Azione Sociale si difende: "Non possiamo supplire alle mancanze dell'amministrazione"

Azione Sociale si difende: “Non possiamo supplire alle mancanze dell’amministrazione”

Francesca Stornante

Azione Sociale si difende: “Non possiamo supplire alle mancanze dell’amministrazione”

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sabato 04 Maggio 2013 - 16:38

Dopo i tanti attacchi ricevuti negli ultimi tempi da lavoratori e sindacati la cooperativa, nota soprattutto per la gestione di Casa Serena, si difende e chiarisce alcuni punti.

Negli ultimi mesi il caos esploso nei servizi sociali ha inevitabilmente fatto finire sotto il fuoco incrociato di lavoratori e sindacati soprattutto le cooperative e quella gestione del sistema che evidentemente non ha funzionato al meglio, visti i risultati recenti. Ma dall’altro lato della barricata qualcuno ha deciso di dire la sua. La Cooperativa Azione Sociale, nota soprattutto perché gestisce Casa Serena, vuole difendersi dai numerosi e continui attacchi che da tempo subisce, “colpevole” di aver gestito per tanti anni i servizi socio assistenziali nella città di Messina.

Il riferimento è senza dubbio alle ultime contestazioni dei lavoratori di Casa Serena che hanno chiesto con forza i cinque mesi di stipendi arretrati più la tredicesima, ma anche quelle arrivate nelle scorse settimane soprattutto dalla Fp Cgil che aveva denunciato che negli ultimi tempi la cooperativa non aveva versato né contributi né le somme relative al Tfr. A tutto questo la cooperativa presieduta da Giovanni Ammendolia risponde di “aver sempre provveduto regolarmente al pagamento dei contributi previdenziali e assicurativi, molto spesso ricorrendo ad anticipazioni bancarie e facendosi carico degli onerosi interessi. Ciò è stato possibile perché il rating della cooperativa è sempre stato soddisfacente per le banche e, non a caso, il DURC è in regola a tutt’oggi. Più volte si è provveduto ad anticipare gli stipendi degli operatori, regolarmente contrattualizzati, in ottemperanza a quanto previsto dal CCNL delle cooperative sociali, nonostante il Comune non avesse provveduto a liquidare le fatture”.

Dopo questa precisazione Azione Sociale vuole “ricordare” quali sono le responsabilità del Comune. “La cooperativa vanta nei confronti del Comune di Messina ingenti somme non pagate per i mancati adeguamenti contrattuali, ma regolarmente corrisposti ai soci lavoratori e dipendenti. Si aggiungano le fatture emesse per i servizi regolarmente resi a seguito di contratti per altro già scaduti. Ma tutto questo sembra non interessare a chi da tempo ci attacca e ci accusa della mancata retribuzione degli stipendi, come se la responsabilità della pubblica amministrazione fosse la nostra responsabilità”.

“Cosa si chiede ad una cooperativa sociale? Che riesca a supplire alla mancanza di liquidità della pubblica amministrazione? Che ricorra ad anticipazioni bancarie diventate sempre più difficili da ottenere a causa della grave situazione economica in cui versa il Comune di Messina? Non crediamo spetti a noi risolvere questo tipo di problemi. Il nostro compito è fornire adeguata e qualificata assistenza all’utenza. Abbiamo la certezza che in tutti questi anni abbiamo lavorato perseguendo come obiettivo la soddisfazione dei bisogni degli utenti e dando un’opportunità lavorativa a tante persone, che hanno fatto di questo lavoro la loro missione”.

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