per aggiornare i certificati elettorali in nostro possesso. Pertanto si avvicina, inesorabilmente, il momento del voto. MOLTO MA MOLTO BENE . Non vedo l’ora, col mio voto, di contribuire allo sforzo di mandare a casa i candidati AVARIATI E SCADUTI. Devo solo avere pazienza. Non ho fretta.

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  6. Siamo in democrazia….con questo governo nazionale …non so fino a quando……
    ma ognuno può esprimere il proprio pensiero.
    Le parole di DeLuca sono soltanto elucubrazioni mentali.
    Volgendo lo sguardo nei suoi riguardi mi
    dico”Non ti curare di lor ma guarda e passa.
    So di greco e di latino e scrivo ed ho molte altre virtù….”

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  7. Non sa da che parte stare????
    Incoerente.
    Pubblicamente schierato a destra. Punto e basta.
    Basta girotondo e moine varie.
    Ormai come personaggio non funziona e se ne accorgerà a breve.
    Quasi quasi mi fa rimpiangere Dafne.

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  8. Ma la smetta, ridicolo!

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  9. Completamente fuori controllo,ormai ci possiamo aspettare qualsiasi cosa da un personaggio del genere

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  10. messinese doc 16 Marzo 2025 15:00

    Il tuttologo è abituato a stare sia dx eche a sx, intatnto esce da una scuola democrizione, significato diverso da democratico, pertanto essendo piu furbo politicamente ed economicamente dagli altri riesce a stare con un piede in nmille scarpe, basta vedere il suo passato (Dc, Lega, pd, ed altri), pertanto alla fine forse riesce a fare l’assessore regionale. alle px elezioni vediamo chi lo vota

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  11. Sciddica e punta a sé stesso… Altro che interesse della comunità. Sta barando.

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