Processo Cantieri Palumbo, decade la costituzione civile del Comune. Russo (Pd) vuol vederci chiaro

Processo Cantieri Palumbo, decade la costituzione civile del Comune. Russo (Pd) vuol vederci chiaro

Processo Cantieri Palumbo, decade la costituzione civile del Comune. Russo (Pd) vuol vederci chiaro

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sabato 13 Luglio 2013 - 10:29

La consigliera del partito democratico interroga l’amministrazione comunale “per conoscere il nome del legale incaricato dall’Amministrazione per la difesa dell’Ente comunale, in un processo molto delicato”

Il Consiglio comunale non si è ancora ufficialmente insediato, ma alcuni consiglieri hanno già iniziato la loro attività di indirizzo e controllo. E’questo il caso della consigliera del Pd Antonella Russo, la quale rende noto di aver depositato una interrogazione urgente, con richiesta di risposta scritta, al Sindaco Accorinti, all’Assessore al Contenzioso (che per il momento resta anche consigliere) Mantineo e per conoscenza, all’Assessore all’Ambiente Ialacqua.

L’obiettivo della Russo è quello di “porre l’accento sulla decadenza dalla costituzione di parte civile del Comune di Messina nell’ambito del processo sui Cantieri Palumbo Spa, la cui udienza preliminare è stata celebrata davanti al Gup Marino lo scorso 10 luglio. Uno dei tanti imputati nel processo, De Domenico Diego, è stato condannato con il rito abbreviato e ciò – in assenza del legale nominato dal Comune di Messina, che si era costituito parte civile, ma che si è allontanato dall’aula prima della conclusione del processo, e che quindi non ha depositato le conclusioni scritte – ha comportato la decadenza dalla costituzione di parte civile del Comune”.

Secondo la consigliera del Pd”con la gravissima conseguenza che il Comune di Messina, e quindi la cittadinanza intera, non potrà più ottenere né il risarcimento danni causato da tale imputato già riconosciuto colpevole, né una somma a titolo di provvisionale, che avrebbe potuto ottenersi immediatamente”.

La Russo interroga quindi l’amministrazione comunale “per conoscere il nome del legale incaricato dall’Amministrazione per la difesa dell’Ente comunale, in un processo molto delicato in quanto ha ad oggetto una problematica ambientale e territoriale di enormi proporzioni, le sue specifiche competenze ed i criteri adottati dall’Amministrazione per la sua designazione, i provvedimenti che il Comune intenderà ora adottare per il ristoro dei danni economici e d’immagine patiti dalla collettività a causa dell’accaduto, ed ogni altro provvedimento conseguente”.

2 commenti

  1. Vedi quando.ecampagne elettorali vengono dal basso, poi quando dal basso passano all’alto si scoprono gli altarini……..
    Renato Renato Renato spero che tu non sia stato imbrogliato……..

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  2. Veramente, come per la notizia sopra riportata che il comune non si è presentato al Tar per un grattacielo al rione Avignone, stanno uscendo al largo le carenze che palazzo zanca ha a livello legale….ovviamente si parla di carenze…non di mancanze…o mancanza di valia..

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