Picasso e i tesori di Milazzo: sempre più ricca l’offerta culturale estiva

Picasso e i tesori di Milazzo: sempre più ricca l’offerta culturale estiva

Serena Sframeli

Picasso e i tesori di Milazzo: sempre più ricca l’offerta culturale estiva

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giovedì 21 Maggio 2015 - 15:50

Dopo la presentazione della mostra su Picasso, in programma dal 9 luglio al 6 settembre, l’offerta culturale si arricchisce della mostra temporanea di arte sacra, in un ottica sempre più forte di industria del turismo.

E’ stata presentata questa mattina la mostra di arte sacra “Tesori di Milazzo, arte sacra tra Sei e Settecento”, promossa dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Soprintendenza di Messina, l’Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela e la Fondazione Lucifero.

L’iniziativa gode del patrocinio del Ministero per i Beni e le attività culturali e della Regione. Alla conferenza stampa sono intervenuti il sindaco Carmelo Pino, l’assessore al turismo Dario Russo, il soprintendente Rocco Scimone, il vicario foraneo di Milazzo, mons. Francesco Farsaci, il presidente della Fondazione Lucifero, Enzo Russo e gli organizzatori della mostra, l’associazione culturale Siddharta.

L’esposizione, che sarà coordinata dall’esperto comunale Giuseppe Morgana, sarà inaugurata venerdì 12 giugno e sarà aperta al pubblico fino al 6 settembre. Con la mostra di arte sacra e la mostra-evento su Pablo Picasso, Milazzo punta ad offrire al turista un’offerta di rilevante importanza, frutto di un grande lavoro organizzativo, che vede nello sviluppo dell’industria del turismo il fondamento per i prossimi anni.

La mostra, che avrà la sede principale nel Duomo antico del Castello, propone l’esposizione di dipinti, sculture, argenti e tessuti provenienti dalle chiese mamertine. La conoscenza dell'arte milazzese potrà essere arricchita con il percorso espositivo itinerante attraverso le chiese di S. Francesco di Paola, SS. Rosario e SS. Crocifisso, luoghi di culto siti nelle vicinanze del Castello che conservano ancora pressoché integro il loro corredo artistico di impronta barocca.

La mostra è curata da Virginia Buda e Stefania Lanuzza, con il coordinamento generale di Grazia Musolino e il coordinamento tecnico di Giuseppe Morgana. Le opere selezionate sono state oggetto di ricerche e approfondimenti, condotti da esperti nel settore storico-artistico; i visitatori potranno così compiere un suggestivo viaggio a ritroso nel tempo alla scoperta di antichi oggetti e paramenti, vivendo quindi una riflessione tra arte e sacro.

Per l’occasione verranno poi restaurati dei manufatti preziosi per rarità e valore, i cui lavori di ripristino saranno realizzati grazie all’impegno dell’associazione Siddharte, che devolverà una parte del costo del biglietto di ingresso per istituire il fondo “La fenice di Milazzo”, nato proprio per finanziare il restauro delle opere cittadine.

Grande soddisfazione da parte del sindaco Pino e dell’assessore al turismo, Dario Russo, che hanno creduto in un “lungo e difficile lavoro, ma di grande suggestione”. Il sindaco Pino ha poi parlato della creazione di nuovi percorsi culturali nella città, per portare alla luce non solo i beni architettonici: beni culturali e proiezione turistica per sviluppare quell’importante risorsa rappresentata dall’industria del turismo.

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