La situazione finanziaria del Comune si fa drammatica: Cama chiede lo slittamento di un anno del piano di riequilibrio

La situazione finanziaria del Comune si fa drammatica: Cama chiede lo slittamento di un anno del piano di riequilibrio

Danila La Torre

La situazione finanziaria del Comune si fa drammatica: Cama chiede lo slittamento di un anno del piano di riequilibrio

martedì 10 Novembre 2015 - 11:25

Palazzo Zanca non è in grado di «ricevere il trasferimento governativo legato al DL 174/2012, atteso e inserito nel piano di riequilibrio per l'anno 2015 entro il corrente esercizio finanziario» e «ritiene che dovrà dunque avanzare di un anno solare l'inserimento del relativo importo». Impossibile in tempi brevi definire la massa debitoria, così come sollecitato dal Ministero. IN ALLEGATO LA NOTA INTEGRALE DI CAMA

Dopo i rubinetti, anche le casse comunali rischiano di rimanere totalmente a secco. La situazione economico-finanziaria si fa sempre più grave ed il Comune di Messina è costretto a chiedere lo slittamento di un anno del piano di riequilibrio, con conseguente slittamento delle risorse del Fondo di rotazione nazionale previste per il 2015. A mettere nero su bianco la pessima notizia, che rende l'ipotesi del dissesto sempre più concreta, è il ragioniere generale di comunale , Antonino Cama, nella nota inviata al Ministero e per conoscenza alla Prefettura ed alla Corte dei Conti in risposta alla richiesta di istruttoria giunta a Palazzo zanca lo scorso 9 ottobre.

Come si ricorderà , ormai un mese fa, il dirigente ministeriale Giancarlo Verde ha recapitatao al Comune di Messina una lettera pesantissima, chiedendo all’amministrazione Accorinti sia di adeguare la manovra fnananziaria alla luce del maggior disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui ex art 3 comma 7 del D. Lgs 118/2011, pari ad 1.780.842,45 euro, sia di procedere ad una «rielaborazione cognitiva che, ferma restando la massa passiva individuata con il piano originario, ne attualizzi i valori in ragione dell'attività espletata».

In merito al primo punto, il ragionere generale Cama fa un po’ di confusione circa la necessità o meno di inserire il disavanzo da oltre 1,7 milioni di euro nel piano di riequlibrio. Il capo dell’area finanziaria di Palazzo Zanca dapprima scrive infatti che «il procedimento è in fase di completamento e la deliberazione di Consiglio Comunale (che seguirà nuova deliberazione della Giunta Comunale) potrà essere esitata senza necessità di inserire tale passività nel piano di riequilibrio pluriennale»; poi aggiunge che «qualora tale inserimento dovesse ritenersi necessario "il fondo rischi straordinario", espressamente previsto per eventuali passività non previste- offre adeguata copertura nel periodo di vigenza del piano l'esposizione».

Ma la vera nota dolente riguarda la seconda richiesta avanzata dal Ministero, a proposito della quale Cama alza le braccia: nella sua nota spiega infatti che «si sta provvedendo alla richiesta rielaborazione ricognitiva», ma che – per via della mancata definizione della massa debitoria derivante dal contenzioso, «non sarà possibile ricevere il trasferimento governativo legato al DL 174/2012, atteso e inserito nel piano di riequilibrio per l'anno 2015 entro il corrente esercizio finanziario».

Il Comunre non è al momento in grado di scattare una fotografia della situazione debitoria.

Da qui la richiesta di far slittare di un anno il piano di riequilibrio, posticipando l'erogazione delle somme del Fondo di rotazione previste per il 2015 : «la rimodulazione e rielaborazione ricognitiva del piano suggerita da codesto Ministero, si ritiene che dovrà dunque avanzare di un anno solare l'inserimento del relativo importo tra le risorse di piano e l'ammortamento decennale di detto trasferimento, pur mantenendo il periodo di attuazione del piano 2014/2023».

Il ragioniere generale ammette che tale operazione avrà inevitabili ripercussioni sulla predisposizione del bilancio di previsione 2015 e del bilancio pluriennale 2015-2017, di cui al momento non c’è traccia.

Danila La Torre

IN ALLEGATO LA NOTA INTEGRALE DI CAMA

24 commenti

  1. Non c’è la volontà di tirare fuori tutte le carte e di fare i conti in modo chiaro ed esaustivo! Il MEF su direttive del Governo Renzi sta facendo di tutto per venire incontro all’Amministrazione ma se non si è capaci di tirare fuori le carte e fare chiarezza la situazione non potrà che peggiorare! La strada maestra resta quella di fare l’operazione verità e disegnare insieme con i funzionari del Ministero dell’Economia e delle Finanze il futuro della Città. Se invece si continuerà a nascondere i debiti e non si passerà all’approvazione di un consuntivo “reale” si condanna la Città a vivere nell’emergenza continua!!!

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  2. Non c’è la volontà di tirare fuori tutte le carte e di fare i conti in modo chiaro ed esaustivo! Il MEF su direttive del Governo Renzi sta facendo di tutto per venire incontro all’Amministrazione ma se non si è capaci di tirare fuori le carte e fare chiarezza la situazione non potrà che peggiorare! La strada maestra resta quella di fare l’operazione verità e disegnare insieme con i funzionari del Ministero dell’Economia e delle Finanze il futuro della Città. Se invece si continuerà a nascondere i debiti e non si passerà all’approvazione di un consuntivo “reale” si condanna la Città a vivere nell’emergenza continua!!!

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  3. Il dissesto andava dichiarato già a giugno 2013. Oggi avremmo già passato oltre due anni a “ripulire” lo sporco pregresso. E invece siamo impantanati in una situazione surreale e chiaramente in mano a persone che hanno evidenti difficoltà nell’espletare il lavoro per cui sono (a mio avviso eccessivamente) pagate.

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  4. Il dissesto andava dichiarato già a giugno 2013. Oggi avremmo già passato oltre due anni a “ripulire” lo sporco pregresso. E invece siamo impantanati in una situazione surreale e chiaramente in mano a persone che hanno evidenti difficoltà nell’espletare il lavoro per cui sono (a mio avviso eccessivamente) pagate.

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  5. Lillo pellizzotto 10 Novembre 2015 14:39

    Questa è la vera tragedia
    Ma cosa si aspetta per dichiarare il default?

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  6. Lillo pellizzotto 10 Novembre 2015 14:39

    Questa è la vera tragedia
    Ma cosa si aspetta per dichiarare il default?

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  7. fallimento? ma se siamo tutti dei falliti che vogliamo di più? ci vorrebbe Mariedit con un ricorso ai residuati ed agli anticipati di cassa anzi, fortuna che c’è il tibetano che anticipa dalla sua indennità di sinnacu.

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  8. fallimento? ma se siamo tutti dei falliti che vogliamo di più? ci vorrebbe Mariedit con un ricorso ai residuati ed agli anticipati di cassa anzi, fortuna che c’è il tibetano che anticipa dalla sua indennità di sinnacu.

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  9. MARIEDIT ma che dice CAMA!!!!!!!!!!!!!!

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  10. MARIEDIT ma che dice CAMA!!!!!!!!!!!!!!

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  11. Cama è lo stesso che firmò le operazioni sui derivati che hanno prodotto un buco di 25 mln?

    In caso non mi farei tanto stupore se non riescono a fare una fotografia della situazione debitoria

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  12. Cama è lo stesso che firmò le operazioni sui derivati che hanno prodotto un buco di 25 mln?

    In caso non mi farei tanto stupore se non riescono a fare una fotografia della situazione debitoria

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  13. MARIEDIT ma che dice CAMA! Per LUCCIO, CAMA non parla terra terra, non fa comprendere la reale situazione finanziaria. CI PROVO per il 2015. Ipotizziamo un reddito mensile di €1.500, di queste entrate proprie €537, ricorso alla Banca €736, di cui €729 di anticipazioni da restituire entro la fine del mese, infine €227 entrate per particolari spese.Come li spendiamo? Per la spesa corrente €924,per rimborsi prestiti alla Banca €441,di cui €366 per anticipazioni,infine €163 per spese obbligatorie,in totale €1.528. Spendiamo €28 in più,a cui dobbiamo aggiungere €366 di mancato rimborso della anticipazione. Ogni mese lo scoperto di cassa è di €28+€366=€394. Caro LUCCIO, se la mia famiglia fosse in questo stato mi sbatterei la testa al muro, e tu?

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  14. MARIEDIT ma che dice CAMA! Per LUCCIO, CAMA non parla terra terra, non fa comprendere la reale situazione finanziaria. CI PROVO per il 2015. Ipotizziamo un reddito mensile di €1.500, di queste entrate proprie €537, ricorso alla Banca €736, di cui €729 di anticipazioni da restituire entro la fine del mese, infine €227 entrate per particolari spese.Come li spendiamo? Per la spesa corrente €924,per rimborsi prestiti alla Banca €441,di cui €366 per anticipazioni,infine €163 per spese obbligatorie,in totale €1.528. Spendiamo €28 in più,a cui dobbiamo aggiungere €366 di mancato rimborso della anticipazione. Ogni mese lo scoperto di cassa è di €28+€366=€394. Caro LUCCIO, se la mia famiglia fosse in questo stato mi sbatterei la testa al muro, e tu?

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  15. DO LE CIFRE DEI FLUSSI DI CASSA di Palazzo Zanca. Nel 2014 (€226.606.174) la SPESA CORRENTE ebbe un’impennata rispetto al 2013 (€216.230.156),una differenza di €10.376.020. Nel 2015,ad oggi,la SPESA CORRENTE è di €163.655.914, mancano due mesi alla chiusura dell’esercizio finanziario,per superare quella del 2014 dovremmo spendere €62.950.260,del 2013 €52.574.240. Dicembre è il mese delle tredicesime, ma soprattutto del rimborso delle ANTICIPAZIONI DI CASSA pari a €129.056.653, ad oggi restituite €64.896.687,lo scoperto è di €64.159.850. Alla fine del 2014 non avevamo restituito a UNICREDIT €2.097.730, cosa accadrà il 31 dic? Le entrate di dicembre sono consistenti, IMU-TASI-2 rate TARI,i saldi dei TRASFERIMENTI di Stato e Regione. PREGHIAMO

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  16. DO LE CIFRE DEI FLUSSI DI CASSA di Palazzo Zanca. Nel 2014 (€226.606.174) la SPESA CORRENTE ebbe un’impennata rispetto al 2013 (€216.230.156),una differenza di €10.376.020. Nel 2015,ad oggi,la SPESA CORRENTE è di €163.655.914, mancano due mesi alla chiusura dell’esercizio finanziario,per superare quella del 2014 dovremmo spendere €62.950.260,del 2013 €52.574.240. Dicembre è il mese delle tredicesime, ma soprattutto del rimborso delle ANTICIPAZIONI DI CASSA pari a €129.056.653, ad oggi restituite €64.896.687,lo scoperto è di €64.159.850. Alla fine del 2014 non avevamo restituito a UNICREDIT €2.097.730, cosa accadrà il 31 dic? Le entrate di dicembre sono consistenti, IMU-TASI-2 rate TARI,i saldi dei TRASFERIMENTI di Stato e Regione. PREGHIAMO

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  17. Ma perchè il gioco contabile che a fine anno simula il rientro delle anticipazioni di cassa per poi riproporre il saldo negativo ai primi giorni dell’anno nuovo non si fa più??? Ai ai ai, anche su questa materia c’è tanto da verificare…..

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  18. Ma perchè il gioco contabile che a fine anno simula il rientro delle anticipazioni di cassa per poi riproporre il saldo negativo ai primi giorni dell’anno nuovo non si fa più??? Ai ai ai, anche su questa materia c’è tanto da verificare…..

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  19. scuncicasti un cani chi dormi? allora abbiamo flussi ,riflussi,anticipi e postipici di cassa,residui attivi e residuati bellici passivi,ma a cu cia cunti? acqUa non ce ne,sporcizia e monnezza cè,buche ci sono,le strade al buio ci sono,erbacce che oramai invadono le strade ci sono la cacca dei cani cè,il traffico impazzito non ne parliamo ed invece parliamo di riflussi gastrici.Ma annatibinni a casa da dove siete scappati.Cosi parlò il difensore a titolo gratuito,dici iddu!!!

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  20. scuncicasti un cani chi dormi? allora abbiamo flussi ,riflussi,anticipi e postipici di cassa,residui attivi e residuati bellici passivi,ma a cu cia cunti? acqUa non ce ne,sporcizia e monnezza cè,buche ci sono,le strade al buio ci sono,erbacce che oramai invadono le strade ci sono la cacca dei cani cè,il traffico impazzito non ne parliamo ed invece parliamo di riflussi gastrici.Ma annatibinni a casa da dove siete scappati.Cosi parlò il difensore a titolo gratuito,dici iddu!!!

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  21. NON CI CREDERETE ma in %,sottraendo la spesa RIMBORSO PRESTITI,la SPESA CORRENTE di Messina e Verona è l’85%. Quali sono le voci, caratterizzanti in negativo la qualità della spesa, in cui ME ha sborsato molto di più nel 2014? TRANSAZIONI(esclusa obbligazione principale).ME €8.182.633.VR €0.00.SPESE PER LITI(patrocinio legale).ME €1.191.130.VR €687.274.LOCAZIONI in affitto.ME €4.160.586.VR €2.012.723.SPESE POSTALI.ME €1.067.140.VR €331.523.GETTONI PRESENZA e RIMBORSI.ME €3.686.194.VR €1.457.097.BUONI PASTO per il personale.ME €813.024.VR €332.467.In totale ME €38.201.414,VR €4.821.084,una differenza di ben €33.380.330.I veronesi li spendono in qualità. RETTE DI RICOVERO €16.402.004.ME €4.767.320.MENSE SCOLASTICHE.VR €20.363.060.ME €796.712.

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  22. NON CI CREDERETE ma in %,sottraendo la spesa RIMBORSO PRESTITI,la SPESA CORRENTE di Messina e Verona è l’85%. Quali sono le voci, caratterizzanti in negativo la qualità della spesa, in cui ME ha sborsato molto di più nel 2014? TRANSAZIONI(esclusa obbligazione principale).ME €8.182.633.VR €0.00.SPESE PER LITI(patrocinio legale).ME €1.191.130.VR €687.274.LOCAZIONI in affitto.ME €4.160.586.VR €2.012.723.SPESE POSTALI.ME €1.067.140.VR €331.523.GETTONI PRESENZA e RIMBORSI.ME €3.686.194.VR €1.457.097.BUONI PASTO per il personale.ME €813.024.VR €332.467.In totale ME €38.201.414,VR €4.821.084,una differenza di ben €33.380.330.I veronesi li spendono in qualità. RETTE DI RICOVERO €16.402.004.ME €4.767.320.MENSE SCOLASTICHE.VR €20.363.060.ME €796.712.

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  23. Chi gode di quei €38.201.414 spesi in SEI VOCI della SPESA CORRENTE? Ci sono TANTISSIMI messinesi in carne e ossa, come i consiglieri, comunali e circoscrizione; assessori; i proprietari di immobili dati in locazione al Comune; gli avvocati di fiducia esterni all’Avvocatura, i tanti che hanno aggredito legalmente Palazzo Zanca, che ha fatto di tutto per farsi aggredire; Poste Italiane e i privati di questo settore; i dipendenti del Comune con i buoni pasto, frutto di una organizzazione ottocentesca degli orari di lavoro e chi fornisce il loro servizio mensa. Non siete curiosi di sapere come la pensano, a questo proposito, quelli che si stanno candidando a SALVATORI DI MESSINA?

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  24. Chi gode di quei €38.201.414 spesi in SEI VOCI della SPESA CORRENTE? Ci sono TANTISSIMI messinesi in carne e ossa, come i consiglieri, comunali e circoscrizione; assessori; i proprietari di immobili dati in locazione al Comune; gli avvocati di fiducia esterni all’Avvocatura, i tanti che hanno aggredito legalmente Palazzo Zanca, che ha fatto di tutto per farsi aggredire; Poste Italiane e i privati di questo settore; i dipendenti del Comune con i buoni pasto, frutto di una organizzazione ottocentesca degli orari di lavoro e chi fornisce il loro servizio mensa. Non siete curiosi di sapere come la pensano, a questo proposito, quelli che si stanno candidando a SALVATORI DI MESSINA?

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