Governo ombra di "Sicilia Vera" alla Regione. De Luca: Alle Europee punto su Lo Giudice" INTERVISTA-VIDEO

Governo ombra di “Sicilia Vera” alla Regione. De Luca: Alle Europee punto su Lo Giudice” INTERVISTA-VIDEO

Carmelo Caspanello

Governo ombra di “Sicilia Vera” alla Regione. De Luca: Alle Europee punto su Lo Giudice” INTERVISTA-VIDEO

Tag:

domenica 02 Ottobre 2022 - 07:34

La festa a Fiumedinisi con i neo eletti del Movimento all'Ars e al Parlamento nazionale. La riunione operativa, la Messa e il comizio con "il popolo della rivoluzione"

L’intervista di Carmelo Caspanello a De Luca

di Carmelo Caspanello
FIUMEDINISI – Mentre all’Ars tarda la proclamazione degli eletti e Schifani, di ritorno di ritorno dalla visita ad Arcore a Berlusconi, è alle prese con il puzzle degli assessori da inserire nel mosaico della Giunta, Cateno De Luca annuncia la formazione di un Governo ombra. “Lo possiamo chiamare – taglia corto il leader di Sicilia Vera – anche Governo di resistenza. Per ogni assessore della Giunta Schifani – spiega – ci sarà un assessore di De Luca, che spulcerà ogni atto dell’esecutivo e proporrà propri disegni di legge. E non solo”. L’annuncio infiamma la piazza di Fiumedinisi, dove ieri sera si è dato appuntamento il popolo deluchiano per festeggiare gli eletti all’Ars e al Parlamento nazionale. Sono giunti da tutte le parti della Sicilia, in tanti, nonostante l’inclemenza del tempo. “E’ il popolo della rivoluzione” chiosa De Luca.

La riunione operativa

Il comizio è stato preceduto da una riunione operativa in municipio con gli eletti al Parlamento siciliano e nazionale. Erano presenti Pippo Lombardo,  Matteo Sciotto, Ludovico Balsamo, Davide Vasta, Salvo Geraci, Ismaele La Vardera, Dafne Musolino e Francesco Gallo. Con loro anche il deputato uscente e non rieletto Danilo Lo Giudice. Al tavolo anche l’onorevole Carmelo Lo Monte, che alle recenti regionali ha appoggiato il sindaco di Limina Filippo Ricciardi (candidato in Sicilia Vera, lista che non ha superato lo sbarramento del 5%). A capotavola, ovviamente, Cateno de Luca. L’incontro è servito a definire le strategie in relazione alle politiche nazionali e regionali.

Deputati, amministratori locali e popolo della rivoluzione a Messa

Poi tutti a Messa, nella chiesa Matrice gremita in ogni ordine di posto da neo eletti deputati, amministratori locali, simpatizzanti e fedeli nisani. In prima fila, oltre a De Luca, il sindaco di Cerda (Palermo) Salvatore Geraci, neo eletto all’Ars, la senatrice Dafne Musolino, l’on. Pippo Lombardo e Danilo Lo Giudice. Dietro Francesco Gallo (fresco di elezione alla Camera), il giovane deputato regionale Ismaele La Vardera e via via gli assessori al Comune di Messina con il sindaco Federico Basile e tutti gli altri. Sono stati i politici a leggere le letture e portare i doni all’altare all’Offertorio.

Il comizio in piazza preceduto da un minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione del 2009

Poi tutti in piazza per il comizio di De Luca, il quale ha parlato dopo i neo eletti e dopo aver ricordato, con un minuto di silenzio, le 37 vittime dell’alluvione che l’1 ottobre del 2009 colpì Giampilieri e Scaletta Zanclea. “Si parte dai 550mila voti raccolti per le regionali – esordisce il leader di Sicilia Vera – con l’obiettivo di radicare il Movimento in ogni Comune della Sicilia. Avevamo un solo deputato all’Ars. Adesso siamo in sette. Vogliamo riportare in questa terra la dignità politica che ha perso. Valorizzare le risorse delle quali è stata scippata. Il nostro è un percorso di rottura con il sistema”.

“Il caso Lo Giudice” e l’annuncio a Tempostretto: “Alle europee punto su di lui”

Ha parlato anche del “caso Lo Giudice”, Cateno De Luca, ribadendo “che in realtà non esiste nessun caso in quanto la strategia politica era chiara e puntava alla vittoria. Lo Giudice si è sacrificato per ciò che era giusto e non per ciò che conveniva. Lui sarà adesso il coordinatore dei neo deputati all’Assemblea regionale siciliana. E non solo”. A tarda sera l’annuncio di De Luca a Tempostretto: “Per le elezioni europee punto su di lui”. Nel suo intervento sul palco, poche ore prima, il sindaco di S. Teresa di Riva Lo Giudice, ignaro di questa decisione del leader, aveva scherzato sulle voci circolate in seguito alla sua non rielezione all’Ars: “Il delfino non si è spiaggiato. E’ vivo. Cateno mi aveva chiesto di candidarmi al Parlamento nazionale. Ma ho detto no. La mia presenza a Roma non sarebbe stata funzionale per questo territorio. Per il resto non abbiamo giocato per partecipare ma per vincere. Potevamo fare una lista sola ed eleggere più deputati. Ma il progetto di Sicilia Vera è più ampio e molti non lo hanno capito. Noi non siamo come gli altri…”

Il comizio si conclude con la consegna ai neo eletti della cravatta rossa di Sicilia Vera. “Ed ora – ricorda De Luca prima di congedarsi – tutti al lavoro perché c’è un altro appuntamento importante che ci aspetta. Le elezioni europee. Anche lì saremo protagonisti. E punto su Danilo Lo Giudice”. Poi tutti in piazza S. Pietro a brindare alla vittoria. E dopo il brindisi, poco prima della mezzanotte, l’intervista rilasciata a Tempostretto, allegata a questo articolo. De Luca parla anche delle “assenze ingiustificate” nell’ultima seduta consiliare di due esponenti della maggioranza al Comune di Messina. Ma anche del suo rapporto con il sindaco della Città dello Stretto e della sua candidatura a Taormina.

8 commenti

  1. Franco Fabiano 2 Ottobre 2022 15:30

    Se nessuno dei tuoi “hombre” ha il coraggio di dirtelo, te lo dico io: Cateno hai perso, senza se e senza ma, rassegnati!

    26
    11
  2. Tutto bello, ma per quanto tempo…… ma poi…

    12
    8
  3. Ma De Luca quando la smetterà di fare campagna elettorale E si occuperà della città di Messina in qualità di presidente del consiglio comunale? Non ha più niente da dire sull’assenteismo?

    23
    12
  4. E comunque che tristezza una chiesa messa a disposizione della politica con lo schieramento dei posti in ordine di importanza voluta da De Luca. Una vera e propria invasione di un luogo sacro e di tutti, un luogo di raccoglimento profanato.

    22
    7
    1. Franco Fabiano 2 Ottobre 2022 22:24

      De Luca non ha profanato nulla, in quanto titolato a fare in chiesa ciò che vuole, in qualità di vice Dio. A parte la triste ironia… La cosa che più fa rabbia è il comportamento delle persone che gli stanno a fianco, che lo assecondano.

      11
      3
  5. Lo Giudice se l’è giocato.

    13
    7
  6. Cateno….Cateno…De Luca…ma chi lo conosce?
    Proviene da dove … Fiumedinisi….?
    E’ un grazioso paese.
    Un piccolissimo paese della provincia di Messina.
    Tutta gente sana ,educata ,rispettosa del prossimo.
    Non ha dato la natalità a persone di cultura come Letojanni che è nota perché ha dato la natalità al prof.Durante, scienziato conosciuto in tutta Italia.

    5
    2
  7. Alessia Rifatto 4 Ottobre 2022 09:37

    “Sono stati i politici a leggere le letture e portare i doni all’altare all’Offertorio.” Non essendoci Kirill si sarà fatto rappresentare dal parroco del luogo. P. Daniele che ne dice?

    1
    2

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007