I sindacati avanzano perplessità sull'impiego dei fondi del Cas

I sindacati avanzano perplessità sull’impiego dei fondi del Cas

I sindacati avanzano perplessità sull’impiego dei fondi del Cas

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venerdì 21 Dicembre 2012 - 09:25

Angelo Passari dell'Ugl e Antonio Visalli del Cub hanno chiesto un incontro ai vertici del Cas per fare luce su alcune dinamiche monetarie non troppo chiare. In mancanza dell'incontro si dicono pronti ad andare oltre

Sul Consorzio Autostrade Siciliane spuntano dati non troppo rassicuranti. A riportarli sono Angelo Passari dell’Unione Generale del Lavoro e Antonio Visalli della Confederazione Unitaria di Base. A non convincere i due dirigenti sindacali è l’impiego dei fondi. Nel particolare, Passari e Visalli spiegano che ad oggi non è stato riportato il consuntivo degli ultimi tre anni (2010, 2011, 2012) e se per l’anno 2011 era previsto un deficit di oltre 14 milioni di euro, alla fine di questo anno si prevede una perdita di oltre 32 milioni di euro.

“Non è chiaro – dichiarano i rappresentanti sindacali – quali strade prendano i flussi di cassa, sicché l’aggravamento delle condizioni economiche di questa concessionaria, da troppo tempo senza vertici statutari, sembra preludere alla stessa fine di altri Enti vigilati e commissariati dalla Regione, come, ad esempio, la Fiera di Messina, sciolta nel silenzio di tutti”.

Dopo le dichiarazioni del presidente della regione Rosario Crocetta, gli animi si erano un po’ rallegrati. L’attenzione di Crocetta verso il Cas è stata subito vista come l’occasione per rilanciare l’ente. Nella prima discussione utile in giunta regionale, dovranno essere spiegate, a quanto pare, molte cose.

Secondo quanto riportano ancora Passari e Visalli, infatti, il collegio dei revisori ha riportato diverse perplessità su alcune dinamiche monetarie. Tre i campi di maggiore attenzione: dubbi su alcune nomine, costi elevati per consulenti e legali esterni, retribuzione per la dirigenza raddoppiata.

“Avendo interesse al buon andamento dell’ente – dichairano le organizzazioni sindacali – chiediamo di conoscere, ad esempio, da quali poste il Cas stia attingendo le risorse per coprire la spesa che scaturisce dalla decisione commissariale n.74/CS del 14/11/2011. La dott.ssa Annarosa Corsello – spiegano Passari e Visalli – infatti, aveva varato il progetto per l’affidamento del servizio triennale di sorveglianza per circa 17,4 milioni di euro, autorizzandone la gara. E tale affidamento (progetto compreso), per i primi 18 mesi sta costando al CAS circa 9 milioni di Euro. Non sarà loro sfuggito che l’onere del contratto d’appalto si va ad aggiungere così alle retribuzioni di quei dipendenti, che hanno sempre svolto all’interno del Cas lo stesso servizio ad un costo inferiore, e che, dopo l’aggiudicazione dell’appalto, si sono ritrovati in ferie d’ufficio”.

Dubbi che i due rappresentanti sindacali chiedono di chiarire in un incontro, in mancanza del quale si dicono pronti a “scomodare” le autorità competenti per fare luce sulla questione. (Giusy Briguglio)

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