Nuovo sciopero del personale CAS: “Azienda elude sistematicamente il confronto”

Nuovo sciopero del personale CAS: “Azienda elude sistematicamente il confronto”

Giovanni Passalacqua

Nuovo sciopero del personale CAS: “Azienda elude sistematicamente il confronto”

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mercoledì 01 Ottobre 2014 - 09:33

Il CUB Trasporti ha proclamato 7 giorni di mobilitazione. Obiettivi: applicare il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di Autostrade e Trafori, rivedere gli accordi con i sindacati “di comodo” e denunciare la pessima organizzazione del lavoro del personale d'esazione

Continua l’agitazione dei lavoratori CAS, protagonisti di un duro braccio di ferro con la direzione aziendale. Un nuovo sciopero, riguardante tutto il personale amministrativo e turnista addetto all’esazione dei pedaggi nelle tratte A18 (Messina – Catania) e A20 (Messina – Palermo), è stato indetto nei giorni del 5, 6, 12, 13, 19, 20 e 26 ottobre.

Il CUB Trasporti di Messina evidenzia il “comprovato atteggiamento di bieca chiusura e di non dialogo con i lavoratori da parte dei vertici CAS” e “la sistematica elusione del confronto sindacale”; in particolare, si chiede l’attivazione delle obbligatorie relazioni sindacali previste dalla Costituzione, e la conseguente revisione degli accordi con sindacati “di comodo” – i cosiddetti sindacati gialli -, controllati dagli imprenditori.

La prima tornata di scioperi, protrattasi dal 23 luglio al 13 settembre, ha determinato mancati incassi per circa 1,5 milioni di euro; e il CUB denuncia anche la mancata attivazione, da parte dell’azienda, delle condizioni minime di sicurezza delle barriere, abbandonate e prive della necessaria assistenza, nonostante il personale addetto fosse stato esentato dallo sciopero.

I lavoratori hanno ribadito che l’unico contratto già attualmente applicato e applicabile è il CCNL di Autostrade e Trafori. Altra problematica è quella legata alla carenza del personale d’esazione dei pedaggi: il sindacato denuncia la pessima organizzazione e gli eccessivi carichi di lavoro per i pochi turnisti impiegati, che hanno dovuto subire anche il blocco delle ferie residue e la riduzione di quelle estive; a questo si aggiungono gli spostamenti del personale stesso, definiti “arbitrari” e caratterizzati da “assidua e palese disparità di trattamento, a seconda che un lavoratore abbia aderito a uno sciopero, o a una organizzazione sindacale piuttosto che un’altra”.

Lo sciopero del personale amministrativo si svolgerà per l’intero turno del 6, 13 e 20 ottobre; il personale d’esazione si mobiliterà per i tre turni (22:00 – 6:00, 6:00 – 14:00, 14:00 – 22:00) del 5, 12, 19 e 26 ottobre. E’ escluso il personale addetto alla sicurezza e al recupero veicoli.

Giovanni Passalacqua

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