Dopo la doppia relazione, anche il doppio bilancio di previsione 2012

Dopo la doppia relazione, anche il doppio bilancio di previsione 2012

Danila La Torre

Dopo la doppia relazione, anche il doppio bilancio di previsione 2012

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mercoledì 14 Novembre 2012 - 16:01

Secondo quanto dichiarano i ben informati, sarebbero già pronti due diversi documenti di previsione, uno redatto dagli uomini di fiducia dell’ex procuratore capo e l’altro dai due dirigenti dell’Area economico-finanziaria

Dopo la doppia relazione, anche il doppio bilancio di previsione 2012. Ormai è certo che a palazzo Zanca i dirigenti dell’area economica finanziaria, Ferdinando Coglitore e Giovanni Di Leo da una parte, ed i tre esperti di del commissario straordinario Luigi Croce, Nino Dalmazio, Luigi Saccà e Paolo Tomasello dall’altra, operano su due fronti separati, nonostante l’obiettivo da perseguire sia il medesimo. Secondo quanto "spifferano"i ben informati , sarebbero già pronti due diversi documenti di previsione, uno redatto dagli uomini di fiducia dell’ex procuratore capo e l’altro dai due funzionari comunali. Stando sempre alle indiscrezioni, sembra che la differenza stia nella quantità e nella tipologia dei tagli da effettuare per poter fare quadrare i conti e chiudere il bilancio il pareggio, colmando quella discrasia di 20 milioni di euro che ad oggi ha reso impossibile procedere alla redazione del documento contabile .

Nella versione elaborata dagli esperti ,su indicazione di Croce, quei 20 milioni saranno recuperati tagliando drasticamente tutto ciò che può essere tagliato. A rischio ci sono quei servizi sociali non considerati obbligatori dalla legge, ad esempio l’assistenza domiciliare, ma anche le retribuzioni di tutti i dipendenti comunali e delle società partecipate: sembra che il reggente di Palazzo Zanca sia intenzionato a decurtare il 20% o giù di lì degli stipendi, nella parte variabile. Ipotesi che ha già creato scompiglio tra gli impiegati pubblici ed i livelli più alti del Comune. Gli effetti del provvedimento, infatti, includerebbero tutti, dirigenti compresi. Del resto, nella conferenza di lunedì scorso, il commissario straordinario aveva annunciato che non ci sarebbero stati sconti per nessuno , affermando testualmente: «I sacrifici riguarderanno tutti e partiranno dalla testa di questa amministrazione sino a scendere giù» .

Passando al fronte opposto, il documento previsionale di Coglitore e Di Leo sembrerebbe prevedere tagli meno corposi, pari a circa 13 milioni di euro. I due dirigenti, infatti, confidano nel recupero di quei 7 milioni di euro decurtati dai trasferimenti statali a causa dello sforamento del patto di stabilità 2011, per il quale il Tar Catania ha recentemente emesso un’ordinanza di sospensiva in attesa di entrare nel merito dopo la sentenza attesa dalla Corte costituzionale. Interpellati sull’argomento, Coglitore e Di Leo, non solo non forniscono informazioni su cosa e come taglieranno ma aggiungono – forse per “depistare” o forse perché non sono ancora a conoscenza della seconda versione del bilancio preventivo ( così come non erano a conoscenza della seconda relazione destinata alla Corte dei Conti) – di essere in attesa di direttive da parte del commissario. Ed al commissario ed i suoi esperti i due dirigenti dell’area economica intendono rispondere con una “controrelazione”, che contesti punto per punto quanto riportato nel documento consegnato da Croce alla Corte dei Conti in cui si parla di 240 milioni di debiti a fronte dei 60 milioni indicati dal Dipartimento economico . A passare come quelli che nascondono le carte, Coglitore e Di leo non ci stanno e venerdì, in una nuova seduta straordinaria della Commissione bilancio, presenteranno le loro controdeduzioni.

Polemiche a parte, che in questo momento di grande tensione non aiutano, un punto, però, è ormai certo: il bilancio di previsione si farà e si farà prima del 12 dicembre, data entro cui la Corte dei Conti esige certezze sul futuro dell’ente. Sarà sufficiente questo a salvare il Comune dal dissesto? No, ma è già un primo passo per evitare il fallimento, anche se a costo – questo va sottolineato -di grossi sacrifici da parte dei cittadini, che vedranno aumentate al massimo le tariffe Imu e Tarsu e quasi certamente subiranno la riduzione dei servizi. (Danila La Torre)

19 commenti

  1. A rischio ci sono quei servizi sociali non considerati obbligatori dalla legge, ad esempio l’assistenza domiciliare. Quindi in base alle indiscrezioni fornite dall’articolo di Danila La Torre dopo 25 anni che faccio il precario nell’assistenza domiciliare vado a casa, per recuperare quei 20 milioni che servono per far quadrare il bilancio.

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  2. Due Relazioni, Due Bilanci, Mille facce, UN RISULTATO:
    IL DISASTRO…….
    Siamo tutti colpevoli, siamo tutti MAFIOSI….VERGOGNAMOCI, si cospargano sul nostro capo non più ceneri ma fango, fango, fango e ancora fango….MESSINESI E’ CHIARO AL MONDO: NON MALEMU NA LIRA ABBIAMO CIO’ CHE MERITIAMO….E TUTTI MUTI PIGGHIATIVI A TRUSCIA E PATTITI PA CASA SENZA DIRE NA PAROLA BUDDACI……..

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  3. ANCHE QUESTA E’ LA DIMOSTRAZIONE DELL’ASSURDO DI UN COMUNE ALLO SBANDO.
    SE FOSSE VERO SAREBBE FOLLIA!
    IL COMMISSARIO NON DEVE PERMETTERE SOLUZIONI ALTERNATIVE DI CONVENIENZA, IL DOCUMENTO CONTABILE, VERITIERO, DEVE ESSERE E NON PUO’ ESSERE CHE UN UNICO BILANCIO.

    LE CONTRODEDUZIONI, SE NECESSARIE, VANNO FATTE NELLE OPPORTUNE SEDI, E SICURAMENTE NON POSSONO PORTARE ALLA ISTITUZIONE DI OPPOSTE FAZIONI CHE DIMOSTRANO, ANCORA UNA VOLTA, L’ESISTENZA DI VICENDE, A DIRE POCO, NON MOLTO CHIARE.

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  4. I risultati a cui è pervenuto il Commissario Croce sono indubbiamente più veritieri ed attendibili di quelli a cui è pervenuto Coglitore. Croce, a differenza del ragioniere generale, non ha nessun interesse a depistare, al contrario del ragioniere generale Coglitore che dovrebbe spiegare a tutta la cittadinanza, visto che gli paga il suo lauto stipendio, perchè in tutti questi anni non ha lanciato l’allarme quando i conti cominciavano a vacillare? Idem per i revisori: che cosa hanno fatto in tutti questi anni? che verifiche hanno fatto negli anni? Il dissesto va dichiarato immediatamente prima che i danni aumentino. Non dichiararlo equivale a tutelare coloro che hanno contribuito a cominciare dai consiglieri. La contabilità è unica. Come si possono avere due relazioni e due risultati diversi? Quel fondo dei dirigenti che si sono divisi oltre un milione di euro? Quali obiettivi sono stati raggiunti se non un dissesto?

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  5. Per quanto tempo ancora dovremo assistere a questa lenta agonia di una Città?
    Per quanto tempo dovremo assistere al rinfacciarsi delle colpe e delle responsabilità ?
    Per quanto tempo dovremo assistere alle invettive ed alla giusta esecrazione della nostra CLASSE POLITICA?
    Serve a qualcosa se non a dissetare la nostra sterile e feroce sete di vendetta e rabbia ?
    Invece più ragionevolmente …
    SERVE PRENDERE ATTO CHE ” LA PACCHIA E’ FINITA” ! I SOLDI SON FINITI QUELLI CHE CI SONO SERVONO per rimborsare il DEBITO .IL BOTTINO SE LO SPARTISCONO ALTRI ED IN POSTI NASCOSTI.
    INVECE…
    SERVE UNA RIVOLUZIONE …CULTURALE! Continuare con i vecchi riflessi condizionati non serve a niente.
    SERVE RIMBOCCARSI LE MANICHE E..LAVORARE FINALMENTE ..PUBBLICO E PRIVATO.
    SERVE IL LAVORO “PRODUTTIVO” ,IL SOLO CHE PRODUCE RICCHEZZA DA DISTRIBUIRE.
    LO SCONTRO VERO CHE STA ALLA BASE DI QUESTA CRISI E’ quello tra pubblico ( elefantiaco ,parassitario ,spesso corrotto e ladro ed il privato quello serio e produttivo ). A Messina l’apparato produttivo e’
    purtroppo ASSENTE . LA CLASSE DIRIGENTE (politici,sindacalisti,professionisti,intellighenzia,l’università ..)DEVE IMPEGNARSI A ELABORARE UN PIANO STRATEGICO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO INDUSTRIALE REALIZZABILE. QUESTA E’ il vero dibattito costruttivo. IO ,UN IDEA CE LA AVREI….

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  6. MA QUALE SETE DI VENDETTA E DI RABBIA????
    QUI IL PUNTO E’ UNO SOLO, LA GENTE CHE LAVORA A MESSINA ( E CE N’E’ CHE CI CREDIATE O MENO ) PERCHE’ MAI DOVREBBE VEDERE IMPUNITI TUTTI COLORO, POLITICI E NON, CHE HANNO PORTATO MESSINA AL DISASTRO.
    PERCHE’ MAI DOVREBBERO PAGARE IN SOLDI E SOFFERENZA LE COLPE ED IL DOLO DI UNA CLASSE POLITICA E DIRIGENTE??
    SE DOBBIAMO SOCCOMBERE E’ GIUSTO, INFINITAMENTE GIUSTO, CHE CHI HA SBAGLIATO PAGHI PER PRIMO E QUINDI VANNO APERTE INCHIESTE ED INDIVIDUATI I RESPONSABILI
    A MENO CHE NON CI RASSEGNIAMO ALLA IMBECILLITA’ PIU’ TOTALE E ALLORA SAREBBE MOLTO MEGLIO CANCELLARE DALLA CARTA GEOGRAFICA QUESTA CITTA’.
    NON E’ ASSOLUTAMENTE DESIDERIO DI VENDETTA, AL MIO PAESE QUESTA SI CHIAMA SOLO : GIUSTIZIA!

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  7. ART.21 COSTITUZIONE.BRAVISSIMA Danila La Torre e TS,danno in anteprima una notizia di eccezionale gravità,sono l’esempio di come i messinesi,in questo caso editore e redazione,sono capaci,dal nulla,di produrre e esportare qualcosa,nel nostro caso INFORMAZIONE,di cui abbiamo bisogno quasi come il pane.La procedura di formulazione del BILANCIO DI PREVISIONE è la seguente, a)i responsabili di servizio dei vari dipartimenti predispongono delle previsioni circa quelle che dovranno essere gli stanziamenti,in entrata/uscita di rispettiva competenza,siamo a novenbre,praticamente un conto consuntivo; b)raccolte tutte le previsioni il responsabile di ragioneria predispone una bozza di BILANCIO DI PREVISIONE per
    CROCE,allega una prima bozza della RELAZIONE PREVISIONALE e PROGRAMMATICA,una bozza di BILANCIO PLURIENNALE; c)CROCE fatte le necssarie INTEGRAZIONI e MODIFICHE,delibera su tutti questi documenti contabili; d)CROCE ne da comunicazione ai Revisori dei Conti e ai Consiglieri Comunali; e)I Revisori fanno pervenire la propria relazione,anche i Consiglieri della Commissione POLITICHE FINANZIARIE,possono proporre emendamenti e votarli; f)Il tutto viene presentato al Consiglio Comunale per l’esame e l’approvazione; g)Il Segretario Comunale invia la deliberazione al Consiglio e tutti i documenti all’organo regionale di controllo.Tutta la tempistica di ciascuna fase è prevista dal REGOLAMENTO di CONTABILITA’,che a Messina è sempre stato CARTA STRACCIA. Quando tutto è approvato,CROCE e solo CROCE,insomma la POLITICA,formulerà il PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE,conosciuto come PEG (il Comune ha quello provvisorio di febbraio,a cui i commentatori di TS hanno fatto le pulci).Il PEG individua per ciascun dirigente,a capo di CENTRO di RESPONSABILITA’,gli obiettivi di gestione nonchè le risorse assegnate per il raggiungimento dei risultati programmati,nel PEG è possibile graduare le previsioni di entrata/uscita in CAPITOLI (ieri ho chiesto conto a MELAZZO di uno di questi),definire delle sottoclassi che permettano di attribuire la stessa risorsa/intervento a responsabili diversi e inoltre possibile graduare i servizi in centri di costo. E’ vitale che la POLITICA sappia fare un buon PEG,perchè poi tutti i provvedimenti sono di competenza dei DIRIGENTI,le deliberazioni dirigenziali di SPESA sostituiscono quelle di Giunta,previste dalla precedente legislazione. VALE SOLO la lettera c) DECIDE Luigi CROCE.

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  8. Ferdinando Coglitore e Giovanni Di Leo, non hanno capito da dove tira il vento,quindi è meglio che cambiano aria.

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  9. Parliamone, discutiamone, io sono a disposizione di chiunque abbia idee oneste e applicabili….facciamoci avanti mettiamoci la faccia….

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  10. ART.21 COSTITUZIONE. I link seguenti sono del BILANCIO di PREVISIONE 2011, sono relatvi alle ENTRATE TRIBURARIE, in particolare quelle relative all’ICI,oggi IMU, alla TARSU, e ad una serie di RISORSE del Titolo 1, e alle ENTRATE EXTRATRIBUTARIE,come i canoni per l’occupazione del suolo pubblico,canoni per passi carrabili,un insieme di RISORSE di cui possiamo verificare la forte differenza fra quelle iniziali e finali,ma anzitutto confrontarle DOMANI con le cifre del BILANCIO di PREVISIONE 2012, ne vedremo delle belle.
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  11. mi scusi,ma è un messaggio in codice per gli addetti?.lei se vuole,deve fare capire anche ad uno come me che ha fatto le scuole serali,altrimenti: lei sa scrivi e lei sa leggi.Un bravo professore spiega con parole semplice al principiante.In definitiva lo capisce solo lei quello che vuole dire,sia più modesto e faccia capire agli ignoranti come me.grazie.

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  12. Mi chiedo quale bilancio di previsione sarà sottoposto alla Corte dei Conti. Forse si lancerà la classica monetina per il testa o Croce oppure si farà un’estrazione?
    Comunque sia, il bilancio di previsione che sta studiando il duo Coglitore-Di Leo (e che rimane attualmente secretato) io lo scarterei a priori. Come ha osservato qualcuno, questi signori che ogni giorno hanno avuto a che fare con i conti di Palazzo Zanca non hanno mai allertato chi di dovere e quindi non meritano alcuna fiducia.

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  13. Gia imu é al massimo, il resto lo vedremo strada facendo, ma prevedo tempi bui, e non capisco il perche visto che pagheremo amaro e salato il conto, non si dichiari il dissesto e non si ricominci con un nuovo mandato, togliendosi dai piedi tutti coloro che hanno causato tutto questo.

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  14. scusate, che senso ha dire che ci sono 60 milioni di debito, trovando escamotage come negli ultimi anni per non sommare i debiti delle partecipate al 100% del comune? che senso ha allungare l’agonia con un accanimento terapeutico la vita del comune se devono essere sospesi i servizi di base (trasporti, raccolta rifiuti)per la popolazione?
    Si acceda al fondo di rotazione, si provi ad evitare il dissesto ma senza nascondere sotto il tappeto gli altri debiti con escamotage del tipo sino quando non li vota il consiglio non sono debiti. Oramai il re è nudo. Fare finta di niente come fatto sino ad oggi, e, come mi sembra, voglia continuare a fare la ragioneria del comune, sarebbe gravissimo verso la città ed i bisogni delle persone.

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  15. ART.21 COSTITUZIONE. Se peppenappa si riferisce al commento su come parte e arriva a destinazione il BILANCIO di PREVISIONE e i documenti contabili che lo accompagnano, è facile riassumere: prima tocca ai responsali di servizio dei vari dipartimenti, PREVEDERE le ENTRATE/USCITE, poi a COGLITORE e DI LEO coordinare e predisporre le BOZZE di questo lavoro preparatorio, dopo spetta SOLO,due volte SOLO,a Luigi CROCE fare INTEGRAZIONI e MODIFICHE alle bozze. Luigi CROCE in seguito darà comunicazione ai REVISORI dei conti interni di Palazzo Zanca e al Consiglio Comunale, che attraverso la sua commissione POLITICHE FINANZIARIE, quella presieduta da MELAZZO, può emendarle a maggioranza. Dopo questo lavoro della sua commissione,il Consiglio Comunale, nella sua più assoluta autonomia,viene chiamato ad esaminarle e votarle definitivamente. Ci penserà Santi ALLIGO,il segretario comunale, a darne comunicazione al Consiglio Comunale e alla Regione Siciliana. Non crederò MAI che la CORTE dei CONTI riceva le RELAZIONI o le BOZZE di COGLITORE e DI LEO, la CORTE conosce le leggi e il suo unico interlocutore oggi è il commissario Luigi CROCE, domani il futuro Sindaco. Se peppenappa si riferisce ai link, potrà per esempio conoscere, cliccando nel secondo link, quanto si accertò nel 2010 per l’ICI delle abitazioni diverse dalle prime case, fu 17.600.000 euro, quanto si previde nel 2011 inizialmente, cioè 17.520.000, che durante il 2011 non fu prevista nessuna variazione, cifra che rimase uguale a quella iniziale. Sarà interessante confrontarla con quella del 2012, cioè dopo la batosta di Monti. Non aver previsto nessuna variazione, come vedi sono ZERO, è come confessare l’incapacità a scovare chi eluse o evase l’ICI, oggi IMU.

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  16. Caro Signore, va be’ chiamiamola Giustzia ,facciamogliela pagare,mandiamoli in galera…tutta la classe dirigente pero Dopo di che … I PROBLEMI RESTANO, IL FALLIMENTO INCOMBE,LA POVERTÀ AUMENTA , LEI COSA PROPONE? CHE FARE?…diceva qualcuno più famoso di me. ..so bene che a Measina c’è gente che lavora. ..Si lavora ,ma non si produce…quella ricchezza che serve pe magna’. PENSI NON CI SONO NEMMENO CONTADINI CHE ZAPPANO LA TERRA E PRODUCONO CUCUZZI. …..SO COSA VORREBBE DIRMI ..SO CHI VORREBBE MANDARE A ZAPPARE? Avremmo le zucchine assicurate per ogni evenienza…. Ma si può campare di solo cucuzze? SI APRA UN DIBATTITO SUL FUTURO STRATEGICO INDUSTRIALE DELLA CITTÀ …cucuzzaro compreso

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  17. è possibile sapere come sono stati spesi i soldi nei mesi di luglio e agosto, in cui il debito è aumentato di 23 milioni di euro??

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  18. le cnmpagne sono vuote perchè in 60 anni questi politicanti , hanno– sistemato tutti i nebrodi e peloritani– in uffici pubblici, facendo diventare messina una città di uffici, che quindi non ha quasi mai prodotto ed esportato una mazza, specialmente negli ultimi 40 anni, quando le poche realtà private hanno cominciato a chiudere. Ma non contenti, finita la possiblità di ficcare gente ovunque nei posti più disparati, hanno ingrossato le file dei –posti fissi -con atm, ato, formazione professionale ecc cooperative. Adesso auspicherei per questa gente e i loro figli,un ritorno alle origini e magari anche l’emigrazione, se non sanno fare nulla.

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  19. ART.21 COSTITUZIONE. Mi sbattiria a testa o muro, ma come signor, dottore, avvocato, dirigente, non sappiamo più con quale titolo citarla, Carmelo GIARDINA, lei a febbraio scorso, nel PEG provvisorio 2012, previde inizialmente per SPESE LEGALI a vario titolo una cifra pari a 5.572.460 euro, il 3,9% di 143.085.284,96, mentre quella definitiva fu di 4.291.000, il 3,2% di 133.832.902,23. Nello stesso PEG previde inizialmente per la regolarizzazione contabile dei pignoramenti con assegnazione disposti dal giudice e pagati dal tesoriere comunale a mezzo di provvisori una somma pari a 2.899.123, che in quella definitiva furono ZERO. Ora ci comunica, che i debiti maturati per sentenze passate in giudicato risultano 17.082.989 euro, la invito a dare dettagliatamente, non solo a Luigi CROCE, ma ai messinesi, le cifre esatte di questo debito. Vale sempre la mia frase, PALAZZO ZANCA,IL PARADISO IN TERRA PER GLI AVVOCATI.

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