I 95 lavoratori del servizio mensa scolastico in mobilità dal 20 dicembre

I 95 lavoratori del servizio mensa scolastico in mobilità dal 20 dicembre

I 95 lavoratori del servizio mensa scolastico in mobilità dal 20 dicembre

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giovedì 15 Novembre 2012 - 11:56

E' in scadenza la proroga concessa alla ditta "La Cascina" che si occupa del servizio e che oggi ha avviato le procedure di mobilità per i dipendenti. Anche per gli operatori degli sportelli multifunzionali non ci sono buone notizie. Per domani la Cisl Scuola ha organizzato un sit-in alle 11.30 negli spazi antistanti i locali dell’Ufficio Provinciale del Lavoro

Oggi “La Cascina” , la ditta che si occupa del servizio mensa scolastico, ha avviato le procedure di mobilità per 95 lavoratori a partire dal 20 dicembre. Il Comune di Messina non ha indetto nei tempi dovuti la gara d’appalto per il rinnovo del servizio e la proroga che è stata concessa è in scadenza. Fra poco, alunni e lavoratori resteranno gli uni senza pranzo, gli altri senza lavoro.

Lo denunciano Carmelo Garufi e Francesco Lucchesi della Filcams, che evidenziano i gravi disagi sociali per la comunità, “Si apre una vertenza grave che dipende dai problemi economici finanziari del Comune ma che mette da un lato in ginocchio 95 famiglie e dall’altro lascia senza il servizio mensa centinaia di bambini che, in casi estremi, potevano contare su un pasto completo al giorno solo grazie al servizio mensa”.

“La Cascina”, che finora ha sempre pagato regolarmente i lavoratori, denuncia intanto il mancato pagamento da parte del Comune di fatture per oltre 240 mila euro. “Al di là dei problemi economici del Comune, questa vertenza nasce dalla mancata indizione della gara che avrebbe dovuto avvenire la scorsa estate – spiegano Garufi e Lucchesi -. La mancata approvazione del bilancio da parte del Consiglio comunale ha bloccato qualunque impegno di spesa e, di conseguenza, anche quello relativo al servizio di mensa. Resta il fatto grave che la comunità messinese, a causa dei gravi problemi che sta vivendo il comune in questa fase, verrà ora privata di un ulteriore servizio fondamentale”.

Cattive notizie anche per gli operatori degli Sportelli Multifunzionali della Formazione Professionale che dovranno lasciare a breve i locali dell’Ufficio Provinciale del Lavoro e di tutti gli Scica, compreso il Centro per l’Impiego. La Cisl Scuola di Messina ha organizzato per domani dalle ore 11.30 un sit-in negli spazi antistanti i locali dell’Ufficio Provinciale del Lavoro di via Dogali: “Una notizia non certo rassicurante per i tanti lavoratori e operatori che hanno lavorato a supporto e integrazione di quegli uffici”.

“Purtroppo – afferma il coordinatore provinciale della Formazione Professionale della Cisl Scuola, Salvatore Musolino – grazie al lavoro di questi operatori qualcuno ha raggiunto gli obiettivi prefissati, mentre i lavoratori aspettano le retribuzioni da molti mesi rimanendo in uno stato di precariato assoluto e senza futuro”.

3 commenti

  1. La Cascina”, che finora ha sempre pagato regolarmente i lavoratori, denuncia intanto il mancato pagamento da parte del Comune di fatture per oltre 240 mila euro. “Al di là dei problemi economici del Comune, questa vertenza nasce dalla mancata indizione della gara che avrebbe dovuto avvenire la scorsa estate – spiegano Garufi e Lucchesi -. La mancata approvazione del bilancio da parte del Consiglio comunale ha bloccato qualunque impegno di spesa e, di conseguenza, anche quello relativo al servizio di mensa.

    DOMANDA : DR. PIPPO PREVITI, CONSIGLIO COMUNALE TUTTO, SPIEGATECI, CORTESEMENTE, COME SI E’ POTUTI ARRIVARE COSI’ IN BASSO, AL PUNTO DI PRIVARE, PERFINO I NOSTRI FIGLI DELLA COSA PIU’ NATURALE IN OGNI PAESE CIVILE : LA REFEZIONE SCOLASTICA.

    GRAZIE.

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  2. la chieda a Buzzy,che è scappato quando il morto era ancora caldo e sopratutto a quei 7.000 elettori che con “grande” generosità lo hanno votato.Meno male che Germanà lo ha trombato…

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  3. Mariella De Francesco 15 Novembre 2012 15:11

    DOMANDA : DR. PIPPO PREVITI, CONSIGLIO COMUNALE TUTTO, SPIEGATECI, CORTESEMENTE, COME SI E’ POTUTI ARRIVARE COSI’ IN BASSO, AL PUNTO DI PRIVARE, PERFINO I NOSTRI FIGLI DELLA COSA PIU’ NATURALE IN OGNI PAESE CIVILE : LA REFEZIONE SCOLASTICA.

    VERGOGNA!!

    NON SO SE PENSO MALE, MA CREDO CI SARANNO PURE RIPERCUSSIONI SULLE INSGNANTI, SOPRATTUTTO QUELLE DI SCUOLA D’INFANZIA. SI PERDERANNO POSTI DI LAVORO?

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