Scade il 29 agosto il bando da 500 milioni per la riqualificazione urbana. Perderemo il treno?

Scade il 29 agosto il bando da 500 milioni per la riqualificazione urbana. Perderemo il treno?

Rosaria Brancato

Scade il 29 agosto il bando da 500 milioni per la riqualificazione urbana. Perderemo il treno?

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martedì 14 Giugno 2016 - 22:01

Le risorse sono destinate solo alle periferie delle Città Metropolitane ed ai progetti per la sicurezza. Ma dopo il Masterplan lumaca ancora al palo le probabilità di non arrivare in tempo sono alte.

Che la Città Metropolitana sia l’ultimo treno per lo sviluppo lo dimostra il bando pubblicato l’1 giugno sulla Gazzetta ufficiale e che stanzia 500 milioni di euro per la riqualificazione e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane.

O si capisce questo e si esce dalla logica delle chiacchiere oppure tutte le energie impegnate per far inserire Messina tra le Città Metropolitane grazie allo Statuto speciale, saranno solo fatica sprecata.

Purtroppo il Masterplan-lumaca rischia di essere un pessimo precedente e le probabilità che Messina Metropolitana perda queste risorse sono altissime, dal momento che i progetti devono essere presentati entro il 29 agosto mentre noi siamo ancora ai “convenevoli” ed alle dichiarazioni di rito per l’avvenuto “parto” dopo 3 anni.

La sfida è già iniziata: riuscirà Messina a presentare i progetti in tempo ed in modo conforme a quanto richiede il bando? La sfida la si può giocare se si capisce quali sono le potenzialità della Città Metropolitana, che non è un’unione di Comuni ma un moltiplicatore di potenzialità. Insomma, se “scendiamo dall’albero delle belle parole” allora non perderemo queste risorse, altrimenti ci sediamo alla stazione e aspettiamo il prossimo treno. Molti sindaci e alcune circoscrizioni di Messina sono già allertate perché queste risorse ci servirebbero eccome.

Il bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri relativo ai progetti per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane, firmato il 26 maggio è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 1 giugno e dà 90 giorni di tempo ai soggetti proponenti per la presentazione dei progetti e favorisce la più ampia partecipazione all’attuazione dei progetti da parte di altri soggetti pubblici e privati. Di seguito il link.

http://www.governo.it/sites/governo.it/files/Bando_periferie_urbane.pdf

Stando alla selezione le città metropolitane devono presentare proposte che comprendono progetti specifici per il comune del loro territorio con il maggior numero di abitanti, distinti dalle ulteriori iniziative per le quali si richiede il finanziamento, e proposte che interessano anche i comuni contermini alla città capoluogo all'interno del perimetro metropolitano.

Gli interventi, da attuarsi senza ulteriore consumo di suolo, potranno riguardare una o più delle seguenti tipologie di azione:

a) progetti di miglioramento della qualità del decoro urbano;

b) progetti di manutenzione, riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti, per finalità di interesse pubblico;

c) progetti rivolti all'accrescimento della sicurezza territoriale e della capacità di resilienza urbana;

d) progetti per il potenziamento delle prestazioni e dei servizi di scala urbana, tra i quali lo sviluppo di pratiche del terzo settore e del servizio civile, per l'inclusione sociale e la realizzazione di nuovi modelli di welfare metropolitano e urbano;
e) progetti per la mobilità sostenibile e l'adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali, educativi e didattici, nonché alle attività culturali ed educative promosse da soggetti pubblici e privati.

Il finanziamento può essere finalizzato:

a) alla copertura dei costi di progettazione;

b) alla copertura dei costi per procedure di gara e di affidamento dei lavori;

c) alla copertura dei costi per la realizzazione dell'intervento.

L’ammontare del finanziamento, nel limite complessivo di 500 milioni di euro, sulla base di quanto richiesto da ogni singola città e del punteggio conseguito, fino a un massimo di 40.000.000 euro per il territorio di ciascuna Citta' metropolitana e di 18.000.000 euro per i comuni capoluogo di provincia, per i comuni con il maggior numero di abitanti di ciascuna Città metropolitana.I soggetti privati possono concorrere per una quota parte significativa, secondo criteri di convenienza, efficacia ed efficienza, sulla base di piani finanziari e di corrispettivi di gestione.

La dotazione finanziaria per il 2016 è di 500 milioni di euro.

I tempi sono strettissimi e alcuni sindaci nonché le circoscrizioni sono già allertate per cercare di non perdere l’occasione.

Certo la vicenda Masterplan-Patto per Messina non è un buon precedente, dal momento che la firma prevista con il presidente Renzi inizialmente per maggio continua ad allontanarsi. Messina tra le Città Metropolitane (compresa Reggio Calabria) è risultata la Cenerentola. Le sorellastre del sud il Patto lo hanno firmato a fine aprile, alla presenza del premier ed in pompa magna. Noi, rimasti indietro sin da dicembre, quando si erano scordati persino d’inserirci nella lista (esattamente come Cenerentola al ballo), continuiamo ad arrancare. Il 21 maggio l’ultima versione dell’elenco dei progetti è stata presentata a Roma dall’assessore Signorino e nonostante sin dai primi di maggio il sindaco continui ad annunciare come imminente la firma, la data continua a non essere indicata. Il 29 maggio, dopo aver risolto i problemi legati ai progetti presentati dal Cas, l’assessore Signorino in una nota lasciava intuire che ci sarebbero stati altri passaggi: “La progettazione espressa dal territorio è stata presentata ed apprezzata; sono stati chiesti chiarimenti di ordine procedurale sulle risorse da reperire e sulla previsione di risorse private. Maggiore approfondimento richiederà la materia degli aiuti di stato in relazione alle opere che vedono la partecipazione di privati (il porto turistico di Santo Stefano di Camastra e la piastra logistica di San Filippo). Questi approfondimenti comunque potranno aver luogo anche dopo la sottoscrizione del patto”.

Dal 29 maggio ad oggi non si sono verificati ulteriori significativi passi in avanti e non si comprende se il Ministero è in attesa dei chiarimenti richiesti o se invece la lista è pronta per essere firmata.

Alla luce dell’esperienza del Masterplan-lumaca la possibilità che Messina presenti i progetti per la riqualificazione delle periferie, accedendo alle risorse stanziate, entro il 29 agosto è scarsamente quotata…

Rosaria Brancato

2 commenti

  1. Licenziate i dirigenti preposti alla presentazione dei progetti, e vedrete come le cose cominceranno a funzionare

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  2. Licenziate i dirigenti preposti alla presentazione dei progetti, e vedrete come le cose cominceranno a funzionare

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