Contrattisti precari, la Uil Fpl prende posizione: delibera che lascia perplessi

Contrattisti precari, la Uil Fpl prende posizione: delibera che lascia perplessi

Contrattisti precari, la Uil Fpl prende posizione: delibera che lascia perplessi

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giovedì 05 Luglio 2012 - 21:28

Il sindacato, che questa mattina non prenderà parte all’incontro con la stampa convocato da Fp Cgil e Cisl Fp spiega le proprie ragioni

Questa mattina, come anticipato ieri, si terrà a palazzo Zanca una conferenza indetta dai segretari generali di Fp Cgil e Cisl Fp, per analizzare la complessa situazione dei precari del comune di Messina. Un incontro a cui non prenderà però parte la Uil Fpl, che in un comunicato “indipendente” specifica la propria posizione rispetto alla questione. Il segretario Aziendale Emilio Di Stefano e provinciale, Giuseppe Calapai, evidenziano le ragioni delle loro perplessità non mancando di attaccare l’amministrazione comunale.

“Le recenti deliberazioni adottate dalla Giunta Municipale – scrivono – per definire l’incremento orario del personale precario per il mese di Luglio ci lascia fortemente preoccupati per i destini economici dei lavoratori e per un’efficiente organizzazione dei servizi. Non ci convince per nulla l’azione amministrativa ed il comportamento del sindaco, che in una situazione fortemente drammatica per il nostro Paese ed in particolare per le famiglie messinesi, si è volutamente sottratto al confronto col Sindacato al fine di trovare una giusta soluzione alla problematica dell’integrazione oraria del personale precario”.

Secondo la Uil Fpl, sarebbe stato necessaria avviare il modello organizzativo già deliberato nell’anno 2010, diminuendo le Aree Dirigenziali ed i Dipartimenti e, quindi, eliminando i numerosi e costosi interim dirigenziali; avrebbe potuto diminuire di gran lunga il numero di esperti che, pur essendo apparentemente gratuiti, comportano comunque ingenti costi di rimborso spese, a fronte di incerti risultati. Invece, inspiegabilmente, ha mantenuto la continua rotazione di alcuni dirigenti, che certamente, con incarichi poco più che mensili, non sono stati in grado di raggiungere i risultati previsti”. La UIL FPL chiede al Sindaco di Messina un impegno forte affinché questo personale che tanto ha dato all’Ente per garantire servizi essenziali possa vivere l’attività lavorativa con dignità e serenità.

4 commenti

  1. rossetti mariano 6 Luglio 2012 10:50

    Ma lo avete letto il decreto Monti? Scendete dalla Luna e mettete i piedi per terra!! Più ore, stabilizzazione e tutto questo mentre oltre 350.000 dipendenti pubblici a tempo indeterminato, VINCITORI DI REGOLARE CONCORSO E NON APPARTENENTI AD OSCURE “COOPERATIVE”, FORMATE DA PARENTI DI POLITICI E DAGLI AMICI DEGLI AMICI, andranno a casa!! Nella migliore delle ipotesi senza TFR per almeno 4 o 5 anni e con pensioni decurtate e i precari pretendono la stabilizzazione!!
    Penso che la gente che continua a prenderli per i fondelli (Fotia per prima) siamo meritevoli di lunghissimi T.S.O. Non scervellatevi: significa ricoveri in strutture psichiatriche.
    Ma pensate veramente che manderanno via i dipendenti a tempo indeterminato per assumere voi? Se lo pensate meritate solo compassione!!

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  2. rossetti mariano niente oscure coperative ma tramite collocamento nel 1989.Prima di dire castronerie informati, detto questo vedremo. ps.una cosa esatta traspare da cio’ che dici, monti ci sta affamando..e la storia insegna cosa accade in queste situazioni.

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  3. rossetti mariano 7 Luglio 2012 05:23

    Carissimo Manuel,
    la vergogna delle cooperative nacque con la legge 285. Se vuole le posso elencare i politici del tempo che erano i padrini (politici e di fatto). Leanza, Campione, ma non erano soli. C’erano anche i comunisti, i missini e tutti gli altri. L’art. 23 non fece che peggiorare la situazione anche se, ad onor del vero, agli ex art. 23 il gioco non riuscì completamente. Infatti rimangono precari, mentre i 285 hanno colonizzato, come un virus, le pubbliche amministrazioni, occupando soprattutto posti di comando.
    Il problema che ho posto all’attenzione è sempre lo stesso: i politici ed i sindacalisti di turno hanno creato false aspettative negli ex art. 23, aspettative che, alla luce delle più recenti notizie, non potranno che andare deluse. E’ bene che questa gente sappia che sono stati sfruttati da politici e sindacalisti per i loro sporchi giochi di potere. Ad essi dovrete chiedere conto quando vi troverete in mezzo ad una strada, senza speranze e senza futuro.
    Auguri.

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  4. mariano rossetti, pubblico ufficiale di alto grado, così ti definisci….chissà cosa fai nella vita e se conosci la definizione giuridica di pubblico ufficiale, visto che aggiungi di alto grado, desumo di no…inoltre dedichi il tuo tempo ad inseguire i sindacalisti che creano false speranze nei precari, in special modo fotia. Io non conosco questo signore, come non conosco te, ma leggendo ciò che scrive, vedo solo che cerca di far valere i diritti dei precari, come di tutti gli altri lavoratori, evidenziando le storture, senza offendere usando epiteti non consoni….invece tu “pubblico ufficiale di alto grado(mah!)” scrivi di crisi, senza conoscerne i fattori, desumo tu sia uno dei tanti vincitori di pubblici concorsi, banditi per 3 posti ed aumentai a 300, ti diverti a fomentare, senza esprimeri pensieri consoni a risolvere i casi sociali….cosa dovrebbero fare i sindacalisti? dire:” ragazzi abbiamo scherzato, vi abbiamo sfruttato(i politici), ora avete 50 anni non servite più andatevene a casa, monti sta risolvendo i problemi tagliando posti, ma non può farlo con i politici dimezzando i posti con risparmio di diversi miliardi di euro l’anno, megli mandare voi a casa, altrimenti loro mandano a casa”the prime ministr”….bah….almeno sei divertente con i tuoi interventi, figurati che sto dedicando un commento ai tuoi artificiosi interventi, sprecando un po’ di tempo in una assolata giornata di luglio,rivolgendo anche una preghiera a chi possa illuminare monti, perchè cià che sta facendo rischia di far accadere in italia cià che è accaduto in grecia

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