Due eventi religiosi si intrecciano nel giorno dell’8 maggio. Ad accogliere padre Lo Giudice (destinato come vice parroco a Roma) ci sarà tutta la comunità nella quale è cresciuto e si è formato
Due eventi religiosi si intrecciano nel giorno dell’8 maggio, tradizionalmente dedicato ai festeggiamenti interni in onore della Madonna del Rosario, Patrona della cittadina jonica (quelli esterni si svolgono la prima domenica di ottobre). La ricorrenza, infatti, quest’anno è impreziosita dalla presenza di padre Giovanni lo Giudice, ordinato sacerdote lo scorso 26 aprile nella Basilica di S. Pietro in Vaticano da papa Francesco. E’ stato destinato ad una parrocchia romana come vice parroco, ma a Furci padre Giovanni è nato e cresciuto.
“Qui si è nato nella fede ed ha maturato la sua vocazione – ha spiegato il parroco di Furci, mons. Giò nel corso di una conferenza stampa – qui vive la sua famiglia. Giovanni è per noi motivo d’orgoglio. La sua ordinazione – ha evidenziato il parroco – è la prima in questo paese dopo quella di padre Massimo Briguglio, avvenuta 29 anni addietro. Intanto sono nate altre vocazione e ciò è per noi motivo di grande gioia”. Padre Giovanni sarà accolto dai suoi concittadini con tutti gli onori del caso.
Dalle 17 il sindaco, Sebastiano Foti, ha vietato il divieto di sosta lungo la Statale nel tratto che va da via Oriente a via Napoli. Dove si svolgerà il corteo che condurrà il novello sacerdote dalla chiesa della Madonna della Lettera (l’appuntamento è alle 18.30) alla chiesa Madre. In quella chiesa che lo ha visto tra l’altro animatore di Azione cattolica e corista. Ci sarà l’Amministrazione comunale con in testa il sindaco, Sebastiano Foti, presente anche alla funzione di ordinazione a Roma insieme all’assessore Alessandro Niosi. Ad attenderlo in piazza S. Cuore ci sarà l’intera comunità. Quindi la prima messa presieduta nella sua a Furci da padre Giovanni. Durante la quale sarà gli sarà consegnato il medaglione con l’immagine della Patrona. “Lo aggregheremo in modo onorario – ha spiegato il parroco – all’Associazione del Rosario”. La comunità religiosa donerà in regalo una stola, fatta ricamare appositamente per il novello sacerdote dalle suore Clarisse. Al termine della Messa, grande festa in piazza.
Carmelo Caspanello
