La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso contro la confisca dei beni di Placido Bonna, ritenuto un esponente di spicco del clan di Giostra. Tornano allo Stato una villa, un negozio ed un libretto postale.
I beni di Placido Bonna tornano definitivamente allo Stato. La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso dei difensori di Bonna sui provvedimenti del 2006 e 2008, eseguiti dai carabinieri del Comando Provinciale di Messina, riguardanti beni per circa 600mila euro. Bonna è ritenuto un esponente di spicco del clan di Giostra ed ha alle spalle condanne per estorsione, associazione e, traffico di droga.
I beni che saranno restituiti alla collettività sono la società G B La Bancarella, compreso il negozio di viale Regina Margherita, angolo via Palermo, un deposito, un garage, un libretto postale e una villetta di nove vani con terreno a Faro Superiore. Alcuni di questi beni sono intestati a familiari di Bonna ma si trovavano nella sua disponibilità.