I candidati a rettore potrebbero diventare sei: ci sta pensando anche il prof. Dugo

I candidati a rettore potrebbero diventare sei: ci sta pensando anche il prof. Dugo

Danila La Torre

I candidati a rettore potrebbero diventare sei: ci sta pensando anche il prof. Dugo

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lunedì 08 Aprile 2013 - 18:25

La sua candidatura potrebbe essere alternativa a quella di un altro candidato o forse no. I giochi sono apertissimi e le strategie pre-elettorali ancora in piena evoluzione

«Non ho ancora deciso alcunché, se mi candiderò invierò un documento per comunicare la mia decisione ufficiale a tutti». Raggiunto telefonicamente, risponde così il professore Giacomo Dugo , che voci sempre più insistenti vorrebbero in campo nella corsa all’ermellino, non ancora entrata nel vivo nonostante ci siano già le date per le elezioni del nuovo rettore: 24 maggio (primo turno), 27 maggio (secondo turno) e 31 maggio per l’eventuale ballottaggio.

Ai nastri partenza di questa importante competizione elettorale – da cui dovrà venire fuori il nome del successore dell’attuale Magnifico Francesco Tomasello, in carica dal 2004 – ci sono per il momento il neurologo Giuseppe Vita; l’economista Pietro Navarra, che smentisce categoricamente le voci su un suo ripensamento; il giurista Antonio Romano Tassone, il latinista Giovanni Cupaiuolo e l’esperta di Veterinaria Adriana Ferlazzo. Il docente di Scienza degli alimenti potrebbe essere il sesto candidato o forse no, perché – secondo i ben informati – la sua candidatura potrebbe essere alternativa a quella del direttore del Centro Nemo Sud.

Vita, che gode delle simpatie elettorali di Tomasello, starebbe infatti pensando di fare un passo indietro e potrebbe essere rimpiazzato, anche nelle preferenze dell’attuale rettore, proprio dal professore della Facoltà di Scienze, che non solo è il fratello dell’ex prorettore Giovanni Dugo, professore Ordinario di Chimica degli Alimenti presso la Facoltà di Farmacia oggi in quiescenza, ma è soprattutto un ex “amico” del candidato Navarra. La discesa in campo di Dugo, dunque, mirerebbe ad indebolire la posizione del professore di Economia, indicato come il favorito di queste elezioni, al quale il professore di Scienze potrebbe sottrarre voti.

Tuttavia, l’eventuale ritiro della candidatura da parte di Vita rischia di lasciare “scoperto” quel serbatoio di voti che è il Policlinico, dove pare che Dugo non sia particolarmente amato. Alla fine, potrebbe, dunque, succedere che Vita non si tiri fuori dalla corsa e che il professore di Scienze diventi il sesto candidato a rettore, per rendere ancora più incerto l’esito finale e trascinare le elezioni sino al ballottaggio tra i due candidati più forti.

Dagli ambienti universitari fanno sapere che i giochi sono apertissimi e le strategie pre-elettorali ancora in piena evoluzione. (Danila La Torre)

6 commenti

  1. dolcestilnuovo 8 Aprile 2013 18:37

    Dugo sarebbe, certamente, un candidato degno di considerazione. Non credo che sia “poco amato” al Policlinico lo credo, invece, molto amato un po’ da tutti. Sarebbe, certamente, un candidato forte e una sua eventuale elezione darebbe, certamente, lustro all’Ateneo di Messina.

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  2. facciamo 7 mi candido pure io così sistemo moglie nipote e parenti vari

    http://www.tempostretto.it/news/figura-iene-parentopoli-all-universit-messina.html

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  3. NAVARRA COL VENTO IN POPPA – Non si sa da dove escano fuori certe notizie, ma non pare che Navarra faccia un passo indietro, anzi. La sua candidatura veleggia col vento in poppa e c’è da credere che ce la possa fare anche al primo turno.
    I tentativi, peraltro maldestri, di delegittimarlo con manovre di pessima comunicazione improntate di pressappochismo la dicono lunga sul clima che si respira in questa campagna elettorale che peraltro si svolge in maniera esogena.
    Proprio nella facoltà di Medicina invece pare che Navarra abbia conquistato posizioni che i “soliti noti” non prevedevano. Nelle schiere dei tomaselliani si è verificato uno sfaldamento ai danni di Vita (che per questo medita il ritiro) e l’economista di Giurisprudenza avrebbe accertato molte disponibilità entusiaste.
    Dalla parte di Navarra non solo posizioni personali lo accreditano, ma soprattutto la sua sobrietà. Forse dovrebbe essere più visibile.
    Non escludendo la candidatura di Dugo, anche se in un recente passato ha declinato pressanti inviti a scendere in campo.

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  4. Alessio Mancuso 9 Aprile 2013 09:19

    Ma un Rettore straniero che rilanci a livello internazionale il nostro Ateneo? Un pò di mentalità globale? Un pò di marketing che aiuti Noi laureati ad avere una laurea che abbia più valore? Tutti i candidati hanno la famiglia sistemata nell’Ateneo, i loro figli sono ancora piccoli, non sò se abbiano qualche nipote da sistemare, lo stipendio che prendono è abbastanza alto per mantenersi l’amante, ergo si potrebbe trovare un rettore di prestigio internazionale? Facciamolo una volta ogni tanto un sacrificio per Messina? Solo per questo mandato, solo per una volta, tanto si sà che poi torna tutto come prima, proviamoci però…

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  5. Al massimo Dugo potrebbe ++++++!!

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  6. Non capisco perchè avete omesso la parte finale del periodo che non penso essere per niente offensiva, d’altra parte in democrazia ho espresso la mia opinione come colei/colui che ha dichiarato che la candidatura di Dugo darebbe “lustro” all’Ateneo. La libertà di opinione, sino ad avvento della democrazia grilliana, è garantita in questo paese e nel fornire questa tipologia di servizio voi ne siete custodi!! Grazie

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