L'avvocato Croce ha trasmesso la diffida alla Commissione di gara e alla Regione: "L'Agnus Dei ha presentato in ritardo le offerte per negligenza e conclamata tardività. Deve essere esclusa dalla gara. Siamo pronti a tutelarci in tutte le sedi opportune"

Com’era prevedibile, dopo l’ennesimo pasticcio del Taofilmfest ed il caso di un’offerta pervenuta oltre il termine di scadenza indicato dal bando, arriva la diffida. A presentarla, chiedendo l’esclusione dell’Agnus Dei, che ha presentato l’offerta in ritardo, è l’avvocato Ferdinando Croce, per conto della Dea Film srl, una delle tre società che hanno regolarmente presentato istanza.

All’apertura delle buste, nella seduta del 26 gennaio, si è appreso che l’Agnus Dei di Tiziana Rocca ha presentato le 3 offerte oltre il termine delle 12 del 16 dicembre indicato dal bando. Le 3 mail distinte (contenenti la proposta tecnica, quella organizzativa e quella economica) sono arrivate nell’arco temporale dalle 12.11 alle 12.30 (leggi qui l’articolo).

La società ha portato a discolpa un documento che attesta che c’è stato un tentativo d’invio alla pec del Comitato, andato a vuoto a causa della mail box piena.

In base alla normativa ed al bando l’Agnus Dei sarebbe dovuta risultare esclusa ma la Commissione giudicatrice per evitare ricorsi ha deciso ricorrere ad un parere legale e aggiornare la seduta al 7 febbraio.

Già nel corso della seduta del 26 gennaio le società che hanno presentato entro i termini le offerte, hanno protestato. Sia la Video Bank che la France Odeon e la Dea Film infatti hanno inviato alla pec le offerte senza riscontrare alcun problema tecnico.

Inevitabile quindi la diffida che l’avvocato Croce ha trasmesso sia alla Commissione giudicatrice che agli assessorati regionali allo Spettacolo ed ai Beni culturali, che hanno poteri di vigilanza sul Comitato di Taormina Arte.

“La decisione di richiedere un parere legale non è in alcun modo condivisibile- si legge nella diffida- atteso che appare palese la violazione delle disposizioni di gara da parte della Società "‘Agnus Dei": perché è incontestabile che l’operatore non abbia fatto pervenire la propria offerta ali’indirizzo p.e.c. del Comitato entro le ore 12.00 del 16 dicembre 2016, come è invece prescritto dalla lettera invito del disciplinare di gara, perché, ancora, il recapito dell’offerta rimane ad esclusivo rischio del partecipante di guisa che la scelta della Società di intraprendere l’invio del primo (e unico) segmento dell'offerta soltanto alle ore 11.24 del 16 dicembre 2016 ( poco più di mezzora prima della scadenza del termine), non può che riverberarsi esclusivamente sulla responsabilità della medesima concorrente e non certamente in capo alla Stazione Appaltante”.

L’Agnus Dei secondo quanto emerso anche dal verbale della seduta ha effettuato un tentativo d’invio relativamente ad una sola delle 3 offerte richieste dal bando, dal momento che l’invio completo delle 3 offerte è risultato dopo mezzogiorno.

Nella diffida vengono riportate due pareri dell’Anac che stabilisce che “è onere dei concorrenti provvedere a risolvere per tempo eventuali problemi tecnici e presentare tempestivamente l'offerta come richiesto nel disciplinare di gara, a pena di esclusione. Il malfunzionamento del sito,, sebbene possa essere considerata causa non imputabile al concorrente non può esonerarlo dalla responsabilità di non avere – al pari degli altri concorrenti – provveduto per tempo alla predisposizione degli adempimenti richiesti dalla disciplina dì gara”.

Il termine di scadenza nelle gare pubbliche ha inoltre natura decadenziale a garanzia della par condicio e della trasparenza dell’azione amministrativa. Posizione analoga espressa dall’Anac nel parere n°20 del 6 marzo 2013 con il quale considera legittima l’esclusione di un’offerta arrivata in ritardo quando tra la data di pubblicazione del bando e la presentazione della documentazione sia stato concesso (come nel caso di TaoFilmFest) un ampio margine di tempo.

“ L’Agnus Dei non ha dimostrato che entro le ore 12.00 si fosse tentato il distinto invio di tutte e tre le tipologie di documentazione prescritte – prosegue la diffida- ma al contrario soltanto di una, quella relativa alla documentazione amministrativa, con la conseguenza che omettendo dì attivare entro le 12.00 tutti gli adempimenti prescritti ne è irrimediabilmente decaduto per propria esclusiva negligenza”

Secondo la Dea Film quindi la Commissione di gara avrebbe dovuto escludere la società di Tiziana Rocca per oggettiva e inescusabile tardività.

Val la pena ricordare che la scadenza della presentazione delle offerte era stata fissata al 16 dicembre ma l’apertura dei plichi è avvenuta più di un mese dopo, il 26 gennaio. Un ritardo che va ad aggiungersi ai tre mesi persi dal Comitato di Tao Arte tra il Bando 1.0 e il 2.0.

“La società Dea Film non condivide le scelte fin qui assunte dalla Commissione, e si riserva di censurarle nelle appropriate sedi giurisdizionali ed invita il Comitato Taormina Arte e la Commissione di gara a voler senza ulteriore indugio pronunciare per conclamata tardività l’esclusione diretta della Società "Agnus Dei”.

In ogni caso si chiede di garantire, in vista della seduta del 7 febbraio tutte le misure che tutelino le altre società partecipanti, mettendole a conoscenza del parere legale e mettendole nelle condizioni di poter presentare controdeduzioni.

“La Dea Film avverte di far salvo fin d'ora ogni diritto ed azione nelle più opportune sedi giudiziarie, non escluse quelle amministrativa e penale”.

Fin qui la Dea Film ma non è escluso che posizioni analoghe possano essere prese dalle altre due società partecipanti che hanno presentato la documentazione nei tempi previsti dal disciplinare di gara.

Rosaria Brancato