Il sindaco dice di essere "rimasti con Mario che non saranno vietati gli eventi all'aperto", ma i quotidiani nazionali dicono altro. Nel pomeriggio l'ufficialità

di Silvia De Domenico e Giuseppe Fontana

MESSINA – “Ora ci sarà il varo del nuovo provvedimento. Imporranno quello che già noi facciamo da un po’ di tempo: le mascherine all’aperto anche durante lo spettacolo”. Il sindaco di Messina Cateno De Luca insiste: i concerti del 30 e del 31 dicembre si faranno. Il primo cittadino non ha dubbi e conferma il programma annunciato qualche giorno fa, con Achille Lauro alla vigilia dell’ultimo dell’anno e Carmen Consoli la notte che porta dal 2021 al 2022. De Luca prosegue: “Fare il tampone il 31 significa che se un contagiato sta in fila contagerebbe tutti. C’è qualche difficoltà, ma la proposta era questa”. Secondo le ultime indiscrezioni, quotidiani di livello nazionale come Repubblica e Corriere della Sera parlano di nuove restrizioni, tra cui proprio il divieto di eventi che generino assembramenti fino al 31 gennaio.

De Luca: “Siamo rimasti con Mario che non ci sarà chiusura”

“Al di là di questi aspetti e di arrivare a un monito forte di Prefetture e Questure non credo uscirà altro. Siamo rimasti con Mario (Draghi, ndr) che non ci sarà chiusura per gli spettacoli all’aperto. Aspettiamo la formalità, tra poco sarà chiarito. Noi andiamo avanti, ma non capisco perché Messina faccia scandalo e Terni o Bari no. I contagi? Mi preoccupano, ma mi preoccupa anche uno Stato che non sta facendo lo Stato, che non ha fatto la legge per rendere obbligatoria la vaccinazione”. Il sindaco De Luca continua spiegando che “siamo logorati da veline e annunci, ma poi manca il coraggio di assumersi la responsabilità di ciò che si sostiene. I virologi proliferano nelle trasmissioni, le lauree in virologia le stanno stampando costantemente. Siamo tutti bravi, ma c’è un problema di fondo che ho denunciato dall’inizio: la fase del green pass doveva essere introdotta a maggio 2020, portandoci dal lockdown al vaccino. Siamo un anno in ritardo dal punto di vista strategico”.

Vaccini, De Luca: “Il festival dell’ipocrisia mi fa schifo”

Infine, il primo cittadino parla di vaccini: “Credo che ognuno di voi abbia fatto il vaccino volontariamente. Ma ad oggi la responsabilità di eventuali danni derivanti dal vaccino è personale, perché volontariamente ci vacciniamo. Rispetto a questo paradosso, il festival dell’ipocrisia mi fa sempre più schifo. Ci siamo trasformati in un pugno di ‘cucchi’, tutti a fare ipotesi balorde e sciagurate”.