Decadenza Sindoni, Siracusano: «Condizione di illegittimità del Consiglio comunale»

Decadenza Sindoni, Siracusano: «Condizione di illegittimità del Consiglio comunale»

Decadenza Sindoni, Siracusano: «Condizione di illegittimità del Consiglio comunale»

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martedì 26 Luglio 2016 - 13:14

Del nuovo atto extragiudiziale presentato da Siracusano, che preme per occupare lo scranno di Palazzo zanca, si è parlato anche nella Conferenza dei capigruppo che si è riunita oggi all’ora di pranzo

Se la delibera sulla decadenza della consigliera Donatella Sindoni non arriverà al più presto in Consiglio comunale, l’avvocato Giuseppe Siracusano, detto Giuppi, si rivolgerà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina e alla Procura Regionale Siciliana presso la Corte dei Conti. L’avvertimento è contenuto nel nuovo atto extragiudiziale recapitato al Comune di Messina dal terzo dei non eletti nella lista del partito democratico, che preme per occupare lo scranno di Palazzo Zanca.

«Ad oggi – si legge testualmente – non è stato portato all’attenzione del Consiglio comunale l’atto deliberativo riguardante la decadenza della consigliera comunale dott.ssa Sindoni a seguito della condizione di ineleggibilità sancita da un recente parere reso dall’Ufficio Legislativo e Legale della Regione Sicilia su istanza dell’Assessorato regionale agli Enti locali, nonché la contestuale surroga della stessa”.

“La deliberazione- continua Siracusano- doveva essere immediatamente assunta dal Civico consesso, al primo consiglio utile, posto che riguarda proprio la sua legittima costituzione. Detta procedura, peraltro, è stata prontamente applicata da tutti i Consigli comunali investiti da vicende analoghe, tranne, appunto, che a Messina.Ciò determina una condizione di illegittimità del Consiglio comunale, perché l’adozione della citata delibera riguarda la corretta e legittima composizione dell’organo consiliare e degli atti da questo posti in essere, e potrebbe costituire fonte di responsabilità del Comune verso terzi per gli atti esitati da un Consiglio in composizione irregolare”.

“Da informazioni di stampa (vedi articolo di tempostretto)- si legge ancora – si è peraltro appreso che il Presidente del Consiglio comunale ed il Segretario Generale abbiano inteso interpellare il Dott. Cocivera (come presunto avente diritto a surrogarsi alla consigliera Dr.ssa Sindoni), il quale ad oggi risulta ristretto agli arresti domiciliari. Tale attività appare irrituale, indebita ed illegittima, atteso che la situazione personale del Dott. Cocivera ne determina la sospensione di diritto dalle cariche a norma dell’art. 11 comma 2, D. Lgs. 31 dicembre 2012, n. 235. Circostanza ben nota sia al Presidente del Consiglio comunale che al Segretario Generale”.

Secondo Siracusano «è’ evidente, quindi, che anche l’interpello rivolto al Dott. Cocivera si configura come iniziativa foriera soltanto di ulteriori ritardi nell’adozione dei necessari provvedimenti».

Del nuovo atto extragiudiziale presentato da Siracusano, che segue quello dei giorni scorsi (vedi qui), si è parlato anche nella Conferenza dei capigruppo che si è riunita oggi all’ora di pranzo.

2 commenti

  1. siracusano vede nella decadenza della sindoni l’unico modo per mettere piede in consiglio comunale. Ha dimostrato di non avere i numeri per farcela e sa che un’occasione come questa, di sedere in consiglio, in futuro, se la potrà sognare, visto che non lo votano nemmeno in famiglia!

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  2. siracusano vede nella decadenza della sindoni l’unico modo per mettere piede in consiglio comunale. Ha dimostrato di non avere i numeri per farcela e sa che un’occasione come questa, di sedere in consiglio, in futuro, se la potrà sognare, visto che non lo votano nemmeno in famiglia!

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