Niente verbali delle commissioni al M5S, la deputata Zafarana porta il caso all’Ars

Niente verbali delle commissioni al M5S, la deputata Zafarana porta il caso all’Ars

Danila La Torre

Niente verbali delle commissioni al M5S, la deputata Zafarana porta il caso all’Ars

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martedì 23 Giugno 2015 - 17:38

«La trasparenza è il perno della lotta alla corruzione» ha affermato nel suo intervento la deputata grillina. Anche il presidente Ardizzone ha spiegato che non deve esserci «limite all’acquisizione dei verbali da parte di un deputato». IN ALLEGATO IL PARERE DEL SEGRETARIO/DIRETTORE GENERALE LE DONNE

Il caso della mancata consegna dei verbali delle commissioni consiliari al Movimento Cinque stelle da parte del segretario/direttore generale Antonio Le Donne è finito all’attenzione dell’Ars. A portare il tema scottante della trasparenza in quel di Palazzo Zanca nell’aula parlamentare di Palazzo dei Normanni è stata la deputata grillina, Valentina Zafarana, firmataria nei giorni scorsi di un comunicato in cui denunciava e condannava pubblicamente il comportamento “oscurantistico” del Comune di Messina (VEDI QUI) .

Una vera e propria reprimenda, che la deputata regionale ha voluto lasciare anche agli atti dell’Assemblea regionale: «I soloni messinesi mi hanno fatto diniego dei verbali delle commissioni consiliari » ha tuonato nel suo intervento durante la seduta pomeridiana dell’Assemblea regionale dedicata al Ddl sugli enti locali, informando i colleghi parlamentari che il super dirigente di Palazzo Zanca si è rifiutato di rilasciare gli atti sollecitati, nonostante formale richiesta avanzata in qualità di parlamentare dell’Assemblea regionale siciliana. Sul punto è intervenuto anche il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, il quale ha confermato che non deve esserci «limite all’acquisizione dei verbali da parte di un deputato». Eppure, questo limite al Comune di Messina c’è stato eccome, con tanto di nota protocollata e firmata dal segretario e direttore generale Le Donne.

«La trasparenza è il perno della lotta alla corruzione» ha proseguito nel suo intervento la deputata grillina, prima firmataria di un emendamento con cui i Comuni sarebbero stati obbligati ad adeguare i propri statuti ed i propri regolamenti per rendere pubblici i lavori delle commissioni consiliari, che altro non sono che «una estrinsecazione del Consiglio comunale» anche attraverso le dirette streaming. L’emendamento è stato cassato ancora prima delll’articolo a cui era allegato, ma il contenuto è stato completamente sposato dall’assessore regionale Leotta e riproposto come emendamento del Governo, che alla fine è stato votato dall’aula. L’esponente della giunta Crocetta ha affermato: «Le sedute pubbliche delle commissioni consiliari devono essere una regola e non una eccezione come succede adesso in molti Comuni dell’isola» L’approvazione dell’emendamento finalizzato a rendere pubbliche le sedute degli organismi consiliari può certamente considerarsi una battaglia vinta per Valentina Zafarana .

Sull’argomento che ha infiammato la deputata a cinque stelle è intervenuto anche un altro deputato messinese, Giuseppe Laccoto, il quale ha voluto sottolinenare «che le sedute delle commissioni consiliari devono essere pubbliche perché così prevede il decreto anti-corruzione, che va semplicemente attuato».

Tornando al diniego espresso da Le Donne sui verbali delle commissioni di Palazzo , sarà curioso vedere se adesso il super dirigente- dopo quanto emerso all’Ars – tornerà sui suoi passi o manterrà la posizione assunta.

Danila La Torre

10 commenti

  1. Visto che siete cosi bene informati, ed ogni giorno lo fate a rischio della vostra incolumità (sappiamo quanto sia pericoloso entrare al comune per un povero giornalista indifeso),pubblicate, per favore, questa maledetta nota di quel cattivone di Le Donne

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  2. Visto che siete cosi bene informati, ed ogni giorno lo fate a rischio della vostra incolumità (sappiamo quanto sia pericoloso entrare al comune per un povero giornalista indifeso),pubblicate, per favore, questa maledetta nota di quel cattivone di Le Donne

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  3. a Messina vige l’omertà,forse la deputata non lo sapeva?

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  5. solo movimento 5 stelle…!

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  6. solo movimento 5 stelle…!

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  7. Carissima Valentina ZAFERANA,la risposta di Antonio LE DONNE è impeccabile,ripercorre il mio commento di qualche giorno fa,e non poteva essere altrimenti per chi conosce il Regolamento del Consiglio Comunale,anzi dovresti apprezzare quella parte della risposta, inusuale per un segretario generale,dove scrive della esigenza di informare sempre di più i cittadini, rendere una casa di vetro la nostra casa COMUNE, u municipiu, mettendo mano alla modifica del regolamento, a questo proposito come esempio da cui attingere ho pubblicato il link di quello del Comune di Milano, dove sono pubbliche sia le sedute che i resoconti delle Commissioni Consiliari. Cara VALENTINA sono soddisfatto della risposta, adesso al lavoro per emendare il Regolamento.

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  8. Carissima Valentina ZAFERANA,la risposta di Antonio LE DONNE è impeccabile,ripercorre il mio commento di qualche giorno fa,e non poteva essere altrimenti per chi conosce il Regolamento del Consiglio Comunale,anzi dovresti apprezzare quella parte della risposta, inusuale per un segretario generale,dove scrive della esigenza di informare sempre di più i cittadini, rendere una casa di vetro la nostra casa COMUNE, u municipiu, mettendo mano alla modifica del regolamento, a questo proposito come esempio da cui attingere ho pubblicato il link di quello del Comune di Milano, dove sono pubbliche sia le sedute che i resoconti delle Commissioni Consiliari. Cara VALENTINA sono soddisfatto della risposta, adesso al lavoro per emendare il Regolamento.

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  9. Ci tengo a ringraziare con affetto il segretario/direttore Antonio LE DONNE, un messinese verace alla guida della burocrazia comunale di Palazzo Zanca. LE DONNE è uno dei segretari comunali più preparati d’Italia, destinato a grandi città metropolitane, come Roma o Milano o Napoli o Torino, statene certi. Non è solo mariedit a pensarlo ma i 431 suoi colleghi su 435 che lo hanno eletto a vice segretario dell’Unione Nazionale dei Segretari comunali e provinciali. E’ un privilegio per Messina avere un messinese così qualificato, certo è ben remunerato per le due funzioni, segretario e direttore, ma sono soldi spesi benissimo a differenza di molte indennità di consigliere comunale a gente di cui non conosce il tono della voce.

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  10. Ci tengo a ringraziare con affetto il segretario/direttore Antonio LE DONNE, un messinese verace alla guida della burocrazia comunale di Palazzo Zanca. LE DONNE è uno dei segretari comunali più preparati d’Italia, destinato a grandi città metropolitane, come Roma o Milano o Napoli o Torino, statene certi. Non è solo mariedit a pensarlo ma i 431 suoi colleghi su 435 che lo hanno eletto a vice segretario dell’Unione Nazionale dei Segretari comunali e provinciali. E’ un privilegio per Messina avere un messinese così qualificato, certo è ben remunerato per le due funzioni, segretario e direttore, ma sono soldi spesi benissimo a differenza di molte indennità di consigliere comunale a gente di cui non conosce il tono della voce.

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