Il Ministero: “Nessun taglio dei fondi né dei posti di lavoro. Il piano è allo studio e sarà condiviso”

Il Ministero: “Nessun taglio dei fondi né dei posti di lavoro. Il piano è allo studio e sarà condiviso”

Marco Ipsale

Il Ministero: “Nessun taglio dei fondi né dei posti di lavoro. Il piano è allo studio e sarà condiviso”

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venerdì 06 Febbraio 2015 - 17:38

Confermata l’intenzione di modificare il sistema attuale, quello del treno che sale sulla nave. Previsti interventi anche infrastrutturali negli scali per agevolare il passaggio treno/nave con supporto alla mobilità dei passeggeri. Se ne discuterà con le due regioni e con i Comuni di Messina, Reggio e Villa. Gli interventi del deputato Germanà e del sindaco Accorinti

“Notizie infondate e allarmismi ingiustificati”. E’ quanto vuole precisare il Ministero dei Trasporti al termine dell’incontro che si è svolto oggi a Roma tra il ministro Lupi e Ferrovie dello Stato, al quale ha partecipato anche il deputato nazionale messinese Vincenzo Garofalo. Il riferimento è ovviamente alla soppressione dei treni a lunga percorrenza a partire dal prossimo 13 giugno.

In premessa, il Ministero ricorda che il servizio Metromare non è mai stato interrotto e non lo sarà neppure nel prossimo futuro. Ma l’allarmismo, che invece è giustificato eccome, non riguarda il collegamento veloce per i pendolari, quanto il trasporto ferroviario. Su questo aspetto, arrivano alcune rassicurazioni mentre altri punti restano poco chiari.

Iniziamo dalle rassicurazioni. “Non vengono assolutamente meno i fondi previsti dal contratto di programma tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Trenitalia. Condizione imprescindibile del nuovo progetto è il mantenimento dei livelli occupazionali”. Ed è proprio il nuovo progetto a preoccupare.

Nulla cambia fino al prossimo 13 giugno, e anche questo lo si sapeva già, ma cosa succederà dopo? “In vista di un miglioramento del servizio in termini di qualità e di efficienza è allo studio un progetto di rimodulazione del servizio diurno di treni a lunga percorrenza da e per la Sicilia (nulla cambierà per il servizio notturno che manterrà il traghettamento dei treni) che prevede l’ipotesi del traghettamento dei passeggeri sullo Stretto con navi veloci per ridurre i tempi di attraversamento (20 minuti contro i circa 80 attuali) e interventi anche infrastrutturali negli scali per agevolare il passaggio treno/nave con supporto alla mobilità dei passeggeri”.

E’ dunque confermata l’intenzione di abbandonare il sistema attuale, quello del treno che sale sulla nave. Le novità potrebbero riguardare gli interventi su porti e stazioni per diminuire i tempi di traghettamento. Su questo aspetto, non vengono chiariti altri dettagli. Si sa solo che “il progetto allo studio verrà presentato prossimamente al ministro Lupi e discusso per la sua approvazione con gli enti locali coinvolti (Regione Calabria, Regione Siciliana, Comuni di Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni) ed il ministro Lupi, insieme ai vertici di Rfi e Trenitalia, ne parlerà con il presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, nell’incontro richiesto e che verrà prontamente fissato”.

E’ già soddisfatto il deputato regionale Nino Germanà, che parla di “intervento tempestivo e chiarificatore” da parte del Ministero. "Le rassicurazioni provenienti dal Ministro Lupi ci confortano; l'azione immediata messa in campo nel giro di qualche giorno, dimostra come ancora una volta il lavoro sinergico tra le parti abbia consentito di dare una risposta ai cittadini che l'attendevano”.

Più cauto il sindaco Renato Accorinti: “Il sentimento comune dei cittadini dell’area dello Stretto di non accettare l’ennesimo scippo dei nostri più elementari diritti, è condiviso dall’amministrazione comunale che con tutte le energie possibili chiama alla più convinta partecipazione tutta la cittadinanza. E’ una questione di vitale importanza e bisognerà assolutamente ricercare la massima unità e condivisione perché davvero questa può essere definita la madre di tutte le battaglie. Il mio compito è quello di coinvolgere anche i rappresentanti degli enti locali della nostra provincia e della Calabria, per dare il più grande sostegno ad una piattaforma unitaria senza inutili divisioni, rivolta a fare definitivamente chiarezza e trovare finalmente le soluzioni rispettose dei nostri sacrosanti diritti”.

(Marco Ipsale)

12 commenti

  1. Niente di quello che fa trenitalia poste Telecom o Alitalia non viene gestito da chi tira le fila a Roma ….tutto fa parte di un preciso disegno….se volete prenderci per il xxxx con questa storia che modificherete il trasporto a piedi….fatelo subito una nuova stazionerei i viaggiatori ,scale mobili ,tunnel di collegamento coperti e climatizzati…accesso facilitato per anziani e portatori di handicap….fatelo….ma fate prima questo è poi togliete i treni

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  2. Niente di quello che fa trenitalia poste Telecom o Alitalia non viene gestito da chi tira le fila a Roma ….tutto fa parte di un preciso disegno….se volete prenderci per il xxxx con questa storia che modificherete il trasporto a piedi….fatelo subito una nuova stazionerei i viaggiatori ,scale mobili ,tunnel di collegamento coperti e climatizzati…accesso facilitato per anziani e portatori di handicap….fatelo….ma fate prima questo è poi togliete i treni

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  3. Giuseppe Secondo 6 Febbraio 2015 19:17

    definire “collegamento veloce” il treno che viene caricato sulla nave mi sembra improprio

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  4. Giuseppe Secondo 6 Febbraio 2015 19:17

    definire “collegamento veloce” il treno che viene caricato sulla nave mi sembra improprio

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  5. mi sembra di capire che il viaggiatore che proviene da Palermo e vuole andare a Milano,arrivato alla stazione di Messina scende dal treno si trascina tre valige sino ai traghetti si imbarca ed arrivato a Villa si ricarica sulle spalle le valige e va ai binari per pigliare il treno.Ma vi pare giusto? a me pare proprio una stronzata.

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  6. mi sembra di capire che il viaggiatore che proviene da Palermo e vuole andare a Milano,arrivato alla stazione di Messina scende dal treno si trascina tre valige sino ai traghetti si imbarca ed arrivato a Villa si ricarica sulle spalle le valige e va ai binari per pigliare il treno.Ma vi pare giusto? a me pare proprio una stronzata.

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  7. Lo sapevano tutti che sarebbe andata così, giornalisti, politici e cittadini. I politici ci prendevano in giro con affermazioni a dir poco risibili, i giornalisti le riportavano in modo ruffiano (Tempostretto compreso) e i cittadini gonzi ci credevano. Ora si propaganda che “il piano allo studio sarà condiviso”. Politici ridicoli e cittadini a dir poco ingenui, pronti però a votare chi li ha gabbati per anni. Ognuno ha quel che si merita.

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  8. Lo sapevano tutti che sarebbe andata così, giornalisti, politici e cittadini. I politici ci prendevano in giro con affermazioni a dir poco risibili, i giornalisti le riportavano in modo ruffiano (Tempostretto compreso) e i cittadini gonzi ci credevano. Ora si propaganda che “il piano allo studio sarà condiviso”. Politici ridicoli e cittadini a dir poco ingenui, pronti però a votare chi li ha gabbati per anni. Ognuno ha quel che si merita.

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  9. …ma che viaggiatore sei con tre valigie ??? prendi l’aereo a palermo e sbarchi a Milano !!! forse ti è sfuggito qualcosa in questi 50 anni !!!

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  11. Si è indecisi se considerare i nostri politici dei semplici polli o agnelli sacrificali ricattabili. Per i cinici Lupi della politica e’ un gioco da ragazzi metterli nel sacco e….

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  12. Si è indecisi se considerare i nostri politici dei semplici polli o agnelli sacrificali ricattabili. Per i cinici Lupi della politica e’ un gioco da ragazzi metterli nel sacco e….

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