Mare prigioniero dei privati: via Torre Bianca fra accessi negati, rifiuti ed erbacce

Mare prigioniero dei privati: via Torre Bianca fra accessi negati, rifiuti ed erbacce

Silvia De Domenico

Mare prigioniero dei privati: via Torre Bianca fra accessi negati, rifiuti ed erbacce

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sabato 06 Luglio 2019 - 09:02

L’azzurro del mar Tirreno visto attraverso recinzioni e cancelli chiusi: ecco la via degli accessi negati a Torre Faro. Spiagge poco praticabili, così come i marciapiedi che le costeggiano, invasi da rifiuti ed erbacce che costringono i pedoni a camminare sulla carreggiata.

Tempostretto ha trattato diverse volte l’argomento. Erano anche emerse possibili soluzioni che, purtroppo, non hanno avuto seguito.
Servizio di Silvia De Domenico

19 commenti

  1. giusy cettinello 6 Luglio 2019 09:18

    E’ gravissimo che ci siano i padroni delle spiagge
    Bisogna andare da Giletti a denunciare Cateno del Luca e L’autorità marittime

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  2. Il servizio di Tempostretto, che giunge ogni anno a testimoniare un fenomeno che, evidentemente, permane inalterato e senza segnali di alcun tipo dalle amministrazioni, fa riflettere su qualcosa a cui è facile assuefarsi, come un paesaggio ovvio e scontato. Ma non lo è.
    E’ triste e straniante osservare chilometri di spiaggia, attraverso grate, reti, barriere di ogni tipo ininterrotte, che di fatto privano le persone del libero accesso al mare. La proprietà privata (?) che si frappone tra il cittadino e il mare aperto diventa simbolo di espropriazione indebita del bene comune.
    E, a giudicare dalla vastità del fenomeno, credo non si tratti più semplicemente di concedere la carità di qualche angusto accesso ogni non so quanti chilometri, ma di verificare se sia legittimo occupare intere porzioni di affaccio sul mare, a volte strisce di pochi metri, tramite censimenti e verifiche capillari.
    Bene fa la redazione a denunciare e che intervenga chi è preposto a farlo, una volta per tutte, a restituire alla comunità ciò che in anni di stratificazioni indisturbate è stato sottratto.

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  3. se queste recinzioni sono abusive perché non vengono abbattute. Sono state costruite molti anni fa e nessuna amministrazione ha mai provveduto ad abbatterle. alcune case sono state costruite sul demanio, ma nessuno ha mai denunciato. perché. purtroppo questa è la città degli abusivismi e delle “ amicizie” .Hai un amico o un politico al Comune e puoi fare quello che vuoi. per piacere messinesi denunciate questi abusi direttamente alle autorità giudiziarie . ne va del nostro benessere. purtroppo tutta Messina è invasa da erbacce e immondizia. cari messinesi diamoci da fare denunciamo denunciamo denunciamo non rimaniamo passivi davanti allo scempio che vediamo tutti i giorni. è la nostra bellissima città che muore

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  4. vittorio de salvo 6 Luglio 2019 13:15

    mi chiedo a che titolo le spiagge vengono recintate visto che le stesse appartengono al demanio forse per ricovero barche che non esistono
    grazie

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    1. In base al titolo di proprietà.
      Informati, invece di scrivere fesserie!!!!!!!!

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  5. Mosè apri le acque e i messinesi la chiusero

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  6. scusate,voi denunciate ma le autorità preposte che cosa fanno? nulla! quindi o quelli che chiudono sono in regola o chi dovrebbe provvedere se ne fotte dei cittadini ( penso ancora peggio)

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  7. Come si vede che non avete nulla da pubblicare!!!!
    Ogni anno la solita storia.
    Quelle spiagge sono private, come da contratti di compravendita.
    Basta con la demagogia populista!!!!
    Al prossimo anno.

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  8. Dovrebbero buttare giù tutte quelle recinzioni è una vergogna. Ci solo solo 2 o 3 passaggi pedonali in quasi 1 km di spiaggia.

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  9. PASQUALE. NON ESISTE L’ACQUISTO PRIVATO DI UNA SPIAGGIA DEMANIALE.
    MA CHE CONTRATTO E’ ? DI QUALE NOTAIO ? AHAHAHAHAHAH

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    1. Sono contratti di oltre 50 anni fa.
      Io ne ho visto uno, circa 20 anni fa, e risaliva ad almeno 40 anni prima.
      La storia è vecchia.
      Ci hanno provato in tanti, ma nessuno è riuscito ad aprire i passaggi.
      Un sindaco, addirittura, voleva tentare il colpo di mano, ma è stato ridotto a miti consigli.
      Nemmeno l’esproprio è stato percorribile.
      Ma perchè ogni anno salta fuori questa pagliacciata?
      Ma lasciate in pace la gente!!!!!!!!!!!!!!!
      Che il comune pensasse a mantenere pulite e fruibili le spiagge esistenti ed a liberare zone come Torre Faro, dove gli abitanti vengono sequestrati in casa dalle auto parcheggiate davanti alle porte di ingresso!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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      1. Come esistono i contratti vecchi di 60 anni esiste anche l’esproprio e visto che si tratta di demanio non ci dovrebbero essere problemi ed eseguirlo. Questo è uno dei problemi della città e come gli altri andrebbe affrontato.

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        1. È una vergogna che dei privati chiudano in questo modo coatto e senza motivo il passeggio al mare. Ma vi rendete conto che quel chilometro di spiaggia è la perla della nostra città? La state trattando come fossimo in una zona portuale. Leggete:
          La Cassazione ha offerto una soluzione a questo tipo di diatribe. Vediamo cosa dice la sentenza in commento.

          Il codice della strada vieta l’occupazione di una strada pubblica anche attraverso cancelli che impediscono la libera circolazione e l’accesso al pubblico verso beni del demanio marittimo. Pertanto, il condominio non può chiudere con cancelli l’accesso al mare anche se la strada ha natura privata. Il sindaco potrebbe addirittura dichiarare la strada di accesso al mare (specie quando si tratta dell’unico sbocco) come «strada di uso pubblico». Pertanto, in caso di recinzioni o divieti nei confronti degli estranei, scatta una sanzione amministrativa nei confronti del condominio.

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  10. Esiste l’esproprio per pubblica fruizione. Ma essendo private o in concessione gli pseudo privati pagano le tasse su questi beni?

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  11. Signori,e della Direttiva Europea Bolkestei non perla nessuno? E’ forse sconosciuta a Messina???!!!???

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  12. Purtroppo nessuno può fare nulla ,sicuramente hanno quella spiaggia prima del 1948 e se fosse così rimane ai legittimi proprietari. Anche il lago di Ganzirri ci sono tratti privati. Il sindaco Merlino fece la causa contro i proprietari di un tratto di lago e il comune ha perso.La legge è legge.

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  13. gentilissime persone che scrivete sulla spiaggia RECINTATA DA PRIVATI. vi informo che quel tratto di terreno NON è demaniale ma proprietà privata. lo scempio è stato fatto negli anni 60 circa QUANDO è stata espropriata quella parte di terreno per costruire l’attuale strada percorriamo a tutt’oggi, tagliando a metà i terreni dei proprietari spezzandoli così a monte e a mare interrotti dalla nuova strada, appunto la via torre bianca conosciuta dai “VECCHI” abitanti del luogo come “la strada della marina di fuori”. l’errore è del caro ingegnere che all’epoca ha provveduto all’esproprio. pertanto smettetela di dire o scrivere idiozie : ci sono regolari contratti di compravendita e regolari successioni che testimoniano la proprietà del tratto di terreno recitato. ci sono, come da predisposizioni comunali le trazzere, cioè gli spazi per accedere al mare tra una proprietà e l’altra. conosco perfettamente il caso perchè l’ha vissuto la mia famiglia subendo l’esproprio e ottenendo un esiguo rimborso per tale provvedimento.

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    1. Avete pure il coraggio di parlare.arroganti

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  14. Ogni anno è sempre la solita storia!! Per avere il piacere di poter fare una bella nuotata in questo meraviglioso mare, mi tocca strisciare con le ginocchia sul muretto e andar giù sotto la rete
    metallica, che fa da ostacolo a chi come me è costretto a scavalcare , visto che le eventuali aperture esistenti sono dotate
    solitamemte da cancelli già preesistenti ma oscenamente……muniti (con scadente furbizia) da lucenti lucchetti! E quanto sono buffi i proprietari del nulla quando li vedi girare la chiave 🔑nel lucchetto ed entrare/uscire con soddisfazione sulla spiaggia, e richiudere con estrema attenzione
    quella ‘porta’ bucata.

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