La situazione è particolarmente critica nei pressi dell’ex scuola elementare “Capitano Traina”, anch’essa abbandonata al degrado. Ma la spazzatura si è accumulata in strada fino al viale Gazzi, vicino allo svincolo della tangenziale. Altro allarme da parte del consigliere Gioveni: i torrenti San Filippo e Fiumarello sono a rischio
L’emergenza rifiuti è rientrata in gran parte della città. Non in via Comunale Santo – Bordonaro, però, dove da dieci giorni la spazzatura si accumula, producendo odori e liquami nauseabondi. Lo segnala una nostra lettrice, che ha più volte segnalato il rischio igienico – sanitario. “Gli operatori – ci scrive – passano con il camion tutte le mattina alle 8, ma non riescono a portare via nulla per l’impossibilità di sollevare i cassonetti, attorniati dai rifiuti. Alcuni contenitori, oltre che rotti, sono anche ribaltati”.
Come se non bastasse, qualche stupido pensa di poter risolvere la situazione, dando a fuoco ai rifiuti. “E così rischiamo anche di intossicarci – prosegue la nostra lettrice – e siamo costretti a chiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco”.
La situazione è particolarmente critica nei pressi dell’ex scuola elementare “Capitano Traina”, anch’essa abbandonata al degrado. Ma la spazzatura si è accumulata in strada fino al viale Gazzi, vicino allo svincolo della tangenziale. La richiesta, scontata, è quella di un pronto intervento per ridare all’area il giusto decoro ed eliminare le cataste di rifiuti che stanno creano sempre più disagi ai residenti.
A Ganzirri, invece, ci si "limita" a bruciare i cassonetti. E così sabato pomeriggio si è reso necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco. E' il terzo cassonetto che va a fuoco in tre giorni, a pochissimi metri dalla piazza centrale, di fronte alla chiesa di San Nicola.
Altro allarme è quello lanciato dal consigliere comunale Libero Gioveni, in merito alla situazione del torrente di San Filippo Superiore e di quello coperto di via Fiumarello, che in esso si innesta attraverso un grosso canale di scolo sottostante.
"Gli alvei – scrive Gioveni – sono gonfi di materiale detritico e naturale vegetazione. Il torrente di via Fiumarello, sfociando sul San Filippo ad una quota più bassa, crea un pericolosissimo tappo. Ed anche la vasca di decantazione è ostruita da materiale franoso, proveniente dal vicino costone, pronto a sigillare la bocca del canalone di scolo".
Eppure i lavori di messa in sicurezza del torrente San Filippo – ricorda il consigliere – sono stati ultimati appena quattro anni fa. "Ma fino ad oggi – conclude Gioveni – non è stato fatto nessun intervento di manutenzione e pulizia".