Giù anche le costruzioni ancora in piedi per intoppi burocratici. Salva la baracca-monumento del terremoto 1908
E’ ufficiale: sono state demolite tutte le baracche all’Annunziata, le ultime rimaste nell’area interessata ai lavori di sbaraccamento e risanamento negli anni scorsi. Il subcommissario al Risanamento Marcello Scurria negli scorsi giorni aveva illustrato gli interventi di sgombero per liberare l’area dalle ultime 3 costruzioni rimasti in piedi per problemi burocratici, dopo l’iniziale sbaraccamento degli anni scorsi.

Giù le ultime baracche
I lavori erano stati consegnati all’impresa Cericola il 3 febbraio e prevedono, oltre alla demolizione anche la bonifica, pulizia e trasporto dei rifiuti. Le ruspe hanno buttato giù le baracche e dopo la conclusione degli altri interventi l’area dell’Annunziata sarà consegnata al Comune di Messina.
La baracca-monumento
Di fronte al piccolo gruppo di baracche demolite c’è l’unica rimasta in piedi, quella costruita interamente in legno nel 1909, nell’immediato post terremoto. L’ufficio del Commissario al risanamento delle baraccopoli di Messina intende infatti restaurarla in quanto simbolo e memoria dei primi baraccamenti del terremoto del 1908 che ha raso al suolo la città causando migliaia di vittime.
I progetti Pinqua
Adesso si apre il capitolo sulla ricostruzione e il risanamento in senso ampio. Capitolo già zeppo di polemiche sugli interventi previsti dal Comune attraverso i progetti Pinqua.
